The term transformative constitutionalism has been given several meanings and functions, but it is common understanding that it implies a proactive role of Courts in interpreting norms so that they can have an impact on society and advance social justice. This work addresses different developments of transformative constitutionalism around the globe, focusing on the jurisprudence of Courts which embraced the substantive dimension of equality to tackle the roots of exclusion and discrimination. To do so, it examines the relevant case law of the Constitutional Court of South Africa, the Inter-American and the European Court of Human Rights, concerning socio-economic rights and States’ positive obligations. Indeed, if judicial dialogue concerning transformative adjudication has interested mainly jurisdictions from the Global South, this work aims at analysing whether such innovations can have an impact on human rights standards as developed by the European Court of Human Rights. Particularly, the first Chapter examines the concept of transformative constitutionalism as developed by the U.S. scholar Karl Klare in addressing the transformative nature of the Constitution of South Africa, which can only come to life when it is substantively interpreted in the light of the values and objectives therein enshrined. Said transformative purpose was welcomed by the Constitutional Court of South Africa whose jurisprudence concerning socio-economic rights is echoed by many jurisdictions. Among them, a peculiar transformative project is emerging in the Latin American Region, concerning the potential of human rights in overcoming extreme inequalities. The second Chapter is therefore dedicated to the features and purposes of said project named Ius Constitutionale Commune en America Latina, to subsequently focus on its cornerstone: The Inter-American Court of Human Rights’ far-reaching adjudication, which holistically encompasses the quality of human existence protected under the Right to a Dignified Life. The third Chapter finally takes into consideration the nature and extent of the phenomenon of cross-fertilization emerging between the two regional Courts of Human Rights, which, despite their many differences, are increasingly contributing to the development of human rights standards in their each other’s Continents. This Chapter concludes with an overview of the evolutive interpretation carried out by the Court of Strasbourg, which is gradually including States’ positive obligations for the protection of traditional civil and political rights, striving to adapt the wording of the European Convention to the constantly changing reality of the region. In light of the many challenges faced by the European continent, the Latin American transformative experience may constitute a virtuous model to draw on.

Il termine costituzionalismo trasformativo ha ricevuto diverse definizioni e servito diversi scopi, ma condiviso è che includa un ruolo attivo delle Corti nell’interpretare la legge di modo che questa possa avere un impatto sulla società e contribuire alla giustizia sociale. Il presente elaborato si propone di analizzare il modo in cui il costituzionalismo trasformativo si è declinato in diverse parti del mondo, concentrandosi sulla giurisprudenza di Corti che hanno accolto la dimensione sostanziale del concetto di uguaglianza per affrontare le cause all’origine dell’esclusione e della discriminazione. A tal fine, si esaminano i precedenti rilevanti della Corte Costituzionale del Sud Africa, la Corte Interamericana ed Europea dei Diritti Umani in relazione ai diritti socioeconomici e agli obblighi positivi degli Stati. Infatti, se il dialogo fra Corti inerente a decisioni di carattere trasformativo ha interessato principalmente giurisdizioni del Sud Globale, questo elaborato ha l’obiettivo di analizzare se queste innovazioni possono avere un impatto sugli standards per la protezione dei diritti umani sviluppati dalla Corte Europea dei Diritti Umani. In particolare, il primo Capitolo analizza il concetto di costituzionalismo trasformativo sviluppato dallo studioso Karl Klare nel trattare la natura trasformativa della Costituzione del Sud Africa, la quale può prendere vita soltanto attraverso un’interpretazione sostanziale svolta alla luce dei valori costituzionalmente sanciti. Questo proposito trasformativo è stato accolto dalla Corte Costituzionale del Sud Africa, la cui giurisprudenza relativa ai diritti socioeconomici echeggia in diverse giurisdizioni. Tra queste, un peculiare progetto trasformativo sta emergendo nella regione Latinoamericana, riguardante il potenziale dei diritti umani nel superare le sue estreme disuguaglianze. Il secondo Capitolo è quindi dedicato alle caratteristiche e agli scopi di detto progetto denominato Ius Constitutionale Commune en America Latina, per poi concentrarsi sul suo punto di convergenza: la giurisprudenza della Corte Interamericana dei Diritti Umani che, in modo olistico, comprende la qualità della vita umana protetta dal diritto ad una vita degna. Il terzo Capitolo, infine, prende in considerazione la natura e la portata del fenomeno della cross-fertilization che sta emergendo tra la due corti regionali dei diritti umani che, nonostante le molte differenze, stanno sempre più contribuendo allo sviluppo di standards per la protezione dei diritti umani nei rispettivi continenti. Questo Capitolo si conclude con un’analisi relativa all’interpretazione evolutiva realizzata dalla Corte di Strasburgo, la quale sta gradualmente includendo obblighi positivi degli Stati in relazione a tradizionali diritti politici e civili, con l’intento di adattare le disposizioni della Convenzione Europea alla realtà in costante cambiamento della regione. Alla luce delle molte sfide che il continente si trova davanti, l’esperienza innovativa dell’America Latina potrebbe costituire un modello virtuoso a cui attingere.

Il Costituzionalismo Trasformativo nella Giurisprudenza Latinoamericana: un Esempio per l'Europa?

CHICCO, SILVIA
2019/2020

Abstract

Il termine costituzionalismo trasformativo ha ricevuto diverse definizioni e servito diversi scopi, ma condiviso è che includa un ruolo attivo delle Corti nell’interpretare la legge di modo che questa possa avere un impatto sulla società e contribuire alla giustizia sociale. Il presente elaborato si propone di analizzare il modo in cui il costituzionalismo trasformativo si è declinato in diverse parti del mondo, concentrandosi sulla giurisprudenza di Corti che hanno accolto la dimensione sostanziale del concetto di uguaglianza per affrontare le cause all’origine dell’esclusione e della discriminazione. A tal fine, si esaminano i precedenti rilevanti della Corte Costituzionale del Sud Africa, la Corte Interamericana ed Europea dei Diritti Umani in relazione ai diritti socioeconomici e agli obblighi positivi degli Stati. Infatti, se il dialogo fra Corti inerente a decisioni di carattere trasformativo ha interessato principalmente giurisdizioni del Sud Globale, questo elaborato ha l’obiettivo di analizzare se queste innovazioni possono avere un impatto sugli standards per la protezione dei diritti umani sviluppati dalla Corte Europea dei Diritti Umani. In particolare, il primo Capitolo analizza il concetto di costituzionalismo trasformativo sviluppato dallo studioso Karl Klare nel trattare la natura trasformativa della Costituzione del Sud Africa, la quale può prendere vita soltanto attraverso un’interpretazione sostanziale svolta alla luce dei valori costituzionalmente sanciti. Questo proposito trasformativo è stato accolto dalla Corte Costituzionale del Sud Africa, la cui giurisprudenza relativa ai diritti socioeconomici echeggia in diverse giurisdizioni. Tra queste, un peculiare progetto trasformativo sta emergendo nella regione Latinoamericana, riguardante il potenziale dei diritti umani nel superare le sue estreme disuguaglianze. Il secondo Capitolo è quindi dedicato alle caratteristiche e agli scopi di detto progetto denominato Ius Constitutionale Commune en America Latina, per poi concentrarsi sul suo punto di convergenza: la giurisprudenza della Corte Interamericana dei Diritti Umani che, in modo olistico, comprende la qualità della vita umana protetta dal diritto ad una vita degna. Il terzo Capitolo, infine, prende in considerazione la natura e la portata del fenomeno della cross-fertilization che sta emergendo tra la due corti regionali dei diritti umani che, nonostante le molte differenze, stanno sempre più contribuendo allo sviluppo di standards per la protezione dei diritti umani nei rispettivi continenti. Questo Capitolo si conclude con un’analisi relativa all’interpretazione evolutiva realizzata dalla Corte di Strasburgo, la quale sta gradualmente includendo obblighi positivi degli Stati in relazione a tradizionali diritti politici e civili, con l’intento di adattare le disposizioni della Convenzione Europea alla realtà in costante cambiamento della regione. Alla luce delle molte sfide che il continente si trova davanti, l’esperienza innovativa dell’America Latina potrebbe costituire un modello virtuoso a cui attingere.
ENG
The term transformative constitutionalism has been given several meanings and functions, but it is common understanding that it implies a proactive role of Courts in interpreting norms so that they can have an impact on society and advance social justice. This work addresses different developments of transformative constitutionalism around the globe, focusing on the jurisprudence of Courts which embraced the substantive dimension of equality to tackle the roots of exclusion and discrimination. To do so, it examines the relevant case law of the Constitutional Court of South Africa, the Inter-American and the European Court of Human Rights, concerning socio-economic rights and States’ positive obligations. Indeed, if judicial dialogue concerning transformative adjudication has interested mainly jurisdictions from the Global South, this work aims at analysing whether such innovations can have an impact on human rights standards as developed by the European Court of Human Rights. Particularly, the first Chapter examines the concept of transformative constitutionalism as developed by the U.S. scholar Karl Klare in addressing the transformative nature of the Constitution of South Africa, which can only come to life when it is substantively interpreted in the light of the values and objectives therein enshrined. Said transformative purpose was welcomed by the Constitutional Court of South Africa whose jurisprudence concerning socio-economic rights is echoed by many jurisdictions. Among them, a peculiar transformative project is emerging in the Latin American Region, concerning the potential of human rights in overcoming extreme inequalities. The second Chapter is therefore dedicated to the features and purposes of said project named Ius Constitutionale Commune en America Latina, to subsequently focus on its cornerstone: The Inter-American Court of Human Rights’ far-reaching adjudication, which holistically encompasses the quality of human existence protected under the Right to a Dignified Life. The third Chapter finally takes into consideration the nature and extent of the phenomenon of cross-fertilization emerging between the two regional Courts of Human Rights, which, despite their many differences, are increasingly contributing to the development of human rights standards in their each other’s Continents. This Chapter concludes with an overview of the evolutive interpretation carried out by the Court of Strasbourg, which is gradually including States’ positive obligations for the protection of traditional civil and political rights, striving to adapt the wording of the European Convention to the constantly changing reality of the region. In light of the many challenges faced by the European continent, the Latin American transformative experience may constitute a virtuous model to draw on.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/154316