L’Unione europea è solitamente considerata una tra le organizzazioni internazionali maggiormente attive nell’ambito dei processi di rafforzamento della sicurezza internazionale e di prevenzione dei conflitti nelle aree calde del mondo. A tal proposito, fin dagli anni Novanta l’UE è impegnata nell’ambito della gestione dei conflitti in Georgia, paese che a partire dall’ottenimento della propria indipendenza dall’URSS ha dovuto confrontarsi con le ambizioni secessioniste di Abkhazia e Ossezia del Sud, regioni che in seguito a sanguinosi conflitti sono riuscite a ottenere un’indipendenza de facto da Tbilisi. Le politiche di prevenzione e gestione dei conflitti dell’Unione europea in Georgia si sono evolute in maniera progressiva, di pari passo allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra le due parti. A partire dal 2008, dopo avere mediato il cessate il fuoco che pose fine alla Guerra russo-georgiana, l’Unione europea prese in mano l’opera di mediazione dei due conflitti, dando vita a una serie di iniziative mirate a evitare un ritorno alle ostilità, rafforzare la fiducia tra le parti, facilitare la ripresa di una vita normale e sicura per le comunità abitanti lungo entrambi i lati della linea di contatto e trovare una soluzione negoziata ai conflitti.
Il ruolo dell'Unione europea nella prevenzione e gestione dei conflitti: Il caso della Georgia
CASSANO, EMANUELE
2019/2020
Abstract
L’Unione europea è solitamente considerata una tra le organizzazioni internazionali maggiormente attive nell’ambito dei processi di rafforzamento della sicurezza internazionale e di prevenzione dei conflitti nelle aree calde del mondo. A tal proposito, fin dagli anni Novanta l’UE è impegnata nell’ambito della gestione dei conflitti in Georgia, paese che a partire dall’ottenimento della propria indipendenza dall’URSS ha dovuto confrontarsi con le ambizioni secessioniste di Abkhazia e Ossezia del Sud, regioni che in seguito a sanguinosi conflitti sono riuscite a ottenere un’indipendenza de facto da Tbilisi. Le politiche di prevenzione e gestione dei conflitti dell’Unione europea in Georgia si sono evolute in maniera progressiva, di pari passo allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra le due parti. A partire dal 2008, dopo avere mediato il cessate il fuoco che pose fine alla Guerra russo-georgiana, l’Unione europea prese in mano l’opera di mediazione dei due conflitti, dando vita a una serie di iniziative mirate a evitare un ritorno alle ostilità, rafforzare la fiducia tra le parti, facilitare la ripresa di una vita normale e sicura per le comunità abitanti lungo entrambi i lati della linea di contatto e trovare una soluzione negoziata ai conflitti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/154297