La base sulla quale la tesi si poggia parte dall'assunto che l'elemento umano e/o la somma di quest'ultimi risultano essere il reale differenziale che distingue un'organizzazione di successo da una normale. Il capitale umano, non più inteso come semplice forza lavoro ma come una vera e propria sintesi di capacità e conoscenza, diviene l'asset essenziale per la crescita di quest'ultime. La ricerca e la selezione del personale, dunque, assume una valenza strategica in ogni tipo di organizzazione e l'attrazione dei talenti è una delle grandi sfide a cui le aziende sono chiamate a partecipare per mantenere alto il livello di competitività e per poter salire sulle spalle del gigante e indirizzare i processi verso la globalizzazione e alle nascenti economie digitali. Le attività di recruiting vengono svolte da dei professionisti, i recruiter, i quali creano dei collegamenti tra i talenti e il mercato del lavoro. Tale processo può essere svolta sia internamente all'organizzazione, dal dipartimento HR (Risorse Umane), sia esternamente, dalle società di ricerca e selezione del personale. Tale attività per poter creare valore aggiunto all'interno dell'organizzazione dovrebbe essere svolta dall'HR in sinergia con gli altri dipartimenti aziendali talvolta con l'ausilio di società preposte al talent manager acquisition, per capire di quali talenti l'organizzazione ha bisogno per capacità conoscenze e skill. Per la valutazione delle Hard skills, set di competenze tecniche acquisibili (uso di programmi informatici, conoscenza di una o più lingue straniere etc.), e delle Soft skills, set di competenze che fanno riferimento alla sfera interpersonale e alla comunicazione in generale (capacità di problem solving, intelligenza emotiva, creatività e proattività etc.), all'interno delle aziende sono previsto un iter di selezione comprendenti anche una serie di colloqui e test, anche noti come assessment test. Per comprendere, comporre e realizzare un assessment test, utile ad individuare, in una possibile selezione diretta, i profili neo, professional e manageriali, è risultato essenziale ripercorrere l'evoluzione storica di tale pratica. Oggi, infatti, si richiede una familiarità con queste pratiche non più solo a chi li prepara, li realizza o li utilizza, ma anche al candidato a cui tale test è sottoposto. Dunque, ho ritenuto opportuno inserire all'interno del mio lavoro un rapido sguardo d'insieme ai precedenti storici ed alle origini dell'applicazione di tali pratiche evidenziando come quest'ultima sia cambiata in base alle esigenze e mutamenti del mercato. La tesi di tipo sperimentale andrà ad indagare i trend evolutivi/tecnologici di tale pratica proponendosi come obiettivo la ricerca di nuovi possibili applicativi fungendo da supporto all'HR. ​
Attrazione e selezione delle risorse umane, metodi e applicazioni per il Talent Engagement
MINERVI, MANUEL
2019/2020
Abstract
La base sulla quale la tesi si poggia parte dall'assunto che l'elemento umano e/o la somma di quest'ultimi risultano essere il reale differenziale che distingue un'organizzazione di successo da una normale. Il capitale umano, non più inteso come semplice forza lavoro ma come una vera e propria sintesi di capacità e conoscenza, diviene l'asset essenziale per la crescita di quest'ultime. La ricerca e la selezione del personale, dunque, assume una valenza strategica in ogni tipo di organizzazione e l'attrazione dei talenti è una delle grandi sfide a cui le aziende sono chiamate a partecipare per mantenere alto il livello di competitività e per poter salire sulle spalle del gigante e indirizzare i processi verso la globalizzazione e alle nascenti economie digitali. Le attività di recruiting vengono svolte da dei professionisti, i recruiter, i quali creano dei collegamenti tra i talenti e il mercato del lavoro. Tale processo può essere svolta sia internamente all'organizzazione, dal dipartimento HR (Risorse Umane), sia esternamente, dalle società di ricerca e selezione del personale. Tale attività per poter creare valore aggiunto all'interno dell'organizzazione dovrebbe essere svolta dall'HR in sinergia con gli altri dipartimenti aziendali talvolta con l'ausilio di società preposte al talent manager acquisition, per capire di quali talenti l'organizzazione ha bisogno per capacità conoscenze e skill. Per la valutazione delle Hard skills, set di competenze tecniche acquisibili (uso di programmi informatici, conoscenza di una o più lingue straniere etc.), e delle Soft skills, set di competenze che fanno riferimento alla sfera interpersonale e alla comunicazione in generale (capacità di problem solving, intelligenza emotiva, creatività e proattività etc.), all'interno delle aziende sono previsto un iter di selezione comprendenti anche una serie di colloqui e test, anche noti come assessment test. Per comprendere, comporre e realizzare un assessment test, utile ad individuare, in una possibile selezione diretta, i profili neo, professional e manageriali, è risultato essenziale ripercorrere l'evoluzione storica di tale pratica. Oggi, infatti, si richiede una familiarità con queste pratiche non più solo a chi li prepara, li realizza o li utilizza, ma anche al candidato a cui tale test è sottoposto. Dunque, ho ritenuto opportuno inserire all'interno del mio lavoro un rapido sguardo d'insieme ai precedenti storici ed alle origini dell'applicazione di tali pratiche evidenziando come quest'ultima sia cambiata in base alle esigenze e mutamenti del mercato. La tesi di tipo sperimentale andrà ad indagare i trend evolutivi/tecnologici di tale pratica proponendosi come obiettivo la ricerca di nuovi possibili applicativi fungendo da supporto all'HR. File | Dimensione | Formato | |
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