The first aim of this study is to analyze the Quality of Life and the different use of coping strategies in patients who have received a diagnosis of Multiple Sclerosis within the last 3 years and to investigate whether there are differences taking into account gender, age and educational level. Furthermore, the relationship between coping strategies and Quality of Life has been analyzed and, therefore, how adaptive coping strategies can improve the perception of physical and mental health. The population analyzed was made up of 214 individuals (65% women, age: M = 36.56; SD = 11.61) recruited from a multiple sclerosis clinical center. Research participants completed a questionnaire aimed at assessing the perception of their physical and mental health (SF-12 Health Survey) and the coping strategies used following the diagnosis of the disease (CMSS). From the results obtained it emerges that men, younger individuals and subjects with a higher educational level report higher scores in the perception of their Quality of Life. As for the use of coping strategies, on the other hand, no statistically significant differences were found based on gender and age. Graduates use problem-centered coping strategies more often than those with lower educational qualifications. Furthermore, in the surveyed sample, all types of coping strategies seem to have benefits on the perception of one's Quality of Life. In the second part of the study, a qualitative analysis of the contents that emerged during the meetings of the “Progetto Vivere” was carried out. In this context, the contents that emerged during the meetings of the Adult and Young Adult groups (September 2019) and the Parents Group (November 2019) were analyzed. The sample was composed of 14 individuals (77.8% women, age: 41.11; SD = 7.13). At first it was analyzed how the communication of the diagnosis and the request for help to relatives, friends, colleagues and healthcare personnel are considered difficult by the patients participating in the project. Subsequently, it was observed which tools were used most frequently by the Parents Group to communicate the diagnosis to their children. From the data collected it emerged that there are no particularly difficult areas, but there are individuals who have a general difficulty in talking about their health condition and in requesting help.
La prima parte del presente studio è volta all'analisi della Qualità di Vita e del differente uso delle strategie di coping in pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di Sclerosi Multipla nell'arco degli ultimi 3 anni ed indagare se esistano delle differenze in base al genere, all'età e al titolo di studio. Inoltre è stata analizzata la relazione tra strategie di coping e Qualità di Vita, e dunque come comportamenti adattivi volti a far fronte alla malattia possano migliorare la percezione della propria salute fisica e mentale. Il campione analizzato è composto da 214 individui (65% donne, età: M= 36,56; DS= 11,61) reclutati presso un centro clinico per la sclerosi multipla. I partecipanti alla ricerca hanno compilato un questionario volto a valutare la percezione della propria salute fisica e mentale (SF-12 Health Survey) e le strategie di coping utilizzate in seguito alla diagnosi della malattia (CMSS). Dai risultati ottenuti emerge che uomini, individui più giovani e soggetti con un titolo di studio maggiore riportano punteggi più elevati nella percezione della propria Qualità di Vita. Per quanto riguarda l'utilizzo delle strategie di coping invece, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative in base al genere ed all'età. Soggetti laureati fanno più spesso ricorso a strategie di coping centrato sul problema rispetto a coloro con un titolo di studio inferiore. Nel campione indagato, inoltre, tutti i tre tipi di strategie di coping sembrano avere dei benefici sulla percezione della propria Qualità di Vita. Nella seconda parte dell'elaborato è stata svolta un'analisi qualitativa dei contenuti emersi durante gli incontri del Progetto Vivere. In tale ambito, sono stati analizzati i contenuti emersi durante gli incontri dei gruppi Adulti e Giovani Adulti (Settembre 2019) e del Gruppo Genitori (Novembre 2019). Il campione è composto da 14 individui (77,8% donne, età: 41,11; DS= 7,13). Dapprima è stato analizzato quanto la comunicazione della diagnosi e la richiesta d'aiuto a parenti, amici, colleghi e personale sanitario siano considerate difficili dai pazienti partecipanti al progetto. In seguito, sono stati osservati quali strumenti siano stati utilizzati con più frequenza dal Gruppo Genitori per comunicare la diagnosi ai propri figli. Dai dati raccolti è emerso che non esistono ambiti particolarmente problematici, bensì ci sono individui che riscontrano una difficoltà generale nel parlare della propria condizione di salute e nella richiesta di aiuto.
Vivere con la Sclerosi Multipla: Qualità di Vita, Strategie di coping e comunicazione.
MINA, MARIA
2019/2020
Abstract
La prima parte del presente studio è volta all'analisi della Qualità di Vita e del differente uso delle strategie di coping in pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di Sclerosi Multipla nell'arco degli ultimi 3 anni ed indagare se esistano delle differenze in base al genere, all'età e al titolo di studio. Inoltre è stata analizzata la relazione tra strategie di coping e Qualità di Vita, e dunque come comportamenti adattivi volti a far fronte alla malattia possano migliorare la percezione della propria salute fisica e mentale. Il campione analizzato è composto da 214 individui (65% donne, età: M= 36,56; DS= 11,61) reclutati presso un centro clinico per la sclerosi multipla. I partecipanti alla ricerca hanno compilato un questionario volto a valutare la percezione della propria salute fisica e mentale (SF-12 Health Survey) e le strategie di coping utilizzate in seguito alla diagnosi della malattia (CMSS). Dai risultati ottenuti emerge che uomini, individui più giovani e soggetti con un titolo di studio maggiore riportano punteggi più elevati nella percezione della propria Qualità di Vita. Per quanto riguarda l'utilizzo delle strategie di coping invece, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative in base al genere ed all'età. Soggetti laureati fanno più spesso ricorso a strategie di coping centrato sul problema rispetto a coloro con un titolo di studio inferiore. Nel campione indagato, inoltre, tutti i tre tipi di strategie di coping sembrano avere dei benefici sulla percezione della propria Qualità di Vita. Nella seconda parte dell'elaborato è stata svolta un'analisi qualitativa dei contenuti emersi durante gli incontri del Progetto Vivere. In tale ambito, sono stati analizzati i contenuti emersi durante gli incontri dei gruppi Adulti e Giovani Adulti (Settembre 2019) e del Gruppo Genitori (Novembre 2019). Il campione è composto da 14 individui (77,8% donne, età: 41,11; DS= 7,13). Dapprima è stato analizzato quanto la comunicazione della diagnosi e la richiesta d'aiuto a parenti, amici, colleghi e personale sanitario siano considerate difficili dai pazienti partecipanti al progetto. In seguito, sono stati osservati quali strumenti siano stati utilizzati con più frequenza dal Gruppo Genitori per comunicare la diagnosi ai propri figli. Dai dati raccolti è emerso che non esistono ambiti particolarmente problematici, bensì ci sono individui che riscontrano una difficoltà generale nel parlare della propria condizione di salute e nella richiesta di aiuto.File | Dimensione | Formato | |
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