Alla luce di un invecchiamento della popolazione e del conseguente aumento di incidenza di malattie articolari legate all'età, si rende necessario lo studio di farmaci che migliorino la capacità di movimento e di conseguenza l'autonomia e la qualità di vita nei pazienti. L'uso di prodotti biomedicali (o di estrazione da substrati capaci di assomigliare a prodotti endogeni dell'individuo), capaci di dare effetti collaterali minimi, ben si adatta al profilo di un paziente anziano, spesso già in cura farmacologica per una o più patologie, oltre a quella bersaglio. Lo scopo della tesi è stato quello di studiare l'acido ialuronico come farmaco, ad uso locale, a basso contenuto di effetti collaterali in patologie articolari degenerative. L'uso dell'acido ialuronico, infiltrato nelle cavità articolari, ben si adatta a questo scopo, poiché permette in soggetti anziani afflitti da stati modesti di artrite o artrosi di ridurre i sintomi infiammatori e dolorosi a livello locale. Inoltre si è osservata la possibilità di combinare le terapie normalmente in uso (cortisonici, FANS) con la viscosupplementazione di acido ialuronico, portando ad un sinergismo terapico. L'acido ialuronico di fatto, a livello locale, garantisce un effetto antinfiammatorio, grazie alle capacità viscosizzanti proprie, agisce da modulatore della risposta infiammatoria e da promotore della rigenerazione , anche se blando. L' argomento della tesi è stato scelto durante il periodo di tirocinio in conseguenza di un elevato riscontro di malati di osteopatie in età avanzata, che potrebbero, e in taluni casi hanno tratto beneficio dall'assunzione di tale farmaco a base di acido ialuronico.

ACIDO IALURONICO, UNA POSSIBILE CURA PER MOLTI PROBLEMI ARTICOLARI

DE TOMMASO, DAVIDE MAURO
2009/2010

Abstract

Alla luce di un invecchiamento della popolazione e del conseguente aumento di incidenza di malattie articolari legate all'età, si rende necessario lo studio di farmaci che migliorino la capacità di movimento e di conseguenza l'autonomia e la qualità di vita nei pazienti. L'uso di prodotti biomedicali (o di estrazione da substrati capaci di assomigliare a prodotti endogeni dell'individuo), capaci di dare effetti collaterali minimi, ben si adatta al profilo di un paziente anziano, spesso già in cura farmacologica per una o più patologie, oltre a quella bersaglio. Lo scopo della tesi è stato quello di studiare l'acido ialuronico come farmaco, ad uso locale, a basso contenuto di effetti collaterali in patologie articolari degenerative. L'uso dell'acido ialuronico, infiltrato nelle cavità articolari, ben si adatta a questo scopo, poiché permette in soggetti anziani afflitti da stati modesti di artrite o artrosi di ridurre i sintomi infiammatori e dolorosi a livello locale. Inoltre si è osservata la possibilità di combinare le terapie normalmente in uso (cortisonici, FANS) con la viscosupplementazione di acido ialuronico, portando ad un sinergismo terapico. L'acido ialuronico di fatto, a livello locale, garantisce un effetto antinfiammatorio, grazie alle capacità viscosizzanti proprie, agisce da modulatore della risposta infiammatoria e da promotore della rigenerazione , anche se blando. L' argomento della tesi è stato scelto durante il periodo di tirocinio in conseguenza di un elevato riscontro di malati di osteopatie in età avanzata, che potrebbero, e in taluni casi hanno tratto beneficio dall'assunzione di tale farmaco a base di acido ialuronico.
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