Le problematiche relative alle remunerazioni degli amministratori rappresentano un argomento di sempre maggior interesse ed importanza. Negli ultimi anni, soprattutto a causa delle problematiche societarie emerse in seguito a scandali societari e alla crisi economica globale del 2008, la legislazione nazionale ed europea e la letteratura economica e giuridica hanno rivolto la propria attenzione su questo tema. Questi avvenimenti hanno contribuito ad attribuire la giusta importanza ai sistemi di remunerazione, i quali è necessario che siano collegati agli obiettivi strategici della società e che incentivino il perseguimento di valore nel medio-lungo periodo. Devono quindi essere considerati un elemento importante per lo sviluppo e la stabilità delle società, e quindi strumenti fondamentali per una buona corporate governance. L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare il complesso tema della remunerazione degli amministratori delle società quotate. Si approfondirà il ruolo degli amministratori e il ruolo delle politiche di remunerazione all’interno del sistema di corporate governance e della questione delle politiche di remunerazione come strumento fondamentale per allineare gli interessi degli amministratori con quelli degli azionisti e della società. Verranno inoltre analizzate le forme di remunerazione, tra cui quelle variabili, approfondendo in particolare lo strumento delle stock option. Si vedrà un’analisi delle conseguenze della crisi finanziaria del 2008 sulle politiche di remunerazione e saranno esposte le criticità emerse ed i rimedi intrapresi, evidenziando l’importanza delle forme di autoregolamentazione e delle misure di controllo. Verranno presentati i principali interventi comunitari avvenuti dai primi anni Duemila fino alla pubblicazione della Direttiva UE 2017/828 (SHRD II), necessari per affrontare e superare le criticità sopraggiunte a livello operativo. Infine, verrà esposta una breve comparazione tra Stati Uniti, Regno Unito e Germania, che si è concentrata sull’analisi della disciplina prevista da questi tre Paesi in materia di: comitati sulla remunerazione; trasparenza; limiti legali alle remunerazioni. Verrà, inoltre, trattata la revisione della normativa nazionale a seguito dell’emanazione del d.lgs. 49/2019, attraverso il quale l’Italia ha recepito le novità introdotte dalla SHRD II. Ci si soffermerà sulle modifiche apportate all’art. 123-ter del TUF in materia di relazione sulla remunerazione e sulle novità riguardanti la catena di intermediazione e identificazione degli azionisti, la trasparenza e le operazioni con parti correlate. Saranno brevemente analizzati i primi effetti economici e sociali della pandemia Covid-19, esaminandone l’impatto sulle politiche di remunerazione degli amministratori. Verranno, infine, esposte le varie iniziative intraprese dalle società quotate per affrontare questo momento di crisi in cui risulta difficile giustificare l’attribuzione di ingenti compensi agli amministratori.

Stock option e politiche di remunerazione degli amministratori

CANDELA, VALENTINA
2019/2020

Abstract

Le problematiche relative alle remunerazioni degli amministratori rappresentano un argomento di sempre maggior interesse ed importanza. Negli ultimi anni, soprattutto a causa delle problematiche societarie emerse in seguito a scandali societari e alla crisi economica globale del 2008, la legislazione nazionale ed europea e la letteratura economica e giuridica hanno rivolto la propria attenzione su questo tema. Questi avvenimenti hanno contribuito ad attribuire la giusta importanza ai sistemi di remunerazione, i quali è necessario che siano collegati agli obiettivi strategici della società e che incentivino il perseguimento di valore nel medio-lungo periodo. Devono quindi essere considerati un elemento importante per lo sviluppo e la stabilità delle società, e quindi strumenti fondamentali per una buona corporate governance. L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare il complesso tema della remunerazione degli amministratori delle società quotate. Si approfondirà il ruolo degli amministratori e il ruolo delle politiche di remunerazione all’interno del sistema di corporate governance e della questione delle politiche di remunerazione come strumento fondamentale per allineare gli interessi degli amministratori con quelli degli azionisti e della società. Verranno inoltre analizzate le forme di remunerazione, tra cui quelle variabili, approfondendo in particolare lo strumento delle stock option. Si vedrà un’analisi delle conseguenze della crisi finanziaria del 2008 sulle politiche di remunerazione e saranno esposte le criticità emerse ed i rimedi intrapresi, evidenziando l’importanza delle forme di autoregolamentazione e delle misure di controllo. Verranno presentati i principali interventi comunitari avvenuti dai primi anni Duemila fino alla pubblicazione della Direttiva UE 2017/828 (SHRD II), necessari per affrontare e superare le criticità sopraggiunte a livello operativo. Infine, verrà esposta una breve comparazione tra Stati Uniti, Regno Unito e Germania, che si è concentrata sull’analisi della disciplina prevista da questi tre Paesi in materia di: comitati sulla remunerazione; trasparenza; limiti legali alle remunerazioni. Verrà, inoltre, trattata la revisione della normativa nazionale a seguito dell’emanazione del d.lgs. 49/2019, attraverso il quale l’Italia ha recepito le novità introdotte dalla SHRD II. Ci si soffermerà sulle modifiche apportate all’art. 123-ter del TUF in materia di relazione sulla remunerazione e sulle novità riguardanti la catena di intermediazione e identificazione degli azionisti, la trasparenza e le operazioni con parti correlate. Saranno brevemente analizzati i primi effetti economici e sociali della pandemia Covid-19, esaminandone l’impatto sulle politiche di remunerazione degli amministratori. Verranno, infine, esposte le varie iniziative intraprese dalle società quotate per affrontare questo momento di crisi in cui risulta difficile giustificare l’attribuzione di ingenti compensi agli amministratori.
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