L'imitazione automatica è un tipo di imitazione involontaria, il cui funzionamento è collegato al sistema mirror. Essa consiste in un effetto di facilitazione durante l'esecuzione e l'osservazione contemporanea di azioni uguali e in un' interferenza durante l'esecuzione e osservazione contemporanea di azioni differenti. Una questione su cui la ricerca neuropsicologica si sta concentrando attualmente è l'analisi del ruolo del lobo frontale nel processo di codifica del movimento e del lobo parietale nel processo di codifica dello scopo durante l'osservazione di azioni eseguite da altri individui. La codifica del movimento e la codifica dello scopo sono due processi distinti che contribuiscono entrambi al fenomeno dell'imitazione automatica: il primo contribuisce primariamente nel caso delle azioni intransitive attraverso l'elaborazione delle caratteristiche motorie di basso livello mentre il secondo contribuisce nel caso delle azioni transitive attraverso una codifica più astratta dello scopo dell'azione. Per investigare questo argomento ho condotto una ricerca che ha avuto lo scopo di indagare in che modo lesioni cerebrali parietali e frontali possano influenzare il fenomeno dell'imitazione automatica in un compito di compatibilità spaziale, sia nel caso di azioni transitive che nel caso di azioni intransitive. Il risultato principale di questo studio mostra che il gruppo di soggetti con lesioni frontali presentava un effetto di imitazione automatica minore sia rispetto al gruppo di soggetti con lesioni parietali, sia rispetto al gruppo di soggetti senza lesioni durante la presentazione di azioni intransitive, confermando il fatto che il lobo frontale sia coinvolto nella codifica del movimento. Non è stata invece evidenziata alcuna differenza significativa tra i tre gruppi per quanto riguarda l'effetto di imitazione automatica in relazione alle azioni transitive. Le implicazioni di questi risultati per quanto riguarda la ricerca sull'imitazione automatica vengono discusse nella tesi seguente.

Imitazione automatica di azioni transitive e intransitive: studio di pazienti con lesioni frontali e parietali

ALESSANDRINI, ANNA
2011/2012

Abstract

L'imitazione automatica è un tipo di imitazione involontaria, il cui funzionamento è collegato al sistema mirror. Essa consiste in un effetto di facilitazione durante l'esecuzione e l'osservazione contemporanea di azioni uguali e in un' interferenza durante l'esecuzione e osservazione contemporanea di azioni differenti. Una questione su cui la ricerca neuropsicologica si sta concentrando attualmente è l'analisi del ruolo del lobo frontale nel processo di codifica del movimento e del lobo parietale nel processo di codifica dello scopo durante l'osservazione di azioni eseguite da altri individui. La codifica del movimento e la codifica dello scopo sono due processi distinti che contribuiscono entrambi al fenomeno dell'imitazione automatica: il primo contribuisce primariamente nel caso delle azioni intransitive attraverso l'elaborazione delle caratteristiche motorie di basso livello mentre il secondo contribuisce nel caso delle azioni transitive attraverso una codifica più astratta dello scopo dell'azione. Per investigare questo argomento ho condotto una ricerca che ha avuto lo scopo di indagare in che modo lesioni cerebrali parietali e frontali possano influenzare il fenomeno dell'imitazione automatica in un compito di compatibilità spaziale, sia nel caso di azioni transitive che nel caso di azioni intransitive. Il risultato principale di questo studio mostra che il gruppo di soggetti con lesioni frontali presentava un effetto di imitazione automatica minore sia rispetto al gruppo di soggetti con lesioni parietali, sia rispetto al gruppo di soggetti senza lesioni durante la presentazione di azioni intransitive, confermando il fatto che il lobo frontale sia coinvolto nella codifica del movimento. Non è stata invece evidenziata alcuna differenza significativa tra i tre gruppi per quanto riguarda l'effetto di imitazione automatica in relazione alle azioni transitive. Le implicazioni di questi risultati per quanto riguarda la ricerca sull'imitazione automatica vengono discusse nella tesi seguente.
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