Nei trapianti di organo solido sono stati compiuti progressi sostanziali non solo di affinamento delle tecniche chirurgiche ma anche per quanto riguarda la terapia farmacologica immunosoppressiva. L'obiettivo della mia ricerca è descrivere i farmaci immunosoppressori che rappresentano la terapia che controlla il rigetto e che inizia in corrispondenza del trapianto e dura tutta la vita. Ho preso in considerazione i farmaci immunosoppressori maggiormente utilizzati, nel trapianto d'organo analizzando il loro meccanismo d'azione, l'assorbimento, il metabolismo, gli effetti collaterali, le interazioni con gli altri farmaci della classe. L'assunzione di questi farmaci è una prassi clinica inevitabile per far si che l'organo trapiantato non venga attaccato dal sistema immunitario dell'organismo(rigetto), nonostante i gravi effetti collaterali che inducono sono ancora oggi i principali responsabili del buon esito di un trapianto e allungano le prospettive di vita dei pazienti sottoposti a questi interventi.
Farmaci per la terapia immunosoppressiva nei trapianti
DI GREGORIO, MARIA
2009/2010
Abstract
Nei trapianti di organo solido sono stati compiuti progressi sostanziali non solo di affinamento delle tecniche chirurgiche ma anche per quanto riguarda la terapia farmacologica immunosoppressiva. L'obiettivo della mia ricerca è descrivere i farmaci immunosoppressori che rappresentano la terapia che controlla il rigetto e che inizia in corrispondenza del trapianto e dura tutta la vita. Ho preso in considerazione i farmaci immunosoppressori maggiormente utilizzati, nel trapianto d'organo analizzando il loro meccanismo d'azione, l'assorbimento, il metabolismo, gli effetti collaterali, le interazioni con gli altri farmaci della classe. L'assunzione di questi farmaci è una prassi clinica inevitabile per far si che l'organo trapiantato non venga attaccato dal sistema immunitario dell'organismo(rigetto), nonostante i gravi effetti collaterali che inducono sono ancora oggi i principali responsabili del buon esito di un trapianto e allungano le prospettive di vita dei pazienti sottoposti a questi interventi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/15388