Lo scopo di questa tesi è presentare la situazione migratoria dei venezuelani in Colombia con una particolare attenzione alle zone di frontiera colombiane. La Colombia è stato storicamente un Paese d’emigrazione, ma a causa degli avvenimenti politici, economici e sociali del vicino Venezuela, si è trovata ad accogliere una grande quantità di migranti venezuelani e rimpatriati colombiani. Il focus sulle zone di frontiera si deve alla peculiarità di questi territori che hanno storicamente presentato delle carenze strutturali se comparate ad altre zone del Paese. Le domande a cui si cercherà di rispondere sono le seguenti: Quali sono le risposte del governo colombiano alla migrazione venezuelana nel campo della salute, dell’istruzione e del lavoro, e come si potrebbero migliorare queste politiche per rendere l’integrazione dei migranti più semplice e produttiva per il Paese? La migrazione venezuelana nelle zone di frontiera sta peggiorando le condizioni di una zona storicamente arretrata o sta in qualche modo generando un cambiamento positivo? Verranno innanzitutto descritte le dinamiche che hanno portato alla migrazione venezuelana. Nello specifico si fa riferimento alla difficoltà di reperire alimenti; alle problematiche relative al campo sanitario; ai frequenti black-out che coinvolgono varie città causando problemi nella gestione della vita quotidiana; alle violazioni dei diritti civili e politici e alle forme di criminalità e di violenza presenti nel Paese. Si ripercorrerà brevemente la storia politica ed economica del Venezuela, in modo da descrivere il suo passaggio da Paese recettore di migranti a produttore. Si parlerà poi della reazione degli altri Paesi latino-americani alla migrazione venezuelana, per poi concentrarsi sui legami di lunga data tra Colombia e Venezuela. Il fulcro della tesi sarà costituito dall’analisi delle politiche colombiane nella gestione del flusso migratorio venezuelano in relazione a istruzione, lavoro e sistema sanitario. La Colombia è uno storico produttore di migranti, quindi è stato interessante analizzare come in assenza di una politica migratoria ben definita abbia messo in atto delle norme congiunturali volte ad affrontare i vari problemi che si stavano presentando. Sono state poi messe in evidenza alcune problematiche rilevate dall’analisi di queste politiche e proposte alcune possibili soluzioni. Un’attenzione particolare è stata riservata alle zone di frontiera, e su come la migrazione possa paradossalmente migliorare un territorio con problematiche preesistenti al flusso migratorio.

La migrazione venezuelana in Colombia

LA ROCCA, GIULIA
2019/2020

Abstract

Lo scopo di questa tesi è presentare la situazione migratoria dei venezuelani in Colombia con una particolare attenzione alle zone di frontiera colombiane. La Colombia è stato storicamente un Paese d’emigrazione, ma a causa degli avvenimenti politici, economici e sociali del vicino Venezuela, si è trovata ad accogliere una grande quantità di migranti venezuelani e rimpatriati colombiani. Il focus sulle zone di frontiera si deve alla peculiarità di questi territori che hanno storicamente presentato delle carenze strutturali se comparate ad altre zone del Paese. Le domande a cui si cercherà di rispondere sono le seguenti: Quali sono le risposte del governo colombiano alla migrazione venezuelana nel campo della salute, dell’istruzione e del lavoro, e come si potrebbero migliorare queste politiche per rendere l’integrazione dei migranti più semplice e produttiva per il Paese? La migrazione venezuelana nelle zone di frontiera sta peggiorando le condizioni di una zona storicamente arretrata o sta in qualche modo generando un cambiamento positivo? Verranno innanzitutto descritte le dinamiche che hanno portato alla migrazione venezuelana. Nello specifico si fa riferimento alla difficoltà di reperire alimenti; alle problematiche relative al campo sanitario; ai frequenti black-out che coinvolgono varie città causando problemi nella gestione della vita quotidiana; alle violazioni dei diritti civili e politici e alle forme di criminalità e di violenza presenti nel Paese. Si ripercorrerà brevemente la storia politica ed economica del Venezuela, in modo da descrivere il suo passaggio da Paese recettore di migranti a produttore. Si parlerà poi della reazione degli altri Paesi latino-americani alla migrazione venezuelana, per poi concentrarsi sui legami di lunga data tra Colombia e Venezuela. Il fulcro della tesi sarà costituito dall’analisi delle politiche colombiane nella gestione del flusso migratorio venezuelano in relazione a istruzione, lavoro e sistema sanitario. La Colombia è uno storico produttore di migranti, quindi è stato interessante analizzare come in assenza di una politica migratoria ben definita abbia messo in atto delle norme congiunturali volte ad affrontare i vari problemi che si stavano presentando. Sono state poi messe in evidenza alcune problematiche rilevate dall’analisi di queste politiche e proposte alcune possibili soluzioni. Un’attenzione particolare è stata riservata alle zone di frontiera, e su come la migrazione possa paradossalmente migliorare un territorio con problematiche preesistenti al flusso migratorio.
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