I PATTI PARASOCIALI

The physiognomy of the corporate phenomenon, which arises from a company contract that outlines its discipline, also marks the category of shareholders' agreements. With this expression we mean agreements for structure and function unrelated to the social transaction, having the force of law only between the parties. They are born to influence social life in its various moments, aiming to condition them externally1. The shareholders' agreements represent, in fact, an important tool that can be adopted by the companies, being endowed with a flexibility of use higher than the statutory clauses. In the social reality, needs, including legal ones, are subjected to constant stresses and most of the time the classic legal instruments available to the corporate structure do not allow the objectives set by the partners or shareholders to be fully achieved. This is why the shareholders' agreements represent a very useful tool for regulating the interests of the shareholders, sometimes, as will be seen, in conflict with those of the company. The matter of shareholder agreements has seen an evolution in theoretical and practical reflection which, although some issues have been overcome, still leaves some problems open that cannot be considered resolved yet. Think of the merit index, which requires in-depth analysis concrete investigation into the cause of each individual shareholders' agreement 1. Precisely the control over merit and the relative general clause contained in Article 1322 of the Civil Code in the matter of atypical contracts, he finds profitable developments in the matter of shareholders' agreements that will be extensively examined in the course of the discussion. This work has been structured in three parts. The first Chapter outlines the main features of the discipline of shareholder agreements and of the different types known in our legal system. After a brief excursus on the legislative evolution of the shareholders 'agreements, the work illustrates the doctrinal debate concerning the legal qualification of the shareholders' agreements; this is followed by a review of the most widespread varieties of agreements with particular reference to voting unions. The second Chapter addresses the issue of the abuse of shareholder agreements by majority shareholders who, through the use of them, carry out transactions to the detriment of minorities. By reconstructing the most frequent abusive cases, we will try to highlight the importance of transparency and the obligations associated with it and then conclude with a focus on 'corporate' remedies to protect minorities. Finally, the last Chapter has as its object the protection of third parties unrelated to the company but who come into contact with it. Also in this case, we will try to illustrate, in a complete way, what the effects of the shareholders' agreements are towards third parties, giving adequate space to the means of protection available to the latter in cases where the agreement is enforceable.

La fisionomia del fenomeno societario, che scaturisce da un contratto di società che ne delinea la disciplina, contrassegna anche la categoria dei patti parasociali. Con questa espressione si intendono pattuizioni per struttura e funzione estranei al negozio sociale, aventi forza di legge soltanto tra le parti. Essi nascono per influenzare la vita sociale nei suoi diversi momenti, mirando a condizionarli all’esterno1. I patti parasociali rappresentano, difatti, un importante strumento adottabile dalle società, essendo dotati di una flessibilità di utilizzo superiore rispetto alle clausole statutarie. Nella realtà sociale, le esigenze, anche giuridiche, subiscono continue sollecitazioni e il più delle volte i classici strumenti giuridici a disposizione della compagine societaria non consentono di realizzare in toto gli obiettivi che si prefiggono i soci o gli azionisti. Ecco perché i patti parasociali rappresentano uno strumento molto utile per regolamentare gli interessi dei soci, talvolta, come si vedrà, in conflitto con quelli della società. La materia dei patti parasociali ha visto una evoluzione nella riflessione teorica e pratica che, sebbene talune questioni siano state superate, lascia aperti ancora alcuni problemi che non possono considerarsi tuttavia ancora risolti. Si pensi all’indice della meritevolezza, che richiede una approfondita indagine in concreto sulla causa di ogni singolo patto parasociale2. Proprio il controllo sulla meritevolezza e la relativa clausola generale contenuta nell’articolo 1322 c.c. in materia di contratti atipici trova nella materia dei patti parasociali proficui sviluppi che verranno ampiamente approfonditi nel corso della trattazione. Il presente lavoro è stato strutturato in tre parti. Il primo Capitolo delinea i principali tratti della disciplina dei patti parasociali e delle diverse tipologie conosciute nel nostro ordinamento giuridico. Dopo un breve excursus sull’evoluzione legislativa dei patti parasociali il lavoro illustra il dibattito dottrinale che ha ad oggetto la qualificazione giuridica dei patti parasociali; ad esso fa seguito una rassegna delle più diffuse varietà di patti con particolare riferimento ai sindacati di voto. Il secondo Capitolo affronta la questione dell’abuso dei patti parasociali da parte dei soci di maggioranza che attraverso l’uso di essi compiono operazioni a discapito delle minoranze. Mediante la ricostruzione delle fattispecie abusive più frequenti si cercherà di mettere in rilievo l’importanza della trasparenza e degli obblighi ad essa collegati per poi concludere con un focus sui rimedi ‘societari’ a tutela delle minoranze. L’ultimo Capitolo, infine, ha ad oggetto la tutela dei terzi estranei alla società ma che con essa entrano in contatto. Anche in tale caso, si cercherà di illustrare, in modo compiuto, quale siano gli effetti dei patti parasociali nei confronti dei terzi, dando adeguato spazio ai mezzi di tutela a disposizione di quest’ultimi nei casi in cui il patto sia loro opponibile.