The following work focuses on the analysis of the Lega - Sardinian Action Party political agreement, born on the eve of the 2018 national elections. The focus is mainly centered on the historical and political events of the Psd’Az, the oldest nationalist party present in Italy which will turn 100 years old by 2021. The "Partidu Sardu" has always been characterized by a certain ideological flexibility. In fact, it was born as an autonomist and federalist party, but in the course of its history, due to the sometimes conflicting relations with the central government, It became known for its most extremist and separatist positions. Before analyzing the ideological and programmatic requirements of the Lega - Psd'Az agreement, It was decided to devote an ample space to the historical reconstruction of the Sardinian party, starting from 1921, the year of its foundation. And this to better understand the internal dynamics, the reasons for the frequent repositioning on the right-left axis and the incenssant dependence on national political forces. Therefore, in the work of historical reconstruction, the fascist parenthesis, the question of the Sardinian Statute, the first split of the socialist wing and the failure of the Piano di Rinascita are deepened. Great attention is given to the twenty years from the 70s to the 80s, a period in which the Sardinian Party repositioned itself on pro-independence ideas. The decade of the 90s sees the Psd'Az engaged in the battles for the legislative protection of the Sardinian language and for the recognition of zone franche on the island. After having played a completely marginal position for almost twenty years, at a regional and national level, the Psd’Az re-emerges in the 2018 political elections thanks to the alliance with the Lega. In the second part of the work we get into the research question, with the reconstruction of the political agreement. The reasons that led to the alliance, the common programmatic points between the two parties and the terms of the agreement are discussed. But a space is also focused on the internal dynamics of the Psd'Az, in which an evident split emerged between some exponents, opposed to the agreement with the Lega, and the Sardist national secretary, Christian Solinas, candidate on the Lega lists in the national elections. After the second part of the work, with a brief analysis of the regional elections in 2019, in which the alliance is confirmed, the qualitative research methodology is explained. Therefore, in the last part of the work, through a semi-structured interview format, a series of questions will be asked to some regional councilors of the Partito Sardo d’Azione and Lega to bring out any meeting points or ideological contradictions. The answers of the interviewees, and the indications emerged during the work, will be useful to draw the final conclusions. ​

Il seguente lavoro è incentrato sull’analisi dell’accordo politico Lega - Partito Sardo d’Azione, nato alla vigilia delle elezioni nazionali del 2018. Il focus è incentrato prevalentemente sulle vicende storico-politiche del Psd’Az, il più antico partito nazionalista presente in Italia che entro il 2021 compirà cento anni. Il “Partidu Sardu” si contraddistingue da sempre per certa una flessibilità ideologica. Nasce, infatti come partito autonomista e federalista, ma nel corso della sua storia, per via dei rapporti a tratti conflittuali con il governo centrale, si fa conoscere per le sue posizioni più estremiste e separatiste. Prima di analizzare quelli che sono i presupposti ideologici e programmatici dell’accordo sardo-leghista, si è ritenuto di dedicare un ampio spazio alla ricostruzione storica del partito sardista, partendo dal 1921, anno della sua fondazione. E questo per far comprendere meglio le dinamiche interne, i motivi dei frequenti riposizionamenti sull’asse destra-sinistra e la continua dipendenza dalle forze politiche nazionali. Dunque, nel lavoro di ricostruzione storica, è approfondita la parentesi fascista, la questione dello Statuto Sardo, la prima scissione dell’ala socialista e il fallimento del Piano di Rinascita. Grande attenzione è data al ventennio che va dagli anni ‘70 alla fine degli anni ’80, periodo in cui il Partito Sardo si riposiziona su idee filo-indipendentiste. Il decennio che segue vede il Psd’Az impegnato nelle battaglie per la tutela legislativa della lingua sarda e per il riconoscimento di zone franche nell’isola. Dopo aver ricoperto una posizione del tutto marginale per quasi vent’anni, a livello regionale e nazionale, il Psd’Az riemerge alle elezioni politiche del 2018 grazie all’alleanza con la Lega. Nella seconda parte si entra nel vivo della domanda della ricerca, con la cronistoria della nascita dell’accordo. Sono affrontati i motivi che hanno portato all’alleanza, i punti programmatici comuni fra i due partiti e le condizioni dell’accordo. Ma uno spazio è incentrato anche alle dinamiche interne al Psd’Az, che ha visto una evidente spaccatura tra alcuni esponenti, contrari all’accordo con la Lega, e il segretario nazionale sardista, Christian Solinas, candidato con le liste della Lega alle elezioni nazionali. Conclusa la seconda parte del lavoro, con una breve parentesi alle elezioni regionali del 2019 in cui è stata confermata l’alleanza, è spiegata la metodologia di ricerca, di tipo qualitativo. Pertanto, nell’ultima parte, attraverso un format di interviste semi-strutturate saranno somministrate una serie di domande, ad alcuni consiglieri regionali del Partito Sardo d’Azione e della Lega per far emergere ulteriormente eventuali punti d’incontro o contraddizioni ideologiche. Le risposte degli intervistati, e le indicazioni emerse nel corso del lavoro, saranno utili per trarre le conclusioni finali.

Analisi dell’accordo politico Lega-Partito Sardo d’Azione nel contesto delle elezioni nazionali del 2018 ​

MATACENA, ANDREA ARNALDO
2019/2020

Abstract

Il seguente lavoro è incentrato sull’analisi dell’accordo politico Lega - Partito Sardo d’Azione, nato alla vigilia delle elezioni nazionali del 2018. Il focus è incentrato prevalentemente sulle vicende storico-politiche del Psd’Az, il più antico partito nazionalista presente in Italia che entro il 2021 compirà cento anni. Il “Partidu Sardu” si contraddistingue da sempre per certa una flessibilità ideologica. Nasce, infatti come partito autonomista e federalista, ma nel corso della sua storia, per via dei rapporti a tratti conflittuali con il governo centrale, si fa conoscere per le sue posizioni più estremiste e separatiste. Prima di analizzare quelli che sono i presupposti ideologici e programmatici dell’accordo sardo-leghista, si è ritenuto di dedicare un ampio spazio alla ricostruzione storica del partito sardista, partendo dal 1921, anno della sua fondazione. E questo per far comprendere meglio le dinamiche interne, i motivi dei frequenti riposizionamenti sull’asse destra-sinistra e la continua dipendenza dalle forze politiche nazionali. Dunque, nel lavoro di ricostruzione storica, è approfondita la parentesi fascista, la questione dello Statuto Sardo, la prima scissione dell’ala socialista e il fallimento del Piano di Rinascita. Grande attenzione è data al ventennio che va dagli anni ‘70 alla fine degli anni ’80, periodo in cui il Partito Sardo si riposiziona su idee filo-indipendentiste. Il decennio che segue vede il Psd’Az impegnato nelle battaglie per la tutela legislativa della lingua sarda e per il riconoscimento di zone franche nell’isola. Dopo aver ricoperto una posizione del tutto marginale per quasi vent’anni, a livello regionale e nazionale, il Psd’Az riemerge alle elezioni politiche del 2018 grazie all’alleanza con la Lega. Nella seconda parte si entra nel vivo della domanda della ricerca, con la cronistoria della nascita dell’accordo. Sono affrontati i motivi che hanno portato all’alleanza, i punti programmatici comuni fra i due partiti e le condizioni dell’accordo. Ma uno spazio è incentrato anche alle dinamiche interne al Psd’Az, che ha visto una evidente spaccatura tra alcuni esponenti, contrari all’accordo con la Lega, e il segretario nazionale sardista, Christian Solinas, candidato con le liste della Lega alle elezioni nazionali. Conclusa la seconda parte del lavoro, con una breve parentesi alle elezioni regionali del 2019 in cui è stata confermata l’alleanza, è spiegata la metodologia di ricerca, di tipo qualitativo. Pertanto, nell’ultima parte, attraverso un format di interviste semi-strutturate saranno somministrate una serie di domande, ad alcuni consiglieri regionali del Partito Sardo d’Azione e della Lega per far emergere ulteriormente eventuali punti d’incontro o contraddizioni ideologiche. Le risposte degli intervistati, e le indicazioni emerse nel corso del lavoro, saranno utili per trarre le conclusioni finali.
ITA
The following work focuses on the analysis of the Lega - Sardinian Action Party political agreement, born on the eve of the 2018 national elections. The focus is mainly centered on the historical and political events of the Psd’Az, the oldest nationalist party present in Italy which will turn 100 years old by 2021. The "Partidu Sardu" has always been characterized by a certain ideological flexibility. In fact, it was born as an autonomist and federalist party, but in the course of its history, due to the sometimes conflicting relations with the central government, It became known for its most extremist and separatist positions. Before analyzing the ideological and programmatic requirements of the Lega - Psd'Az agreement, It was decided to devote an ample space to the historical reconstruction of the Sardinian party, starting from 1921, the year of its foundation. And this to better understand the internal dynamics, the reasons for the frequent repositioning on the right-left axis and the incenssant dependence on national political forces. Therefore, in the work of historical reconstruction, the fascist parenthesis, the question of the Sardinian Statute, the first split of the socialist wing and the failure of the Piano di Rinascita are deepened. Great attention is given to the twenty years from the 70s to the 80s, a period in which the Sardinian Party repositioned itself on pro-independence ideas. The decade of the 90s sees the Psd'Az engaged in the battles for the legislative protection of the Sardinian language and for the recognition of zone franche on the island. After having played a completely marginal position for almost twenty years, at a regional and national level, the Psd’Az re-emerges in the 2018 political elections thanks to the alliance with the Lega. In the second part of the work we get into the research question, with the reconstruction of the political agreement. The reasons that led to the alliance, the common programmatic points between the two parties and the terms of the agreement are discussed. But a space is also focused on the internal dynamics of the Psd'Az, in which an evident split emerged between some exponents, opposed to the agreement with the Lega, and the Sardist national secretary, Christian Solinas, candidate on the Lega lists in the national elections. After the second part of the work, with a brief analysis of the regional elections in 2019, in which the alliance is confirmed, the qualitative research methodology is explained. Therefore, in the last part of the work, through a semi-structured interview format, a series of questions will be asked to some regional councilors of the Partito Sardo d’Azione and Lega to bring out any meeting points or ideological contradictions. The answers of the interviewees, and the indications emerged during the work, will be useful to draw the final conclusions. ​
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