Il divieto di concentrazione espresso dalla Commissione europea per l'Antitrust all'operazione di acquisizione tra Alstom SA e Siemens AG ha generato una spaccatura tra i governi francese e tedesco e la Commissione. Il presente elaborato, pertanto, si propone di illustrare il progetto di concentrazione tra le due Società, attive nei mercati della produzione del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario e leader in tali mercati, caratterizzati da un equilibrio di tipo oligopolistico. Il progetto, che prevedeva l'acquisizione del controllo di Alstom SA da parte di Siemens AG mediante l'acquisto di azioni di nuova emissione, è stato presentato per la prima volta a settembre 2017 ed è stato dichiarato incompatibile con il mercato interno dell'Unione europea dall'Autorità Antitrust europea nel febbraio 2019. Nonostante le pressioni derivanti dalle forze politiche e da alcuni esperti economici, favorevoli alla creazione di una Società in grado di competere con le principali potenze mondiali, infatti, la Commissione europea ha comunque deciso di non autorizzare l'acquisizione, suscitando numerose critiche. Per questo motivo, nella presente relazione, si è voluto indagare circa le motivazioni che hanno portato a tale decisione, analizzando in primis le politiche in materia di concentrazioni dell'Unione Europea e, approfondendo, in seguito, il caso specifico oggetto di studio, con le peculiarità tipiche dei settori di mercato coinvolti. Il primo capitolo presenta la politica europea relativa alla concorrenza, la quale è volta a disciplinare numerose fattispecie, tra cui gli accordi collusivi, l'abuso di posizione dominante, gli aiuti di stato, e le concentrazioni. In particolare, con riferimento a queste ultime, al fine di poter effettuare una concentrazione tra imprese nell'UE, è necessaria la preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea, come previsto dal Regolamento (CE) n.139/04, fonte normativa di riferimento. Nel secondo capitolo è affrontata una breve analisi del settore ferroviario e dei settori “ausiliari” del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario. In particolare, vengono illustrate sinteticamente la normativa e le principali caratteristiche del mercato del trasporto ferroviario, mentre, con riferimento ai mercati del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario, sono riportati le caratteristiche, la struttura, il funzionamento e i principali competitors. Da ultimo, è presentata una rassegna letteraria dei principali casi di concentrazione avvenuti in questi mercati. Il terzo capitolo è il punto centrale dell'elaborato: affronta l'analisi dettagliata dell'operazione di concentrazione tra le due Società. La Commissione, dopo aver individuato i mercati rilevanti, per ognuno di questi ha considerato le quote di mercato delle due Società, la vicinanza della concorrenza tra queste, il vincolo competitivo esercitato dai concorrenti, il potere d'acquisto dei clienti, le barriere all'entrata che caratterizzano il mercato, con la conseguente possibilità di ingresso di nuovi operatori, il ruolo dell'innovazione e i guadagni di efficienza. Come già anticipato, la Commissione non ha autorizzato la concentrazione. Nel quarto ed ultimo capitolo si indaga circa l'eventuale presenza di effetti negativi causati dal divieto di fusione espresso dalla Commissione sia sulla performance interna delle due Società, sia sui mercati azionari.

L'ANTITRUST EUROPEO E LA CONCORRENZA: IL CASO ALSTOM - SIEMENS

VERGANO, LUDOVICA
2019/2020

Abstract

Il divieto di concentrazione espresso dalla Commissione europea per l'Antitrust all'operazione di acquisizione tra Alstom SA e Siemens AG ha generato una spaccatura tra i governi francese e tedesco e la Commissione. Il presente elaborato, pertanto, si propone di illustrare il progetto di concentrazione tra le due Società, attive nei mercati della produzione del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario e leader in tali mercati, caratterizzati da un equilibrio di tipo oligopolistico. Il progetto, che prevedeva l'acquisizione del controllo di Alstom SA da parte di Siemens AG mediante l'acquisto di azioni di nuova emissione, è stato presentato per la prima volta a settembre 2017 ed è stato dichiarato incompatibile con il mercato interno dell'Unione europea dall'Autorità Antitrust europea nel febbraio 2019. Nonostante le pressioni derivanti dalle forze politiche e da alcuni esperti economici, favorevoli alla creazione di una Società in grado di competere con le principali potenze mondiali, infatti, la Commissione europea ha comunque deciso di non autorizzare l'acquisizione, suscitando numerose critiche. Per questo motivo, nella presente relazione, si è voluto indagare circa le motivazioni che hanno portato a tale decisione, analizzando in primis le politiche in materia di concentrazioni dell'Unione Europea e, approfondendo, in seguito, il caso specifico oggetto di studio, con le peculiarità tipiche dei settori di mercato coinvolti. Il primo capitolo presenta la politica europea relativa alla concorrenza, la quale è volta a disciplinare numerose fattispecie, tra cui gli accordi collusivi, l'abuso di posizione dominante, gli aiuti di stato, e le concentrazioni. In particolare, con riferimento a queste ultime, al fine di poter effettuare una concentrazione tra imprese nell'UE, è necessaria la preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea, come previsto dal Regolamento (CE) n.139/04, fonte normativa di riferimento. Nel secondo capitolo è affrontata una breve analisi del settore ferroviario e dei settori “ausiliari” del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario. In particolare, vengono illustrate sinteticamente la normativa e le principali caratteristiche del mercato del trasporto ferroviario, mentre, con riferimento ai mercati del materiale rotabile e dei progetti di segnalamento ferroviario, sono riportati le caratteristiche, la struttura, il funzionamento e i principali competitors. Da ultimo, è presentata una rassegna letteraria dei principali casi di concentrazione avvenuti in questi mercati. Il terzo capitolo è il punto centrale dell'elaborato: affronta l'analisi dettagliata dell'operazione di concentrazione tra le due Società. La Commissione, dopo aver individuato i mercati rilevanti, per ognuno di questi ha considerato le quote di mercato delle due Società, la vicinanza della concorrenza tra queste, il vincolo competitivo esercitato dai concorrenti, il potere d'acquisto dei clienti, le barriere all'entrata che caratterizzano il mercato, con la conseguente possibilità di ingresso di nuovi operatori, il ruolo dell'innovazione e i guadagni di efficienza. Come già anticipato, la Commissione non ha autorizzato la concentrazione. Nel quarto ed ultimo capitolo si indaga circa l'eventuale presenza di effetti negativi causati dal divieto di fusione espresso dalla Commissione sia sulla performance interna delle due Società, sia sui mercati azionari.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/153692