I semi delle orchidee sono quasi totalmente privi di sostanze di riserva e la loro germinazione è strettamente dipendente dall'interazione con funghi micorrizici. L'embrione si rigonfia per l'assorbimento passivo di acqua, ma non progredisce nello sviluppo fino a quando non riceve un apporto di sostanze nutritive dal fungo micorrizico. Si forma così una struttura piriforme priva di tessuti differenziati ed eterotrofa: il protocormo. Il fungo colonizza il protocormo instaurando una simbiosi e formando strutture ifali all'interno delle cellule vegetali, i cosiddetti peloton. I pelotons sono circondati da una membrana perifungina formata dall'ospite vegetale, che delimita una zona di interfaccia tra i due partners. In questa tesi è stata studiata la simbiosi fra l'orchidea Mediterranea Serapias vomeracea e il fungo Tulasnella calospora (Basidiomycetes), come sistema modello per lo studio dell'interazione micorrizica. Scopo di questa tesi è stato quello di sviluppare ulteriormente questo sistema modello ottenendo piantine micorrizate di S. vomeracea in vitro, e di utilizzare sia protocormi che piantine di S. vomeracea per indagare, attraverso tecniche di microscopia elettronica a trasmissione (TEM) associata a immunomarcature all'oro colloidale, alcuni aspetti morfologici dell'interfaccia pianta-fungo. Inoltre, sono stati utilizzati esperimenti di RNA-Seq e di microdissezione laser (LMD) per studiare alcuni aspetti molecolari relativi al trasferimento dei nutrienti, in particolare l'azoto, tra i partner della simbiosi micorrizica.

Analisi morfologiche e molecolari dell'ìnterazione micorrizica fra Serapias vomeracea e Tulasnella calospora

LOPA, ALESSANDRO
2014/2015

Abstract

I semi delle orchidee sono quasi totalmente privi di sostanze di riserva e la loro germinazione è strettamente dipendente dall'interazione con funghi micorrizici. L'embrione si rigonfia per l'assorbimento passivo di acqua, ma non progredisce nello sviluppo fino a quando non riceve un apporto di sostanze nutritive dal fungo micorrizico. Si forma così una struttura piriforme priva di tessuti differenziati ed eterotrofa: il protocormo. Il fungo colonizza il protocormo instaurando una simbiosi e formando strutture ifali all'interno delle cellule vegetali, i cosiddetti peloton. I pelotons sono circondati da una membrana perifungina formata dall'ospite vegetale, che delimita una zona di interfaccia tra i due partners. In questa tesi è stata studiata la simbiosi fra l'orchidea Mediterranea Serapias vomeracea e il fungo Tulasnella calospora (Basidiomycetes), come sistema modello per lo studio dell'interazione micorrizica. Scopo di questa tesi è stato quello di sviluppare ulteriormente questo sistema modello ottenendo piantine micorrizate di S. vomeracea in vitro, e di utilizzare sia protocormi che piantine di S. vomeracea per indagare, attraverso tecniche di microscopia elettronica a trasmissione (TEM) associata a immunomarcature all'oro colloidale, alcuni aspetti morfologici dell'interfaccia pianta-fungo. Inoltre, sono stati utilizzati esperimenti di RNA-Seq e di microdissezione laser (LMD) per studiare alcuni aspetti molecolari relativi al trasferimento dei nutrienti, in particolare l'azoto, tra i partner della simbiosi micorrizica.
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