.... La conducibilità idraulica è anche legata alla densità apparente del suolo (nel lavorato a una maggiore BD corrisponde una minore Kfs), e al contenuto idrico iniziale (ad una minore umidità iniziale corrisponde una maggiore velocità di infiltrazione). La conducibilità idraulica del suolo non è risultata determinante nella formazione di deflusso superficiale, in quanto sempre superiore all'intensità della precipitazione.
L'obiettivo di questo studio è investigare la variazione della conducibilità idraulica del suolo nel periodo invernale in versanti collinari del Monferrato ovadese, coltivati a vigneto, in relazione alle tecniche di gestione del suolo utilizzate. Sono state effettuate tre serie di prove di infiltrazione nell'inverno 2015-2016, usando la tecnica Simplified Falling Head (SFH), ideata da Bagarello et al. (2004), per valutare l'influenza delle lavorazioni e della presenza di copertura erbosa sulla conducibilità idraulica del suolo saturo in campo (Kfs), e come essa varia nel periodo invernale. La Kfs è una delle più importanti caratteristiche del suolo, che influenza l'infiltrazione dell'acqua nel suolo o il suo ruscellamento sulla superficie. La conducibilità idraulica del suolo dipende principalmente dalla tessitura e dalla struttura, che possono variare nel tempo e nello spazio per via di interazioni fisiche e chimiche dovute a fattori climatici, come il gelo, la pioggia e la neve, e l'alternarsi ciclico di suolo umido e secco, che vanno a modificare le caratteristiche del suolo. Per questo motivo le prove di infiltrazione per la misura della Kfs vanno distribuite sulla superficie oggetto di analisi, e vanno ripetute nel tempo per capire come si evolve il fenomeno idrologico. Il vigneto sperimentale all'interno del quale sono stati fatti i rilievi fa parte della Tenuta Cannona, centro sperimentale vitivinicolo di Agrion (Fondazione per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agri-coltura piemontese), nel comune di Carpeneto (AL), ad una quota di 290m slm, nel bacino idrografico del torrente Orba, nella parte sud del bacino del fiume Tanaro. Oggetto di studio sono stati due filari posizionati a ritoc¬chino con pendenza del 15%: il suolo tra i filari è trattato in un caso con aratura conven¬zionale, nell'altro caso con copertura erbosa, che viene tagliata e rilasciata sul suolo come pacciamante. I campionamenti sono stati distribuiti in entrambi i filari, sia nella parte a monte, sia in quella a valle, sia nella parte di suolo in corrispondenza dell'orma lasciata dal passaggio di mezzi agricoli, sia nel centro, meno disturbato. Sono state anche posizionate delle sonde per la misura della temperatura e del contenuto idrico volumetrico del suolo a diverse profondità sia in corrispondenza dell'orma sia nel centro di entrambi i filari. Nel vigneto sperimentale è presente una stazione meteo per la misura della temperatura dell'aria a 2m dal suolo e precipitazioni, ed un sistema per il monitoraggio del deflusso idrico. L'inverno 2015/2016 è stato particolarmente caldo e secco, e si è potuto apprezzare come la conducibilità idraulica del suolo sia rimasta piuttosto costante, influenzata più dalla variabilità spaziale che da quella temporale, e solo dopo le precipitazioni di febbraio si è registrata una variazione della Kfs. Le differenze maggiori sono tra i due trattamenti, dove il suolo lavorato è sempre risultato avere una conducibilità idraulica maggiore (tra 938 e 9119 mm h-1) di quello inerbito (tra 29 e 961 mm h-1), ma anche all'interno della stessa parcella: in quella lavorata la zona laterale, in corrispondenza dell'impronta, risulta avere una conducibilità idraulica maggiore rispetto alla zona centrale, mentre in quella inerbita il risultato è l'opposto. Il filare inerbito presenta inoltre una minore conducibilità idraulica a monte che a valle. La conducibilità idraulica è anche legata alla densità apparente del suo...
Misura in situ della conducibilità idraulica del suolo in versanti collinari del Monferrato ovadese (AL).
CAPELLO, GIORGIO
2014/2015
Abstract
L'obiettivo di questo studio è investigare la variazione della conducibilità idraulica del suolo nel periodo invernale in versanti collinari del Monferrato ovadese, coltivati a vigneto, in relazione alle tecniche di gestione del suolo utilizzate. Sono state effettuate tre serie di prove di infiltrazione nell'inverno 2015-2016, usando la tecnica Simplified Falling Head (SFH), ideata da Bagarello et al. (2004), per valutare l'influenza delle lavorazioni e della presenza di copertura erbosa sulla conducibilità idraulica del suolo saturo in campo (Kfs), e come essa varia nel periodo invernale. La Kfs è una delle più importanti caratteristiche del suolo, che influenza l'infiltrazione dell'acqua nel suolo o il suo ruscellamento sulla superficie. La conducibilità idraulica del suolo dipende principalmente dalla tessitura e dalla struttura, che possono variare nel tempo e nello spazio per via di interazioni fisiche e chimiche dovute a fattori climatici, come il gelo, la pioggia e la neve, e l'alternarsi ciclico di suolo umido e secco, che vanno a modificare le caratteristiche del suolo. Per questo motivo le prove di infiltrazione per la misura della Kfs vanno distribuite sulla superficie oggetto di analisi, e vanno ripetute nel tempo per capire come si evolve il fenomeno idrologico. Il vigneto sperimentale all'interno del quale sono stati fatti i rilievi fa parte della Tenuta Cannona, centro sperimentale vitivinicolo di Agrion (Fondazione per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agri-coltura piemontese), nel comune di Carpeneto (AL), ad una quota di 290m slm, nel bacino idrografico del torrente Orba, nella parte sud del bacino del fiume Tanaro. Oggetto di studio sono stati due filari posizionati a ritoc¬chino con pendenza del 15%: il suolo tra i filari è trattato in un caso con aratura conven¬zionale, nell'altro caso con copertura erbosa, che viene tagliata e rilasciata sul suolo come pacciamante. I campionamenti sono stati distribuiti in entrambi i filari, sia nella parte a monte, sia in quella a valle, sia nella parte di suolo in corrispondenza dell'orma lasciata dal passaggio di mezzi agricoli, sia nel centro, meno disturbato. Sono state anche posizionate delle sonde per la misura della temperatura e del contenuto idrico volumetrico del suolo a diverse profondità sia in corrispondenza dell'orma sia nel centro di entrambi i filari. Nel vigneto sperimentale è presente una stazione meteo per la misura della temperatura dell'aria a 2m dal suolo e precipitazioni, ed un sistema per il monitoraggio del deflusso idrico. L'inverno 2015/2016 è stato particolarmente caldo e secco, e si è potuto apprezzare come la conducibilità idraulica del suolo sia rimasta piuttosto costante, influenzata più dalla variabilità spaziale che da quella temporale, e solo dopo le precipitazioni di febbraio si è registrata una variazione della Kfs. Le differenze maggiori sono tra i due trattamenti, dove il suolo lavorato è sempre risultato avere una conducibilità idraulica maggiore (tra 938 e 9119 mm h-1) di quello inerbito (tra 29 e 961 mm h-1), ma anche all'interno della stessa parcella: in quella lavorata la zona laterale, in corrispondenza dell'impronta, risulta avere una conducibilità idraulica maggiore rispetto alla zona centrale, mentre in quella inerbita il risultato è l'opposto. Il filare inerbito presenta inoltre una minore conducibilità idraulica a monte che a valle. La conducibilità idraulica è anche legata alla densità apparente del suo...File | Dimensione | Formato | |
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