My Master's thesis research stems from the need to integrate a multidisciplinary view to conservation issues. The integration of a historical approach to the study of environmental systems (historical ecology), in addition to anthropological and sociological approaches, can offer relevant support for studies in the field of biodiversity protection and conservation. In the perspective of a new evaluation of a specific cultural landscape, a historical environmental analysis conducted at the local scale assumes a key role. Historical ecology is a tool for an accurate analysis of the cultural landscape over time and in its interrelation with local society and its productions. The aim is to develop historical ecology research in specific contexts related to the field of eco-gastronomy in collaboration with the University of Gastronomic Sciences in Pollenzo. An analysis of a case study of a product from the Ark of Taste Liguria catalogue of the Slow Food movement was therefore carried out, using the methodological approach of historical ecology. The integration of historical sources with the field analysis allowed a critical and improving reading of the selected Ark of Taste sheet: chestnuts dried in the “tecci” of Calizzano and Murialdo (SV). The cartographic sources taken into consideration are topographical maps taken between the 18th and 19th centuries, digitized on the web or stored at the IGM of Florence and available at the LASA of UniGe and UniSG. Both explicit sources such as historical and geographical dictionaries and statistics from the first half of the 19th century (De Volvic, 1824; Casalis, 1836; De Bartolomeis, 1840) and recent implicit sources (Balbis et al., 2012; Balbis et al., 2013; Balbis et al., 2015) were analysed as textual sources. The field survey included a relief to a chestnut grove located on the southern slope of Monte Camulera near Murialdo. With the testimony of the Olivieri family, a qualitative analysis of biodiversity was then carried out. A field sheet was drawn up with items relating to the structure and composition of the wood; the chestnut cultivars present in the area chosen for the survey were described and compared with textual sources. Using the Braun-Blanquet index, a survey of vegetation was carried out using the phytosociological method, while the method of sighting and/or presence of traces was used for animal species. A section on the presence of buildings related to chestnut drying was included in the field record. The field survey integrated with other sources allowed for an accurate historical reconstruction of the local product chestnuts dried in the“tecci”of Calizzano and Murialdo, complete with environmental, historical and social aspects. This integration may represent a starting point for subsequent studies on other products included in Slow Food's Ark of Taste Liguria catalogue. The close relation between food, local communities and environmental resources - highlighted by historical ecology research - is at the center of a research project that could be carried out not only by gastronomes and sociologists, but also by conservation biologists. These researchers would provide a scientific reading in a field that has so far been explored in depth by the humanities. Finally, the research aims to broaden knowledge of historical ecology in a university scientific context, reconnecting ecology with the historical processes that have affected and passed through it.

La presente ricerca nasce dalla necessità di integrare una visione multidisciplinare alle tematiche di conservazione ambientale. L’integrazione di un approccio storico allo studio dei sistemi ambientali (ecologia storica), oltre a quello antropologico e sociologico, può offrire un supporto rilevante per gli studi nel campo della salvaguardia della biodiversità e della conservazione. Nella prospettiva di una nuova lettura e valutazione di un paesaggio culturale specifico, un'analisi storica dell'ambiente condotta alla scala locale assume un ruolo chiave. L'ecologia storica è strumento di un'analisi accurata del paesaggio culturale nel tempo e nelle sue interrelazioni con la società locale e le sue produzioni. L'obiettivo è di sviluppare le ricerche di ecologia storica in contesti specifici legati al campo dell'eco-gastronomia in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. È stata quindi svolta un’analisi di un caso studio riguardante un prodotto del catalogo Arca del Gusto Liguria del movimento Slow Food, attraverso l'approccio metodologico dell'ecologia storica. L'integrazione di fonti storiche con l'analisi sul campo ha permesso una lettura critica e migliorativa della scheda dell'Arca del Gusto selezionata: le castagne essiccate nei “tecci” di Calizzano e Murialdo (SV). Le fonti cartografiche prese in considerazione sono mappe topografiche rilevate tra ‘700 e ‘800, digitalizzate sul web o reperite presso l’IGM di Firenze e disponibili presso il LASA dell’UniGe e dell’UniSG. Come fonti testuali sono state analizzate sia fonti esplicite come i dizionari storici e geografici e le statistiche della prima metà dell’800 (De Volvic, 1824; Casalis, 1836; De Bartolomeis, 1840) sia fonti implicite recenti (Balbis et al., 2012; Balbis et al., 2013; Balbis et al., 2015). Il rilevamento sul campo ha previsto un sopralluogo in un sito di castagneto localizzato nel versante sud del Monte Camulera presso Murialdo. Con la testimonianza della famiglia Olivieri, si è poi proceduto ad un'analisi qualitativa della biodiversità. È stata formulata una scheda di campo con voci relative alla struttura e alla composizione del bosco; sono state descritte e confrontate con fonti testuali le cultivar di castagno presenti nell’areale prescelto per il rilievo. Attraverso l’indice di Braun-Blanquet è stato effettuato un rilievo di vegetazione con il metodo fitosociologico, mentre per le specie animali è stato utilizzato il metodo di avvistamento e/o presenza di tracce. All’interno della scheda di campo è stata inserita una sezione relativa alla presenza di costruzioni in pietra connesse all’essiccazione delle castagne. Il rilievo sul campo integrato con altre fonti ha permesso un’accurata ricostruzione storica del prodotto locale inteso come le castagne essiccate nei “tecci” di Calizzano e Murialdo, completa degli aspetti storico-ambientali e sociali. Questa integrazione può rappresentare un punto di partenza per successivi studi su altri prodotti inseriti nel catalogo Arca del Gusto Liguria di Slow Food. La stretta relazione tra cibo, comunità locali e risorse ambientali - messa in evidenza dalle ricerche di ecologia storica - si pone al centro di un lavoro di ricerca che potrebbe essere condotto non solo da gastronomi e sociologi, ma anche da biologi della conservazione. Questi ricercatori fornirebbero una lettura scientifica in un campo che è stato finora approfondito dalle scienze umanistiche.

Ecologia storica e Arca del Gusto: per un'interpretazione e valorizzazione del paesaggio rurale

VENTURINO, MIRIAM
2020/2021

Abstract

La presente ricerca nasce dalla necessità di integrare una visione multidisciplinare alle tematiche di conservazione ambientale. L’integrazione di un approccio storico allo studio dei sistemi ambientali (ecologia storica), oltre a quello antropologico e sociologico, può offrire un supporto rilevante per gli studi nel campo della salvaguardia della biodiversità e della conservazione. Nella prospettiva di una nuova lettura e valutazione di un paesaggio culturale specifico, un'analisi storica dell'ambiente condotta alla scala locale assume un ruolo chiave. L'ecologia storica è strumento di un'analisi accurata del paesaggio culturale nel tempo e nelle sue interrelazioni con la società locale e le sue produzioni. L'obiettivo è di sviluppare le ricerche di ecologia storica in contesti specifici legati al campo dell'eco-gastronomia in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. È stata quindi svolta un’analisi di un caso studio riguardante un prodotto del catalogo Arca del Gusto Liguria del movimento Slow Food, attraverso l'approccio metodologico dell'ecologia storica. L'integrazione di fonti storiche con l'analisi sul campo ha permesso una lettura critica e migliorativa della scheda dell'Arca del Gusto selezionata: le castagne essiccate nei “tecci” di Calizzano e Murialdo (SV). Le fonti cartografiche prese in considerazione sono mappe topografiche rilevate tra ‘700 e ‘800, digitalizzate sul web o reperite presso l’IGM di Firenze e disponibili presso il LASA dell’UniGe e dell’UniSG. Come fonti testuali sono state analizzate sia fonti esplicite come i dizionari storici e geografici e le statistiche della prima metà dell’800 (De Volvic, 1824; Casalis, 1836; De Bartolomeis, 1840) sia fonti implicite recenti (Balbis et al., 2012; Balbis et al., 2013; Balbis et al., 2015). Il rilevamento sul campo ha previsto un sopralluogo in un sito di castagneto localizzato nel versante sud del Monte Camulera presso Murialdo. Con la testimonianza della famiglia Olivieri, si è poi proceduto ad un'analisi qualitativa della biodiversità. È stata formulata una scheda di campo con voci relative alla struttura e alla composizione del bosco; sono state descritte e confrontate con fonti testuali le cultivar di castagno presenti nell’areale prescelto per il rilievo. Attraverso l’indice di Braun-Blanquet è stato effettuato un rilievo di vegetazione con il metodo fitosociologico, mentre per le specie animali è stato utilizzato il metodo di avvistamento e/o presenza di tracce. All’interno della scheda di campo è stata inserita una sezione relativa alla presenza di costruzioni in pietra connesse all’essiccazione delle castagne. Il rilievo sul campo integrato con altre fonti ha permesso un’accurata ricostruzione storica del prodotto locale inteso come le castagne essiccate nei “tecci” di Calizzano e Murialdo, completa degli aspetti storico-ambientali e sociali. Questa integrazione può rappresentare un punto di partenza per successivi studi su altri prodotti inseriti nel catalogo Arca del Gusto Liguria di Slow Food. La stretta relazione tra cibo, comunità locali e risorse ambientali - messa in evidenza dalle ricerche di ecologia storica - si pone al centro di un lavoro di ricerca che potrebbe essere condotto non solo da gastronomi e sociologi, ma anche da biologi della conservazione. Questi ricercatori fornirebbero una lettura scientifica in un campo che è stato finora approfondito dalle scienze umanistiche.
ENG
My Master's thesis research stems from the need to integrate a multidisciplinary view to conservation issues. The integration of a historical approach to the study of environmental systems (historical ecology), in addition to anthropological and sociological approaches, can offer relevant support for studies in the field of biodiversity protection and conservation. In the perspective of a new evaluation of a specific cultural landscape, a historical environmental analysis conducted at the local scale assumes a key role. Historical ecology is a tool for an accurate analysis of the cultural landscape over time and in its interrelation with local society and its productions. The aim is to develop historical ecology research in specific contexts related to the field of eco-gastronomy in collaboration with the University of Gastronomic Sciences in Pollenzo. An analysis of a case study of a product from the Ark of Taste Liguria catalogue of the Slow Food movement was therefore carried out, using the methodological approach of historical ecology. The integration of historical sources with the field analysis allowed a critical and improving reading of the selected Ark of Taste sheet: chestnuts dried in the “tecci” of Calizzano and Murialdo (SV). The cartographic sources taken into consideration are topographical maps taken between the 18th and 19th centuries, digitized on the web or stored at the IGM of Florence and available at the LASA of UniGe and UniSG. Both explicit sources such as historical and geographical dictionaries and statistics from the first half of the 19th century (De Volvic, 1824; Casalis, 1836; De Bartolomeis, 1840) and recent implicit sources (Balbis et al., 2012; Balbis et al., 2013; Balbis et al., 2015) were analysed as textual sources. The field survey included a relief to a chestnut grove located on the southern slope of Monte Camulera near Murialdo. With the testimony of the Olivieri family, a qualitative analysis of biodiversity was then carried out. A field sheet was drawn up with items relating to the structure and composition of the wood; the chestnut cultivars present in the area chosen for the survey were described and compared with textual sources. Using the Braun-Blanquet index, a survey of vegetation was carried out using the phytosociological method, while the method of sighting and/or presence of traces was used for animal species. A section on the presence of buildings related to chestnut drying was included in the field record. The field survey integrated with other sources allowed for an accurate historical reconstruction of the local product chestnuts dried in the“tecci”of Calizzano and Murialdo, complete with environmental, historical and social aspects. This integration may represent a starting point for subsequent studies on other products included in Slow Food's Ark of Taste Liguria catalogue. The close relation between food, local communities and environmental resources - highlighted by historical ecology research - is at the center of a research project that could be carried out not only by gastronomes and sociologists, but also by conservation biologists. These researchers would provide a scientific reading in a field that has so far been explored in depth by the humanities. Finally, the research aims to broaden knowledge of historical ecology in a university scientific context, reconnecting ecology with the historical processes that have affected and passed through it.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
801587_tesimagistralemv.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.37 MB
Formato Adobe PDF
5.37 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/153544