Il lavoro, basato sulla raccolta e successiva rielaborazione di informazioni e dati, tratti dai libri ‘Economia del film’ ed ‘Economia del cinema’, da numerosi siti come quelli del Ministero della cultura, dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, del Council of Europe e molti altri, oltre che da articoli accademici e di giornale, ha messo in luce le variabili economiche e strategiche fondamentali che concorrono a definire la struttura e il funzionamento dell’industria cinematografica: produzione, distribuzione ed esercizio. È stato poi indagato il discusso rapporto tra le piattaforme per la fruizione di contenuti online e le strategie adottate da questi relativamente recenti protagonisti del mercato, che a differenza delle sale e degli operatori tradizionali hanno potuto beneficiare della crisi sanitaria generata dal Covid-19. Particolare attenzione è stata poi riservata all’industria cinematografica italiana e alla sua situazione attuale, compromessa da una struttura produttiva frammentaria e povera, e da una distribuzione non abbastanza efficace, fattori che hanno relegato i prodotti italiani ad un ruolo marginale sia sul mercato interno che internazionale. Non è stato poi tralasciato lo studio delle politiche pubbliche di sostegno al settore cinema, confrontando l’approccio italiano ed europeo, mercati tendenzialmente declinanti, a quello adottato dalla Corea del Sud, che seguendo un approccio di tipo market-driven ha posto le basi, all’inizio degli anni Novanta, per il successo della cinematografia nazionale nei decenni successivi

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA: DINAMICHE DI MERCATO, STRATEGIE COMPETITIVE E POLITICHE PUBBLICHE

FINO, EDOARDO
2020/2021

Abstract

Il lavoro, basato sulla raccolta e successiva rielaborazione di informazioni e dati, tratti dai libri ‘Economia del film’ ed ‘Economia del cinema’, da numerosi siti come quelli del Ministero della cultura, dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, del Council of Europe e molti altri, oltre che da articoli accademici e di giornale, ha messo in luce le variabili economiche e strategiche fondamentali che concorrono a definire la struttura e il funzionamento dell’industria cinematografica: produzione, distribuzione ed esercizio. È stato poi indagato il discusso rapporto tra le piattaforme per la fruizione di contenuti online e le strategie adottate da questi relativamente recenti protagonisti del mercato, che a differenza delle sale e degli operatori tradizionali hanno potuto beneficiare della crisi sanitaria generata dal Covid-19. Particolare attenzione è stata poi riservata all’industria cinematografica italiana e alla sua situazione attuale, compromessa da una struttura produttiva frammentaria e povera, e da una distribuzione non abbastanza efficace, fattori che hanno relegato i prodotti italiani ad un ruolo marginale sia sul mercato interno che internazionale. Non è stato poi tralasciato lo studio delle politiche pubbliche di sostegno al settore cinema, confrontando l’approccio italiano ed europeo, mercati tendenzialmente declinanti, a quello adottato dalla Corea del Sud, che seguendo un approccio di tipo market-driven ha posto le basi, all’inizio degli anni Novanta, per il successo della cinematografia nazionale nei decenni successivi
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