The Social Dilemma: uno studio della relazione tra il benessere soggettivo e l'utilizzo dei Social Network

More than twenty years after the introduction of the first Social Networking Site (SNS), the literature has questioned the potential consequences of the use of SNS in the lives of its users. Some believe that this new virtual world has a strongly negative impact both in terms of well-being and in value changes; on the other hand, others believe that it has positive implications, expanding the possibilities of social interaction, shortening geographical distances and offering contact possibilities to people who live on different continents. Some modern philosophers and sociologists speak of a "new narcissistic society", others of "liquid relations" to underline how, with the technological revolution and the introduction of new forms of communication, humanity has been affected by profound cultural and value changes. So what does it mean to be a social animal in a world that is also social? What kind of implications does the use of SNS, and more generally of Social Media, have in the lives of its users? Starting from the origins of Social Networks and their definition, through a careful analysis of the literature, we will highlight the potential risks and benefits of using the platforms. To do this, a current overview of the most recent meta-analysis on the topic will be provided, a review of those studies that have analyzed the relationship between SNS use and well-being. Analyzing the articles in some databases, we can see a first sensationalist approach to this research topic: many cross-sectional studies have focused on the frequency and time of use of social networks, data that may be interesting, but not sufficient to describe the nature of the relationship under analysis. In addition to these articles with certainly very captivating titles, but perhaps a little simplistic, there is a large literature that, in addition to employing self-report measures about the time of use, has also taken into consideration the way in which the platforms are used. It would be precisely the individual differences (both in terms of methods of use and in terms of personality) that play a fundamental role in this analysis: one cannot exclusively refer to the frequency and quantity of use of the SNS but it is necessary to consider also how they are used and by whom. The question should therefore not be whether or not social networks have consequences in terms of well-being, rather which use of social networks turns out to have negative consequences? What are the risk factors of dysfunctional use? With the aim of answering these questions, this research project will be outlined, which through a cross-sectional study has set himself the goal of investigating the association between Instagram use and subjective well-being.

Dopo più di vent'anni dall'introduzione del primo sito di Social Network (SNS), la letteratura si è interrogata circa le potenziali conseguenze dell'utilizzo dei SNS nella vita dei suoi utenti. Alcuni credono che questo nuovo mondo virtuale abbia un impatto fortemente negativo sia in termini di benessere che nei cambiamenti valoriali; altri invece ritengono che abbia dei risvolti positivi, ampliando le possibilità di interazione sociale, accorciando le distanze geografiche e offrendo possibilità di contatto a persone che vivono in continenti diversi. Alcuni filosofi e sociologi moderni parlano di una “nuova società narcisista”, altri di “relazioni liquide” per sottolineare come, con la rivoluzione tecnologica e l'introduzione delle nuove forme di comunicazione, l'umanità sia stata colpita da profondi cambiamenti culturali e valoriali. E dunque che cosa implica essere un animale sociale in un mondo che è anche social? L'utilizzo dei Social Network, e più in generale dei Social Media, che risvolti ha nella vita dei suoi utenti? Partendo dalle origini dei Social Network e dalla loro definizione, attraverso un'attenta analisi della letteratura, verranno evidenziati i potenziali rischi e benefici dell'utilizzo delle piattaforme. Per farlo verrà fornita una panoramica attuale delle più recenti meta-analisi sul tema, una revisione di quegli studi che hanno analizzato la relazione tra social e benessere. Analizzando gli articoli presenti su alcune banche dati si può notare un primo approccio sensazionalistico a questo tema di ricerca: molti studi cross-sectional si sono centrati sulla frequenza e sul tempo di utilizzo dei social, dati forse interessanti, ma non sufficienti per descrivere la natura della relazione in analisi. Oltre a questi articoli dai titoli sicuramente molto accattivanti, ma forse un po' semplicistici, si cela un'ampia letteratura che, oltre a impiegare misure self-report circa il tempo di utilizzo, ha anche preso in considerazione la modalità di utilizzo delle piattaforme, variabile sicuramente non trascurabile in termini di benessere. Sarebbero proprio le differenze individuali (tanto in termini di modalità di utilizzo quanto in termini di personalità) a giocare un ruolo fondamentale all'interno di questa analisi: non si può fare esclusivamente riferimento alla frequenza e alla quantità di utilizzo dei SNS ma risulta necessario considerare anche come essi vengano impiegati e da chi. La domanda non dovrebbe quindi essere se i Social Network abbiano o meno delle conseguenze in termini di benessere, piuttosto quale utilizzo dei social risulta avere delle conseguenze negative? Quali sono i fattori di rischio di un utilizzo disfunzionale? Con lo scopo di rispondere a queste domande verrà delineato il presente progetto di ricerca, il quale attraverso uno studio cross-sectional si è posto l'obbiettivo di indagare l'associazione tra le modalità di utilizzo di Instagram e il benessere soggettivo.