La creatina è attualmente uno degli integratori alimentari maggiormente utilizzati a livello globale, dato il suo potenziale ergogenico in termini di aumento della massa, della forza muscolare e di miglioramento delle capacità anaerobiche. Tuttavia, per quanto riguarda gli effetti sulla performance, non è noto se la creatina migliori la prestazione sport-specifica. La creatina è stata definita una sostanza sicura e senza specifici effetti collaterali causati dalla sua assunzione; infatti, la maggior parte degli studi presenti in letteratura dimostrano che l'assunzione di creatina, sia a breve sia a lungo termine, non provoca effetti dannosi per l'organismo umano. I benefici della creatina non si limitano soltanto al miglioramento della condizione fisico-motoria, ma sono stati riscontrati effetti positivi anche nel trattamento di alcune patologie cliniche, in particolare nel trattamento delle sindromi da carenza di creatina. Sulla base degli studi analizzati nel corso di questa tesi, è possibile affermare che attualmente la creatina monoidrato è la forma di creatina maggiormente studiata ed utilizzata negli integratori alimentari. Il metodo più rapido per aumentare le riserve muscolari di creatina consiste nel consumare 0,3 g/kg al giorno di creatina monoidrato per 5-7 giorni, seguiti da 3–5 g al giorno per mantenere riserve elevate. Questo protocollo, che comprende una fase di carico e una fase di mantenimento, è il più utilizzato dalla letteratura scientifica e consente di giovare quasi nell'immediato degli effetti ergogenici derivanti dalla supplementazione di creatina. Tuttavia, l'ingestione di quantità minori di creatina monoidrato, per esempio 3-5 g al giorno per un periodo di almeno 12 settimane, consente di aumentare le riserve muscolari di creatina in un periodo di 3-4 settimane, con la sola differenza di ritardare i benefici derivanti dalla sua assunzione, ma gli effetti saranno uguali a quelli del precedente protocollo. Per quanto riguarda il timing di somministrazione, la strategia più efficace per ottenere maggiori benefici sembra essere l'assunzione della creatina al termine dell'esercizio fisico. Nello scenario attuale esistono numerosi studi relativi alla supplementazione di creatina che offrono pareri discordanti circa la sua efficacia; nonostante la pluralità di opinioni che caratterizza la letteratura scientifica contemporanea, il presente elaborato ha l'obiettivo di mettere in luce i vantaggi derivanti dall'assunzione di tale sostanza in soggetti ed in contesti differenti.

La creatina. I possibili effetti ergogenici nello sport e nelle patologie cliniche.

PACHERA, ALBERTO
2019/2020

Abstract

La creatina è attualmente uno degli integratori alimentari maggiormente utilizzati a livello globale, dato il suo potenziale ergogenico in termini di aumento della massa, della forza muscolare e di miglioramento delle capacità anaerobiche. Tuttavia, per quanto riguarda gli effetti sulla performance, non è noto se la creatina migliori la prestazione sport-specifica. La creatina è stata definita una sostanza sicura e senza specifici effetti collaterali causati dalla sua assunzione; infatti, la maggior parte degli studi presenti in letteratura dimostrano che l'assunzione di creatina, sia a breve sia a lungo termine, non provoca effetti dannosi per l'organismo umano. I benefici della creatina non si limitano soltanto al miglioramento della condizione fisico-motoria, ma sono stati riscontrati effetti positivi anche nel trattamento di alcune patologie cliniche, in particolare nel trattamento delle sindromi da carenza di creatina. Sulla base degli studi analizzati nel corso di questa tesi, è possibile affermare che attualmente la creatina monoidrato è la forma di creatina maggiormente studiata ed utilizzata negli integratori alimentari. Il metodo più rapido per aumentare le riserve muscolari di creatina consiste nel consumare 0,3 g/kg al giorno di creatina monoidrato per 5-7 giorni, seguiti da 3–5 g al giorno per mantenere riserve elevate. Questo protocollo, che comprende una fase di carico e una fase di mantenimento, è il più utilizzato dalla letteratura scientifica e consente di giovare quasi nell'immediato degli effetti ergogenici derivanti dalla supplementazione di creatina. Tuttavia, l'ingestione di quantità minori di creatina monoidrato, per esempio 3-5 g al giorno per un periodo di almeno 12 settimane, consente di aumentare le riserve muscolari di creatina in un periodo di 3-4 settimane, con la sola differenza di ritardare i benefici derivanti dalla sua assunzione, ma gli effetti saranno uguali a quelli del precedente protocollo. Per quanto riguarda il timing di somministrazione, la strategia più efficace per ottenere maggiori benefici sembra essere l'assunzione della creatina al termine dell'esercizio fisico. Nello scenario attuale esistono numerosi studi relativi alla supplementazione di creatina che offrono pareri discordanti circa la sua efficacia; nonostante la pluralità di opinioni che caratterizza la letteratura scientifica contemporanea, il presente elaborato ha l'obiettivo di mettere in luce i vantaggi derivanti dall'assunzione di tale sostanza in soggetti ed in contesti differenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/153265