La presente Tesi ha avuto come punto di partenza la mia professione di insegnante di Scienze nella scuola secondaria. Mi sono resa conto che la materia è sempre molto apprezzata all'inizio del percorso di studi, poi progressivamente diventa per gli studenti meno interessante, forse perché poco "pratica". Mi è parso dunque naturale concludere il mio corso di studi progettando e realizzando un percorso di tipo laboratoriale nel campo della microbiologia, branca della biologia spesso trascurata perché riguardante un mondo apparentemente invisibile e quindi difficile da spiegare. Da insegnante sono, infatti, consapevole del valore della metodologia didattica laboratoriale nell'aprire le menti e suscitare negli studenti, che spesso sono ancora bambini, riflessioni e formulazioni di ipotesi su eventi per loro comuni a cui, solitamente, non prestano attenzione. Il lavoro ha avuto come protagonisti gli studenti di una classe 1° della scuola secondaria di I grado, quindi bambini/ragazzini di 11 anni. L'obiettivo è stato far comprendere che gli organismi microscopici sono intorno, sopra e dentro di loro e non hanno solo una connotazione negativa, al contrario svolgono generalmente un ruolo biologico positivo e fondamentale. Il primo approccio del percorso laboratoriale è consistito in un'indagine sulle preconoscenze al fine di comprendere quali dei fenomeni più comuni ai quali i bambini assistono quotidianamente (vinificazione, raccolta differenziata, decomposizione, malattie…), venissero associati a processi biologici e, in particolare, microbici. Dall'analisi di questionari compilati dai bambini è emerso che essi associano ai microrganismi principalmente il ruolo di agenti patogeni e quindi hanno un'idea distorta e settoriale dei ruoli ecologici effettivi. La seconda analisi è stata fatta su disegni effettuati dai bambini in modo da capire come rappresentassero mentalmente e graficamente il mondo microscopico; si è osservato che i microrganismi vengono spesso visti come antropomorfi o insettiformi. La parte più pratica ha previsto l'isolamento in coltura di microrganismi (batteri e funghi) presenti in ambienti casalinghi scelti dai ragazzi e in seguito, durante l'uscita didattica presso i laboratori del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, l'allestimento di preparati per l'osservazione al microscopio ottico. Tale attività ha permesso di approfondire la visione microscopica di questi organismi e, fatto non secondario, di avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca. In questo contesto gli studenti hanno potuto osservare i microrganismi anche utilizzando autonomamente strumentazioni sofisticate e non disponibili a scuola e, quindi, passare all'azione diretta di ricerca. L'ultima fase, cioè la redazione delle schede di laboratorio e la discussione finale in merito all'esperienza, è stata svolta in modo parziale a causa dell'interruzione delle attività scolastiche per l'emergenza Covid-19, e non è stato possibile farla seguire da una valutazione formativa o per competenze, ma nel complesso gli studenti hanno imparato a registrare ed elaborare le loro osservazioni. Il lavoro ha permesso di intervenire su alcune rappresentazioni errate degli studenti e aprire una finestra sulla varietà e complessità del mondo che li circonda attraverso un'esperienza diretta, in modo da comprenderlo meglio, a non averne paura e a non danneggiarlo. Solo in questo modo si può pensare di costruire una cultura scientifica valida.

I MICRORGANISMI INTORNO A NOI. PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI ATTIVITÀ LABORATORIALI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

FERRERO, FRANCESCA
2019/2020

Abstract

La presente Tesi ha avuto come punto di partenza la mia professione di insegnante di Scienze nella scuola secondaria. Mi sono resa conto che la materia è sempre molto apprezzata all'inizio del percorso di studi, poi progressivamente diventa per gli studenti meno interessante, forse perché poco "pratica". Mi è parso dunque naturale concludere il mio corso di studi progettando e realizzando un percorso di tipo laboratoriale nel campo della microbiologia, branca della biologia spesso trascurata perché riguardante un mondo apparentemente invisibile e quindi difficile da spiegare. Da insegnante sono, infatti, consapevole del valore della metodologia didattica laboratoriale nell'aprire le menti e suscitare negli studenti, che spesso sono ancora bambini, riflessioni e formulazioni di ipotesi su eventi per loro comuni a cui, solitamente, non prestano attenzione. Il lavoro ha avuto come protagonisti gli studenti di una classe 1° della scuola secondaria di I grado, quindi bambini/ragazzini di 11 anni. L'obiettivo è stato far comprendere che gli organismi microscopici sono intorno, sopra e dentro di loro e non hanno solo una connotazione negativa, al contrario svolgono generalmente un ruolo biologico positivo e fondamentale. Il primo approccio del percorso laboratoriale è consistito in un'indagine sulle preconoscenze al fine di comprendere quali dei fenomeni più comuni ai quali i bambini assistono quotidianamente (vinificazione, raccolta differenziata, decomposizione, malattie…), venissero associati a processi biologici e, in particolare, microbici. Dall'analisi di questionari compilati dai bambini è emerso che essi associano ai microrganismi principalmente il ruolo di agenti patogeni e quindi hanno un'idea distorta e settoriale dei ruoli ecologici effettivi. La seconda analisi è stata fatta su disegni effettuati dai bambini in modo da capire come rappresentassero mentalmente e graficamente il mondo microscopico; si è osservato che i microrganismi vengono spesso visti come antropomorfi o insettiformi. La parte più pratica ha previsto l'isolamento in coltura di microrganismi (batteri e funghi) presenti in ambienti casalinghi scelti dai ragazzi e in seguito, durante l'uscita didattica presso i laboratori del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, l'allestimento di preparati per l'osservazione al microscopio ottico. Tale attività ha permesso di approfondire la visione microscopica di questi organismi e, fatto non secondario, di avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca. In questo contesto gli studenti hanno potuto osservare i microrganismi anche utilizzando autonomamente strumentazioni sofisticate e non disponibili a scuola e, quindi, passare all'azione diretta di ricerca. L'ultima fase, cioè la redazione delle schede di laboratorio e la discussione finale in merito all'esperienza, è stata svolta in modo parziale a causa dell'interruzione delle attività scolastiche per l'emergenza Covid-19, e non è stato possibile farla seguire da una valutazione formativa o per competenze, ma nel complesso gli studenti hanno imparato a registrare ed elaborare le loro osservazioni. Il lavoro ha permesso di intervenire su alcune rappresentazioni errate degli studenti e aprire una finestra sulla varietà e complessità del mondo che li circonda attraverso un'esperienza diretta, in modo da comprenderlo meglio, a non averne paura e a non danneggiarlo. Solo in questo modo si può pensare di costruire una cultura scientifica valida.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/153264