In uno scenario colmo di agevolazioni per le imprese ed esercenti arti e professioni, questo elaborato si concentra sugli incentivi previsti per gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, mettendo a confronto le varie differenze esistenti tra un metodo deduttivo, previsto dal meccanismo del super/iper ammortamento ed applicabile in sede di dichiarazione dei redditi, e un metodo finanziario, incentrato su un credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite modello F24. La tesi parte analizzando il concetto di ammortamento, studiandone i diversi aspetti, tra cui quelli civilistici e fiscali, per proseguire con l’analisi del super ammortamento, previsto dalla Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, e dell’iper ammortamento, previsto dalla Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, approfondendone il profilo soggettivo, oggettivo, temporale e vari altri aspetti. Verranno poi prese in esame le modifiche introdotte dal legislatore nel susseguirsi dei vari anni di vigenza di tali tipologie di agevolazioni, le quali hanno variato, anche profondamente, molti aspetti della disciplina originaria. La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ha poi abbandonato il metodo deduttivo, basato sull’incremento del valore fiscale degli ammortamenti, per introdurre un credito d’imposta rapportato al costo di acquisizione dei beni. Tale credito d’imposta è stato poi riconfermato dalla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, la quale ha apportato sostanziali differenze, specialmente in merito alla misura dell’agevolazione e alle tempistiche di fruizione, rispetto alla normativa prevista dalla Legge di bilancio 2020. Si andranno quindi ad analizzare i diversi aspetti caratterizzanti di entrambe le normative, evidenziando le differenze e le analogie rispetto alle precedenti. Infine si svolgerà un confronto diretto tra super/iper ammortamento e credito d’imposta, basato sull’effettivo risparmio ottenibile dai vari contribuenti a parità di valore degli investimenti, sulle tempistiche entro cui gli effetti delle diverse agevolazioni si esauriscono e sulle possibili problematiche presenti in caso di soggetti in perdita fiscale o con incapienza di debiti con i quali poter attuare la compensazione.
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi: il passaggio da una logica deduttiva a una logica finanziaria
MACCHIERALDO, ALESSANDRO
2019/2020
Abstract
In uno scenario colmo di agevolazioni per le imprese ed esercenti arti e professioni, questo elaborato si concentra sugli incentivi previsti per gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, mettendo a confronto le varie differenze esistenti tra un metodo deduttivo, previsto dal meccanismo del super/iper ammortamento ed applicabile in sede di dichiarazione dei redditi, e un metodo finanziario, incentrato su un credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite modello F24. La tesi parte analizzando il concetto di ammortamento, studiandone i diversi aspetti, tra cui quelli civilistici e fiscali, per proseguire con l’analisi del super ammortamento, previsto dalla Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, e dell’iper ammortamento, previsto dalla Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, approfondendone il profilo soggettivo, oggettivo, temporale e vari altri aspetti. Verranno poi prese in esame le modifiche introdotte dal legislatore nel susseguirsi dei vari anni di vigenza di tali tipologie di agevolazioni, le quali hanno variato, anche profondamente, molti aspetti della disciplina originaria. La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ha poi abbandonato il metodo deduttivo, basato sull’incremento del valore fiscale degli ammortamenti, per introdurre un credito d’imposta rapportato al costo di acquisizione dei beni. Tale credito d’imposta è stato poi riconfermato dalla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, la quale ha apportato sostanziali differenze, specialmente in merito alla misura dell’agevolazione e alle tempistiche di fruizione, rispetto alla normativa prevista dalla Legge di bilancio 2020. Si andranno quindi ad analizzare i diversi aspetti caratterizzanti di entrambe le normative, evidenziando le differenze e le analogie rispetto alle precedenti. Infine si svolgerà un confronto diretto tra super/iper ammortamento e credito d’imposta, basato sull’effettivo risparmio ottenibile dai vari contribuenti a parità di valore degli investimenti, sulle tempistiche entro cui gli effetti delle diverse agevolazioni si esauriscono e sulle possibili problematiche presenti in caso di soggetti in perdita fiscale o con incapienza di debiti con i quali poter attuare la compensazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/153233