L'osteocondrite dissecante è una malattia che colpisce i giovani atleti e la sua comparsa è ancora oggetto di studio, nonostante le molteplici ipotesi; può causare dolore, gonfiore ed instabilità nell'articolazione fino a causare osteoartrosi precoce. Essendo una malattia di difficile comprensione risulterà difficile scoprire l'OCD nei giovani atleti, infatti verranno utilizzate analisi strumentali, quali la radiografia e la risonanza magnetica, in modo da individuare le zone colpite e l'entità del danno. Una volta individuata la zona lesionata, verrà valutata l'ipotesi di intervento chirurgico o conservativo in base alla gravità della lesione nell'atleta; la gravità della lesione può variare da grado 1 fino al grado 4. Ruolo fondamentale nello studio di questa malattia è la gestione post operatoria la quale viene suddivisa in fasi di recupero e varia in base al trattamento che l'atleta subisce. Sono stati presi in considerazione nove articoli, i quali hanno dimostrato come ogni tipologia di intervento abbia tempi di recupero differenti nonostante la giovane età degli atleti studiati. In letteratura purtroppo gli studi su un protocollo di recupero di ritorno allo sport in seguito a questa malattia non sono molti, con la speranza che con il passare del tempo e comprendendo meglio l'osteocondrite dissecante, si possano creare dei protocolli che seguano delle linee guida per il completo recupero dei giovani atleti.

Osteocondrite dissecante del ginocchio: analisi dei protocolli di recupero in giovani atleti

CASTAGNONE, FEDERICO
2019/2020

Abstract

L'osteocondrite dissecante è una malattia che colpisce i giovani atleti e la sua comparsa è ancora oggetto di studio, nonostante le molteplici ipotesi; può causare dolore, gonfiore ed instabilità nell'articolazione fino a causare osteoartrosi precoce. Essendo una malattia di difficile comprensione risulterà difficile scoprire l'OCD nei giovani atleti, infatti verranno utilizzate analisi strumentali, quali la radiografia e la risonanza magnetica, in modo da individuare le zone colpite e l'entità del danno. Una volta individuata la zona lesionata, verrà valutata l'ipotesi di intervento chirurgico o conservativo in base alla gravità della lesione nell'atleta; la gravità della lesione può variare da grado 1 fino al grado 4. Ruolo fondamentale nello studio di questa malattia è la gestione post operatoria la quale viene suddivisa in fasi di recupero e varia in base al trattamento che l'atleta subisce. Sono stati presi in considerazione nove articoli, i quali hanno dimostrato come ogni tipologia di intervento abbia tempi di recupero differenti nonostante la giovane età degli atleti studiati. In letteratura purtroppo gli studi su un protocollo di recupero di ritorno allo sport in seguito a questa malattia non sono molti, con la speranza che con il passare del tempo e comprendendo meglio l'osteocondrite dissecante, si possano creare dei protocolli che seguano delle linee guida per il completo recupero dei giovani atleti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/153156