Obiettivo: l'obiettivo della tesi è quello di indagare sul diverso impatto traumatologico e sull'incidenza di infortunio nella pratica di sport quali: Judo,Karate, Pugilato e Powerlifting, nel dettaglio i dati che si ricercano sono tre variabili ricercate: distribuzione della percentuale del tipo d'infortunio, tasso incidenza d'infortunio su 1000 minuti (T1000) e tasso di incidenza d'infortunio per atleta esposizione(TAE). Metodo: Sono state messi a confronto studi clinici controllati, pubblicati su riviste mediche / scientifiche, o in fase di approvazione. I risultati delle ricerche esaminate sono state analizzati tramite l'uso di excel, permettendo di avere un interessante visuale sugli infortuni in queste discipline. Risultati & Conclusione: Tra i dati più interessanti ottenuti, è stato osservato che nonostante sia il Karate a registrare la percentuale maggiore di Contusioni e che anche il Judo sia superiore alla Boxe per quest'ultime, notiamo che è unicamente il pugilato a presentare traumi cranici. Nell'analisi del T1000 si osserva il Karate superare di gran lunga le altre (T1000 Karate 79,63) mentre è il Powerlifting a riportare il dato più basso (T1000 Powerlifting 0,04). Mentre sui dati ottenuti per il TAE le due discipline che svettano sono la Boxe e il Powerlifting (TAE Boxe 168,93; TAE Powerlifting 198,78). Tutti gli sport presi in esame presentano un incidenza di infortunio considerevole, permettendo di evidenziare che l'assenza di contatto da un opponente, non presenti una riduzione del tasso di incidenza per atleta esposizione. Vi è una diversità considerevole sull'incidenza su 1000 minuti con il Karate e con la Boxe, ma non si differenzia di molto dal dato riportato dal Judo, rispetto al Powerlifting.
Analisi traumatologica in Pugilato, Judo, Karate e Powerlifting
LAGALA, MICHELE
2019/2020
Abstract
Obiettivo: l'obiettivo della tesi è quello di indagare sul diverso impatto traumatologico e sull'incidenza di infortunio nella pratica di sport quali: Judo,Karate, Pugilato e Powerlifting, nel dettaglio i dati che si ricercano sono tre variabili ricercate: distribuzione della percentuale del tipo d'infortunio, tasso incidenza d'infortunio su 1000 minuti (T1000) e tasso di incidenza d'infortunio per atleta esposizione(TAE). Metodo: Sono state messi a confronto studi clinici controllati, pubblicati su riviste mediche / scientifiche, o in fase di approvazione. I risultati delle ricerche esaminate sono state analizzati tramite l'uso di excel, permettendo di avere un interessante visuale sugli infortuni in queste discipline. Risultati & Conclusione: Tra i dati più interessanti ottenuti, è stato osservato che nonostante sia il Karate a registrare la percentuale maggiore di Contusioni e che anche il Judo sia superiore alla Boxe per quest'ultime, notiamo che è unicamente il pugilato a presentare traumi cranici. Nell'analisi del T1000 si osserva il Karate superare di gran lunga le altre (T1000 Karate 79,63) mentre è il Powerlifting a riportare il dato più basso (T1000 Powerlifting 0,04). Mentre sui dati ottenuti per il TAE le due discipline che svettano sono la Boxe e il Powerlifting (TAE Boxe 168,93; TAE Powerlifting 198,78). Tutti gli sport presi in esame presentano un incidenza di infortunio considerevole, permettendo di evidenziare che l'assenza di contatto da un opponente, non presenti una riduzione del tasso di incidenza per atleta esposizione. Vi è una diversità considerevole sull'incidenza su 1000 minuti con il Karate e con la Boxe, ma non si differenzia di molto dal dato riportato dal Judo, rispetto al Powerlifting.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/153155