The hybrid plane tree (Platanus hybrida) is widely planted in urban settings for its aesthetic value. In the last years, a decline of plane trees not related to the canker stain caused by Ceratocystis platani is occurring in Italian cities, including Genova and Novara. The aim of the thesis is to describe the symptoms of the decline and to identify the causal agents and predisposing factors. Defoliation, desiccation at the top of the trees with growth of epicormal branches, browning of the stem and leakage of exudates, cankers and overall desiccation were observed in the city of Genova, mainly in the Parco dell’Acquasola, including on young specimens of Platanor "Vallis Clausa" ®, a clone resistant to the canker stain. In Parco dei Giusti in Novara, cankers on the stem, areas with abnormal coloration on the trunk and lesions with exudates leaking on the stem were observed on monumental plane trees. In order to investigate the causes of the decline, trees were sampled by collecting wood frass from the collar and pieces of wood under the bark of the main stem and branches. Wood frass was analyzed for the presence of root rot agents by using a Multiplex PCR assay Isolations were performed on artificial medium from pieces of wood collected under the bark. Fungal isolates were identified by multilocus sequencing of ITS (Internal Transcribed Spacer), BT2 (β-tubulin) and TEF1- α (Translation elongation factor α) regions. Several species of the Botryosphaeriaceae family have been identified by sequencing and important root rot fungi such as Armillaria spp., Fomitiporia spp. and Perenniporia fraxinea have been detected by M-PCR in 20% of the sample trees. Neofusicoccum parvum, a species belonging to the Botryosphaeriaceae family, has been isolated from 31% of the symptomatic trees in Genova and Novara and it is known to be an endophyte shifting to a pathogenic phase when the host is subjected to stress conditions In order to understand if environmental conditions of recent years could have contributed to intensifying the stress conditions to which urban trees are regularly subjected, a statistical analysis was carried out on meteorological data from the 2005 to 2020 in the Parco dell’Acquasola in Genova The analysis showed that in that time period there was a significant increase in dryness, that may be potentially associated with physiological water stress due to the greater evapotranspiration in planes, which are demanding species in terms of water supply. It is worth noting that planting of Platanor “Vallis Clausa” ® in Parco dell’Acquasola occurred in 2016 and 2017, which were among the the hottest and driest years of the time series. In conclusion, based on the current lines of evidence, the decline of plane trees could be due to root rots and cankers caused by fungal pathogens, whose aggressiveness could have been enhanced by anomalous environmental conditions associated with climate change.
Il platano ibrido (Platanus hybrida) è un albero di grande valenza ornamentale ed estremamente congeniale in ambito urbano. Negli ultimi anni sono stati osservati fenomeni di deperimento e morte di platani non riferibili a cancro colorato da Ceratocystis platani in alcune città italiane, tra cui Genova e Novara. L’obiettivo della tesi è stato quello di caratterizzare tali sindromi dal punto di vista sintomatologico, di definirne i possibili agenti causali e i fattori predisponenti. I sintomi più ricorrenti riscontrati nella città di Genova, principalmente nel Parco dell’Acquasola, anche a carico di esemplari di Platanor “Vallis Clausa”®, clone resistente al cancro colorato, sono stati defogliazione, sviluppo di rami epicormici, imbrunimenti del fusto e fuoriuscita di essudati, cancri e disseccamenti. Nel Parco dei Giusti a Novara si sta verificando un deperimento a carico di platani monumentali, che manifestano la presenza di branche secche, cancri sul fusto, aree con colore anomalo sul tronco e lesioni con fuoriuscita di essudati. Al fine di chiarire le cause di tale sindrome, sono stati condotti due tipi di campionamento: prelievo di trucioli di legno dal colletto delle piante mediante l’utilizzo di un trapano a punta lunga e asportazione di porzioni sottocorticali di legno sia dal fusto sia dai rami di piante sintomatiche e asintomatiche. I campionamenti di trucioli di trapanatura al colletto sono stati condotti per valutare il ruolo di funghi agenti di carie e marciume radicale nel deperimento. L’identificazione è stata operata attraverso saggio Multiplex PCR, che prevede l’impiego di primer taxon specifici disegnati su tratti di DNA ribosomiale e che permette di identificare i funghi agenti di carie del legno più comuni e diffusi su latifoglie. I campioni sottocorticali sono stati utilizzati in prove di isolamento su substrati artificiali. Le colonie fungine ottenute sono state identificate tramite sequenziamento multilocus delle regioni ITS (Internal Transcribed Spacer), BT2 (β-tubulin) e TEF1- α (Translation elongation factor α). È emerso che circa il 20% degli alberi indagati erano interessati da marciumi radicali imputabili a Armillaria spp., Fomitiporia spp. e Perenniporia fraxinea. Inoltre, la maggior parte delle colonie fungine ottenute tramite isolamento era afferibile alla famiglia delle Botryosphaeriaceae. Neofusicoccum parvum, specie appartenente a tale famiglia, è stato isolato da circa il 31% delle piante sintomatiche sia a Genova sia a Novara ed è noto per essere un endofita che entra in fase patogena quando l’ospite in cui si trova è sottoposto a condizioni di stress. Per comprendere se le condizioni ambientali degli ultimi anni abbiano contribuito ad intensificare le condizioni di stress a cui le alberate urbane sono regolarmente sottoposte, è stata condotta un’analisi statistica su dati meteorologici del periodo 2005-2020 relativi al Parco dell’Acquasola. Dall’analisi è emerso che nel periodo considerato si sia verificato un incremento dell’aridità, potenzialmente correlata a stress idrici dovuti alla maggiore evapotraspirazione nei platani, specie esigenti in termini di apporto idrico. Gli anni 2016 e 2017, anni di impianto dei Platanor “Vallis Clausa”®, si sono contraddistinti per essere i più caldi e meno piovosi. Il deperimento potrebbe essere imputabile a funghi agenti di carie e di cancro, la cui aggressività potrebbe essere stata esaltata da anomale condizioni ambientali associate ai cambiamenti climatici.
Inquadramento fitopatologico dei fenomeni di moria e deperimento del platano nelle città di Genova e Novara
MORETTI, MARTINA
2019/2020
Abstract
Il platano ibrido (Platanus hybrida) è un albero di grande valenza ornamentale ed estremamente congeniale in ambito urbano. Negli ultimi anni sono stati osservati fenomeni di deperimento e morte di platani non riferibili a cancro colorato da Ceratocystis platani in alcune città italiane, tra cui Genova e Novara. L’obiettivo della tesi è stato quello di caratterizzare tali sindromi dal punto di vista sintomatologico, di definirne i possibili agenti causali e i fattori predisponenti. I sintomi più ricorrenti riscontrati nella città di Genova, principalmente nel Parco dell’Acquasola, anche a carico di esemplari di Platanor “Vallis Clausa”®, clone resistente al cancro colorato, sono stati defogliazione, sviluppo di rami epicormici, imbrunimenti del fusto e fuoriuscita di essudati, cancri e disseccamenti. Nel Parco dei Giusti a Novara si sta verificando un deperimento a carico di platani monumentali, che manifestano la presenza di branche secche, cancri sul fusto, aree con colore anomalo sul tronco e lesioni con fuoriuscita di essudati. Al fine di chiarire le cause di tale sindrome, sono stati condotti due tipi di campionamento: prelievo di trucioli di legno dal colletto delle piante mediante l’utilizzo di un trapano a punta lunga e asportazione di porzioni sottocorticali di legno sia dal fusto sia dai rami di piante sintomatiche e asintomatiche. I campionamenti di trucioli di trapanatura al colletto sono stati condotti per valutare il ruolo di funghi agenti di carie e marciume radicale nel deperimento. L’identificazione è stata operata attraverso saggio Multiplex PCR, che prevede l’impiego di primer taxon specifici disegnati su tratti di DNA ribosomiale e che permette di identificare i funghi agenti di carie del legno più comuni e diffusi su latifoglie. I campioni sottocorticali sono stati utilizzati in prove di isolamento su substrati artificiali. Le colonie fungine ottenute sono state identificate tramite sequenziamento multilocus delle regioni ITS (Internal Transcribed Spacer), BT2 (β-tubulin) e TEF1- α (Translation elongation factor α). È emerso che circa il 20% degli alberi indagati erano interessati da marciumi radicali imputabili a Armillaria spp., Fomitiporia spp. e Perenniporia fraxinea. Inoltre, la maggior parte delle colonie fungine ottenute tramite isolamento era afferibile alla famiglia delle Botryosphaeriaceae. Neofusicoccum parvum, specie appartenente a tale famiglia, è stato isolato da circa il 31% delle piante sintomatiche sia a Genova sia a Novara ed è noto per essere un endofita che entra in fase patogena quando l’ospite in cui si trova è sottoposto a condizioni di stress. Per comprendere se le condizioni ambientali degli ultimi anni abbiano contribuito ad intensificare le condizioni di stress a cui le alberate urbane sono regolarmente sottoposte, è stata condotta un’analisi statistica su dati meteorologici del periodo 2005-2020 relativi al Parco dell’Acquasola. Dall’analisi è emerso che nel periodo considerato si sia verificato un incremento dell’aridità, potenzialmente correlata a stress idrici dovuti alla maggiore evapotraspirazione nei platani, specie esigenti in termini di apporto idrico. Gli anni 2016 e 2017, anni di impianto dei Platanor “Vallis Clausa”®, si sono contraddistinti per essere i più caldi e meno piovosi. Il deperimento potrebbe essere imputabile a funghi agenti di carie e di cancro, la cui aggressività potrebbe essere stata esaltata da anomale condizioni ambientali associate ai cambiamenti climatici.File | Dimensione | Formato | |
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