Quando si parla di estremisti si fa rierimento ad individui che hanno la propensione per azioni o soluzioni drastiche e, quindi, non per forza a soggetti armati, violenti, scellerati tanto da incutere il terrore nel mondo ed, eventualmente, ad indurre l'avversario a reagire. Ma è proprio questa loro particolare “propensione” che rende spontanee le domande: che tipi di persona sono coloro che si avviano su un cammino di violenza radicale? Da cosa sono spinte le persone che fondano o si uniscono a gruppi di violenti etsremisti? Pertanto, rispondere a queste domande risulta essere un'operazione molto complicata; tra le ragioni, alcune alquanto ovvie, in primo luogo la difficoltà di entrare in contatto con gli estremisti (non sono numerosi e non agiscono in maniera convenzionale); in secondo luogo, la confusione generata dai loro comunicati al mondo intero (ci fanno sapere solo ciò che ritengono utile ai propri fini); infine, la difficoltà di provare anche solo ad immedesimarsi in loro, a provare empatia nei loro confronti, a scoprire ciò che li motiva attraverso l'introspezione. La copiosa letteratura che comunque è stata prodotta per decifrare la natura dell'estremismo violento e i meccanismi che stanno alla base della sua nascita, date le difficoltà enunciate in precedenza che non ne permettono uno studio approfondito, si basa, dunque, essenzialmente, su congetture e teorie formulate a tavolino. L'approccio allo studio del fenomeno dell'estremismo che, invece, nella redazione di questa tesi di laurea si desidera adottare, si basa su una sorprendente correlazione tra individui laureati – nello specifico ingegneri – ed estremisti violenti di natura islamista. Si tratta di un approccio diverso e non comune ma che (assumendo come variabile-chiave l'istruzione) permette di oltrepassare il muro che cela lo straordinario mondo informativo che riguarda l'estremismo. I dati inerenti al tipo di percorso di studio, al livello d'istruzione raggiunto da parte degli estremisti (informazioni che per certi versi, dal momento che non sono soggette ad ulteriori modifiche una volta che i giovani sono usciti dal sistema formativo, risultano essere decisamente più attendibili dei dati occupazionali, molto più facilmente soggetti, invece, a cambiamenti ed evoluzioni) sono, infatti, facilmente reperibili e hanno, inoltre, lo straordinario vantaggio di poter essere comparati tra i diversi sistemi scolastici nazionali. In particolare questi dati riflettono comportamenti effettivi, non atteggiamenti (auto) dichiarati e, a differenza di altri dati biografici generalmente disponibili (il genere, l'età, il luogo di nascita), sono, almeno in certa misura, il risultato di una scelta fatta dai diretti interessati. Grazie a questi dati ci è data, insomma, la possibilità di scoprire tutta una serie di importantissimi elementi di informazione su caratteristiche personali e propensioni individuali dei giovani estremisti (la scelta della disciplina di laurea, ad esempio, spesso dipende, più che da fattori sociali ed economici, da caratteristiche e motivazioni personali preesistenti).
ORIGINI SOCIALI DEI TERRORISTI JIHADISTI: I SORPRENDENTI LEGAMI TRA RADICALIZZAZIONE E FORMAZIONE SCIENTIFICA
SEMINERIO, RICCARDO
2019/2020
Abstract
Quando si parla di estremisti si fa rierimento ad individui che hanno la propensione per azioni o soluzioni drastiche e, quindi, non per forza a soggetti armati, violenti, scellerati tanto da incutere il terrore nel mondo ed, eventualmente, ad indurre l'avversario a reagire. Ma è proprio questa loro particolare “propensione” che rende spontanee le domande: che tipi di persona sono coloro che si avviano su un cammino di violenza radicale? Da cosa sono spinte le persone che fondano o si uniscono a gruppi di violenti etsremisti? Pertanto, rispondere a queste domande risulta essere un'operazione molto complicata; tra le ragioni, alcune alquanto ovvie, in primo luogo la difficoltà di entrare in contatto con gli estremisti (non sono numerosi e non agiscono in maniera convenzionale); in secondo luogo, la confusione generata dai loro comunicati al mondo intero (ci fanno sapere solo ciò che ritengono utile ai propri fini); infine, la difficoltà di provare anche solo ad immedesimarsi in loro, a provare empatia nei loro confronti, a scoprire ciò che li motiva attraverso l'introspezione. La copiosa letteratura che comunque è stata prodotta per decifrare la natura dell'estremismo violento e i meccanismi che stanno alla base della sua nascita, date le difficoltà enunciate in precedenza che non ne permettono uno studio approfondito, si basa, dunque, essenzialmente, su congetture e teorie formulate a tavolino. L'approccio allo studio del fenomeno dell'estremismo che, invece, nella redazione di questa tesi di laurea si desidera adottare, si basa su una sorprendente correlazione tra individui laureati – nello specifico ingegneri – ed estremisti violenti di natura islamista. Si tratta di un approccio diverso e non comune ma che (assumendo come variabile-chiave l'istruzione) permette di oltrepassare il muro che cela lo straordinario mondo informativo che riguarda l'estremismo. I dati inerenti al tipo di percorso di studio, al livello d'istruzione raggiunto da parte degli estremisti (informazioni che per certi versi, dal momento che non sono soggette ad ulteriori modifiche una volta che i giovani sono usciti dal sistema formativo, risultano essere decisamente più attendibili dei dati occupazionali, molto più facilmente soggetti, invece, a cambiamenti ed evoluzioni) sono, infatti, facilmente reperibili e hanno, inoltre, lo straordinario vantaggio di poter essere comparati tra i diversi sistemi scolastici nazionali. In particolare questi dati riflettono comportamenti effettivi, non atteggiamenti (auto) dichiarati e, a differenza di altri dati biografici generalmente disponibili (il genere, l'età, il luogo di nascita), sono, almeno in certa misura, il risultato di una scelta fatta dai diretti interessati. Grazie a questi dati ci è data, insomma, la possibilità di scoprire tutta una serie di importantissimi elementi di informazione su caratteristiche personali e propensioni individuali dei giovani estremisti (la scelta della disciplina di laurea, ad esempio, spesso dipende, più che da fattori sociali ed economici, da caratteristiche e motivazioni personali preesistenti).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/153033