Sin dagli albori delle grandi civiltà, il movimento e la viabilità hanno rappresentato un problema cardine della vita di tutti i giorni. Studiare nuove tecniche costruttive, nuovi mezzi di trasporto, nuove tecnologie e nuovi materiali sono argomenti di discussione più che mai attuali ancora oggi. L'uomo ha da sempre realizzato le strade per permettere il trasporto delle merci, garantire le comunicazioni e far marciare i propri eserciti. Le strade e le infrastrutture viarie ad esse legate, come i ponti o le gallerie, sono da sempre un ottimo metro di giudizio per stabilire la ricchezza e la grandezza di una civiltà. Quando si pensa a questo tipo di strutture è naturale pensare all'Impero Romano e alle maestose opere di viabilità che realizzarono nel corso dei secoli. I Romani costruirono un numero elevatissimo di strade (per la precisione 29 strade principali per una lunghezza totale di 80.000 km) e infrastrutture viarie per poter collegare la capitale con le province più lontane, favorendo la crescita stessa dell'Impero poiché stimolarono i commerci e permisero i rapidi spostamenti dei legionari romani per scopi, oltre che militari, anche politici, commerciali e amministrativi. Parte delle infrastrutture costruite da questa civiltà del passato sono osservabili ancora oggi e molte di esse sono ancora oggi utilizzabili, a testimonianza della cura con la quale sono state realizzate e dell'importanza che questa civiltà dava alla realizzazione di queste opere di viabilità. Nel corso dei secoli, con lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto, le infrastrutture viarie si sono adattate ed aggiornate fino ad oggi, in un processo continuo di studio ed ammodernamento. Il mio intento è quello di mostrare quale sia l'attuale tecnica costruttiva delle strade partendo dalla normativa vigente e analizzando i processi di adeguamento che le strade costruite in passato stanno subendo per potersi adattare ad essa, con particolare riferimento ad alcuni casi concreti di adeguamento di intersezioni stradali esistenti.
LA PROGETTAZIONE DI STRADE E INTERSEZIONI FRA NORME VIGENTI E NECESSITA' DI ADEGUAMENTO
BACCINI, ALESSIO
2019/2020
Abstract
Sin dagli albori delle grandi civiltà, il movimento e la viabilità hanno rappresentato un problema cardine della vita di tutti i giorni. Studiare nuove tecniche costruttive, nuovi mezzi di trasporto, nuove tecnologie e nuovi materiali sono argomenti di discussione più che mai attuali ancora oggi. L'uomo ha da sempre realizzato le strade per permettere il trasporto delle merci, garantire le comunicazioni e far marciare i propri eserciti. Le strade e le infrastrutture viarie ad esse legate, come i ponti o le gallerie, sono da sempre un ottimo metro di giudizio per stabilire la ricchezza e la grandezza di una civiltà. Quando si pensa a questo tipo di strutture è naturale pensare all'Impero Romano e alle maestose opere di viabilità che realizzarono nel corso dei secoli. I Romani costruirono un numero elevatissimo di strade (per la precisione 29 strade principali per una lunghezza totale di 80.000 km) e infrastrutture viarie per poter collegare la capitale con le province più lontane, favorendo la crescita stessa dell'Impero poiché stimolarono i commerci e permisero i rapidi spostamenti dei legionari romani per scopi, oltre che militari, anche politici, commerciali e amministrativi. Parte delle infrastrutture costruite da questa civiltà del passato sono osservabili ancora oggi e molte di esse sono ancora oggi utilizzabili, a testimonianza della cura con la quale sono state realizzate e dell'importanza che questa civiltà dava alla realizzazione di queste opere di viabilità. Nel corso dei secoli, con lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto, le infrastrutture viarie si sono adattate ed aggiornate fino ad oggi, in un processo continuo di studio ed ammodernamento. Il mio intento è quello di mostrare quale sia l'attuale tecnica costruttiva delle strade partendo dalla normativa vigente e analizzando i processi di adeguamento che le strade costruite in passato stanno subendo per potersi adattare ad essa, con particolare riferimento ad alcuni casi concreti di adeguamento di intersezioni stradali esistenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/153023