Caratterizzato da uno dei più alti tassi di endemismo e biodiversità al mondo, il Madagascar produce un ampio assortimento di specie vegetali medicinali. La medicina tradizionale gioca un ruolo importante nella vita quotidiana delle popolazioni locali per varie ragioni, tra cui lo scarso accesso all'assistenza sanitaria, i mercati limitati e i valori tradizionali. Lo scopo principale di questa ricerca è stato quello di indagare le potenziali proprietà degli infusi di foglie di sei specie vegetali utilizzate dalla popolazione locale della foresta protetta di Maromizaha attraverso una caratterizzazione fitochimica della composizione di queste piante e una valutazione preliminare dell’attività antiossidante. I composti di interesse sono stati estratti attraverso un solvente composto da metanolo, acqua e acido cloridrico. L’estratto metanolico è stato poi confrontato con gli infusi di foglie mediante analisi spettrofotometrica e cromatografica per determinarne la rispettiva composizione fitochimica. I principali composti ricercati sono stati i polifenoli, suddivisi in quattro classi tra cui acidi benzoici, acidi cinnamici, catechine e flavonoli. Inoltre, sono stati studiati gli acidi organici, vitamina C, carotenoidi, monoterpeni e zuccheri. In totale sono stati valutati come marker di caratterizzazione 35 composti di cui 29 successivamente identificati. L’obiettivo finale è stato quello di studiare la relazione tra le conoscenze tradizionali delle popolazioni locali e quelle scientifiche al fine di comprendere meglio se l'utilizzo di queste piante nella medicina tradizionale malgascia possa essere di caso in caso correlato alla loro composizione. L’Euphorbia tetraptera è risultata quella con il più elevato contenuto di polifenoli totali e la più elevata attività antiossidante, unitamente ad importanti valori di acidi benzoici, catechine, flavonoli, acidi cinnamici ed acidi organici. Anche la specie Tina striata presentava livelli interessanti di composti bioattivi. Attraverso il confronto tra estratti metanolici ed infusi si è confermato, inoltre, come l’assunzione sottoforma di infuso da parte della popolazione locale sia, in generale, fonte di sostanze nutritive e molecole bioattive ad attività antiossidante ed antinfiammatoria. Questi risultati hanno confermato l'importanza di indagare sull'impiego tradizionale delle specie vegetali caratterizzandone la composizione e le relative proprietà, anche come strumento di supporto e aiuto per preservare la biodiversità e migliorare la salute della popolazione, aggiungendo inoltre nuove informazioni sulla flora malgascia.
Valutazione fitochimica di specie arboree ed arbustive medicinali del Madagascar
FIOCCARDI, ANNACHIARA
2019/2020
Abstract
Caratterizzato da uno dei più alti tassi di endemismo e biodiversità al mondo, il Madagascar produce un ampio assortimento di specie vegetali medicinali. La medicina tradizionale gioca un ruolo importante nella vita quotidiana delle popolazioni locali per varie ragioni, tra cui lo scarso accesso all'assistenza sanitaria, i mercati limitati e i valori tradizionali. Lo scopo principale di questa ricerca è stato quello di indagare le potenziali proprietà degli infusi di foglie di sei specie vegetali utilizzate dalla popolazione locale della foresta protetta di Maromizaha attraverso una caratterizzazione fitochimica della composizione di queste piante e una valutazione preliminare dell’attività antiossidante. I composti di interesse sono stati estratti attraverso un solvente composto da metanolo, acqua e acido cloridrico. L’estratto metanolico è stato poi confrontato con gli infusi di foglie mediante analisi spettrofotometrica e cromatografica per determinarne la rispettiva composizione fitochimica. I principali composti ricercati sono stati i polifenoli, suddivisi in quattro classi tra cui acidi benzoici, acidi cinnamici, catechine e flavonoli. Inoltre, sono stati studiati gli acidi organici, vitamina C, carotenoidi, monoterpeni e zuccheri. In totale sono stati valutati come marker di caratterizzazione 35 composti di cui 29 successivamente identificati. L’obiettivo finale è stato quello di studiare la relazione tra le conoscenze tradizionali delle popolazioni locali e quelle scientifiche al fine di comprendere meglio se l'utilizzo di queste piante nella medicina tradizionale malgascia possa essere di caso in caso correlato alla loro composizione. L’Euphorbia tetraptera è risultata quella con il più elevato contenuto di polifenoli totali e la più elevata attività antiossidante, unitamente ad importanti valori di acidi benzoici, catechine, flavonoli, acidi cinnamici ed acidi organici. Anche la specie Tina striata presentava livelli interessanti di composti bioattivi. Attraverso il confronto tra estratti metanolici ed infusi si è confermato, inoltre, come l’assunzione sottoforma di infuso da parte della popolazione locale sia, in generale, fonte di sostanze nutritive e molecole bioattive ad attività antiossidante ed antinfiammatoria. Questi risultati hanno confermato l'importanza di indagare sull'impiego tradizionale delle specie vegetali caratterizzandone la composizione e le relative proprietà, anche come strumento di supporto e aiuto per preservare la biodiversità e migliorare la salute della popolazione, aggiungendo inoltre nuove informazioni sulla flora malgascia.File | Dimensione | Formato | |
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