Pest control is an important part of apple cultivation. The main pests include the Cydia pomonella (Lepidoptera: Tortricidae), Dysaphis plantaginea (Hemiptera: Aphididae), Aphis pomi (Hemiptera: Aphididae) Eriosoma lanigerum (Hemiptera: Aphididae), but also more recently introduced exotic species such as the Halyomorpha halys (Hemiptera: Pentatomidae). Public awareness of more sustainable agriculture is reflected in the adoption of orchard management strategies such as integrated pest management and zero residue. Integrated pest management involves the application of all available pest management techniques during the season with the aim of reducing the use of pesticides. Zero residue, on the other hand, foresees the use of conventional techniques in the first part of the season and then, in the last part of the season, the application of organic techniques in order to obtain production free of chemical residues. Therefore, the aim of this study was to evaluate the susceptibility of five scab-resistant (TR) cultivars, Crimson Crisp, Fujion, Opal, Smeralda and Story Inored, and of the Ambrosia cv to aphids and H. halys in the Piedmont region in order to gain more knowledge for a management aimed at environmental sustainability. The study was carried out in four farms located in the Saluzzo area, where, in addition to one of the cultivars under examination, there was a planting of the cv Buckeye Gala as a common witness. From the beginning of June to the beginning of November 2020, sampling was carried out to measure the infestation levels of A. pomi and E. lanigerum as well as the parasitisation levels of the latter. In addition, in order to assess the damage caused by H. halys, a semi-field trial was carried out by isolating individuals of the bug on branches bearing fruit of the different cultivars at the Agrion experimental field in Manta (CN). After collection, in addition to visual analysis, the Cyranose 320 electronic nose was used to compare the damage on the cultivars under study. The results showed that A. pomi pressure was very limited on all cultivars, with differences in infestation simply related to the treatments performed. Infestation levels of E. lanigerum on TR cultivars were also limited overall, but a certain varietal sensitivity of the Fujion cv was noted. Strong infestations were found on the cv Buckeye Gala, mainly due to the structure and age of the trees. The results showed that E. lanigerum attack in certain situations is by no means negligible. Interesting results were obtained on the parasitisation of E. lanigerum by Aphelinus mali (Hymenoptera: Aphelinidae). Although parasitisation reached very high levels in the summer months, the delayed activity of the parasitoid did not limit the spread of the aphid infestation at the beginning of the season. Regarding the analysis of the fruits obtained in the semi-field trial, at sensory level the damage caused by the trophic activity of H. halys on the different cultivars was not negligible. Differences with respect to the healthy witness were found, more marked on Fujion, Story Inored and Opal.
La lotta ai fitofagi è un tassello importante nella coltivazione del melo. Tra i fitofagi principali si ricordano la carpocapsa Cydia pomonella (Lepidoptera: Tortricidae), l’afide grigio Dysaphis plantaginea (Hemiptera: Aphididae), l’afide verde del melo Aphis pomi (Hemiptera: Aphididae) e l’afide lanigero Eriosoma lanigerum (Hemiptera: Aphididae) ma anche specie esotiche di più recente introduzione come la cimice asiatica Halyomorpha halys (Hemiptera: Pentatomidae). La sensibilità dell’opinione pubblica verso un’agricoltura più sostenibile si rispecchia nell’adozione di strategie di gestione dei frutteti, quali la lotta integrata e il residuo zero. La lotta integrata prevede durante la stagione l’applicazione di tutte le tecniche di difesa disponibili con lo scopo di ridurre l’impiego di fitofarmaci. Il residuo zero, invece, prevede in un primo periodo della stagione l’uso di tecniche convenzionali, per poi passare nell’ultima parte della stagione all’applicazione di tecniche biologiche al fine di ottenere produzioni esenti da residui chimici. Pertanto, lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la sensibilità di cinque cultivar ticchiolatura resistenti (TR), Crimson Crisp, Fujion, Opal, Smeralda e Story Inored, e della cv Ambrosia agli afidi e alla cimice asiatica sul territorio piemontese al fine di trarre maggiori conoscenze per una gestione volta alla sostenibilità ambientale. Lo studio è stato svolto in quattro aziende situate nel saluzzese, in cui oltre a una delle cultivar in esame vi fosse un impianto della cv Buckeye Gala con funzione di testimone comune. Da inizio giugno a inizio novembre 2020 sono stati effettuati campionamenti volti a rilevare i livelli di infestazione di A. pomi ed E. lanigerum nonché i livelli di parassitizzazione di quest’ultimo. Inoltre, al fine di valutare il danno causato da H. halys è stata condotta una prova di semi-campo mediante isolamento di individui della cimice su rami con frutti delle differenti cultivar presso il campo sperimentale di Agrion a Manta (CN). Dopo la raccolta, oltre all’analisi visiva, è stato utilizzato il naso elettronico Cyranose 320 per confrontare il danno sulle cultivar oggetto di studio. Dai risultati si è evinto che la pressione di A. pomi è stata molto limitata su tutte le cultivar, con differenze di infestazione semplicemente legate ai trattamenti eseguiti. Anche i livelli di infestazione di E. lanigerum sulle cultivar TR sono stati nel complesso limitati, ma è stata evidenziata una certa sensibilità varietale della cv Fujion. Forti infestazioni invece sono state riscontrate sulla cv Buckeye Gala, dovute soprattutto alla struttura e all’età degli alberi. Dai risultati è emerso che l’attacco di E. lanigerum in certe situazioni non è per nulla trascurabile. Risultati interessanti sono stati ottenuti sulla parassitizzazione di E. lanigerum da parte di Aphelinus mali (Hymenoptera: Aphelinidae). Nonostante la parassitizzazione abbia raggiunto livelli molto alti nei mesi estivi, il ritardo dell’attività del parassitoide non ha limitato il propagarsi dell’infestazione dell’afide a inizio stagione. Per quanto riguarda l’analisi dei frutti ottenuti nella prova di semi-campo, a livello sensoriale il danno causato dall’attività trofica di H. halys sulle diverse cultivar non è stato trascurabile. Sono state riscontrate differenze rispetto al testimone sano, più marcate su Fujion, Story Inored e Opal.
Indagini sull'impatto di fitofagi su nuove varietà di melo ticchiolatura resistenti per una gestione sostenibile
COTTURA, MATTEO
2019/2020
Abstract
La lotta ai fitofagi è un tassello importante nella coltivazione del melo. Tra i fitofagi principali si ricordano la carpocapsa Cydia pomonella (Lepidoptera: Tortricidae), l’afide grigio Dysaphis plantaginea (Hemiptera: Aphididae), l’afide verde del melo Aphis pomi (Hemiptera: Aphididae) e l’afide lanigero Eriosoma lanigerum (Hemiptera: Aphididae) ma anche specie esotiche di più recente introduzione come la cimice asiatica Halyomorpha halys (Hemiptera: Pentatomidae). La sensibilità dell’opinione pubblica verso un’agricoltura più sostenibile si rispecchia nell’adozione di strategie di gestione dei frutteti, quali la lotta integrata e il residuo zero. La lotta integrata prevede durante la stagione l’applicazione di tutte le tecniche di difesa disponibili con lo scopo di ridurre l’impiego di fitofarmaci. Il residuo zero, invece, prevede in un primo periodo della stagione l’uso di tecniche convenzionali, per poi passare nell’ultima parte della stagione all’applicazione di tecniche biologiche al fine di ottenere produzioni esenti da residui chimici. Pertanto, lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la sensibilità di cinque cultivar ticchiolatura resistenti (TR), Crimson Crisp, Fujion, Opal, Smeralda e Story Inored, e della cv Ambrosia agli afidi e alla cimice asiatica sul territorio piemontese al fine di trarre maggiori conoscenze per una gestione volta alla sostenibilità ambientale. Lo studio è stato svolto in quattro aziende situate nel saluzzese, in cui oltre a una delle cultivar in esame vi fosse un impianto della cv Buckeye Gala con funzione di testimone comune. Da inizio giugno a inizio novembre 2020 sono stati effettuati campionamenti volti a rilevare i livelli di infestazione di A. pomi ed E. lanigerum nonché i livelli di parassitizzazione di quest’ultimo. Inoltre, al fine di valutare il danno causato da H. halys è stata condotta una prova di semi-campo mediante isolamento di individui della cimice su rami con frutti delle differenti cultivar presso il campo sperimentale di Agrion a Manta (CN). Dopo la raccolta, oltre all’analisi visiva, è stato utilizzato il naso elettronico Cyranose 320 per confrontare il danno sulle cultivar oggetto di studio. Dai risultati si è evinto che la pressione di A. pomi è stata molto limitata su tutte le cultivar, con differenze di infestazione semplicemente legate ai trattamenti eseguiti. Anche i livelli di infestazione di E. lanigerum sulle cultivar TR sono stati nel complesso limitati, ma è stata evidenziata una certa sensibilità varietale della cv Fujion. Forti infestazioni invece sono state riscontrate sulla cv Buckeye Gala, dovute soprattutto alla struttura e all’età degli alberi. Dai risultati è emerso che l’attacco di E. lanigerum in certe situazioni non è per nulla trascurabile. Risultati interessanti sono stati ottenuti sulla parassitizzazione di E. lanigerum da parte di Aphelinus mali (Hymenoptera: Aphelinidae). Nonostante la parassitizzazione abbia raggiunto livelli molto alti nei mesi estivi, il ritardo dell’attività del parassitoide non ha limitato il propagarsi dell’infestazione dell’afide a inizio stagione. Per quanto riguarda l’analisi dei frutti ottenuti nella prova di semi-campo, a livello sensoriale il danno causato dall’attività trofica di H. halys sulle diverse cultivar non è stato trascurabile. Sono state riscontrate differenze rispetto al testimone sano, più marcate su Fujion, Story Inored e Opal.File | Dimensione | Formato | |
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