This thesis aims to investigate how cross cultural management can be a strategic approach for companies operating in the global market. The first chapter focuses on the context in which cross cultural management is situated and the growing importance it has assumed in today's markets. Globalization has favored the meeting/clashing of cultures and for companies, cross cultural management can be a tool that helps transform differences from an obstacle to a source of competitive advantage. The concept of cross cultural management is introduced and its evolution in the literature is presented. Then, the concept of corporate culture and national culture is illustrated, trying to understand how the latter influences the former, through the analysis of Hofstede's and Trompenaars' studies and House's GLOBE model. Finally, an attempt is made to understand how culture influences organizational models and organizational theories. The second chapter deals with the process of internationalization of companies and describes the main companies that come into greater contact with cultural diversity, for which it is important to adopt this type of management in order to compete in the global market. In these companies, the figure of the expatriate manager emerges, who is fundamental to the achievement of the company's objectives. For this reason, in addition to the fact that the failure of an expatriate manager can represent an important cost, companies try at an early stage, that of selection, to understand if the manager has the characteristics that will enable him to adapt to the local culture and achieve high economic performance. Therefore, to prevent and manage the problems that can occur, recruitment and selection policies, as well as multicultural training, development of career plans, performance appraisal and support for return to the home country, must be designed and implemented by the company specifically for this type of assignment. An additional challenge for companies is the management of multicultural teams. They lead on the one hand to a number of benefits, on the other hand to additional difficulties for the company. The third chapter deals with the topic of cross cultural skills that managers must cultivate and develop. It introduces the concept of cross-cultural competence and then focuses on cross-cultural communication skills, the main types and elements of communication that managers need to know in order to facilitate the understanding of a message, including the speed with which it is transmitted, time and space. In addition, there are a number of strategies that managers must consider in order to make communication more effective. In the fourth chapter, concrete experiences of cross-cultural management are reported and analyzed by some managers who, as world-wide managers or expatriates abroad, have had frequent contact with people of different cultures and have learned to manage this diversity. The fifth chapter seeks to understand whether the effort to consider cultural diversity in the company actually has benefits in terms of high performance and surplus value.

La presente tesi si propone di indagare come il cross cultural management possa essere un approccio strategico per le imprese operanti nel mercato globale. Il primo capitolo pone l’attenzione sul contesto in cui il cross cultural management si colloca e sull’importanza crescente che ha assunto nei mercati attuali. La globalizzazione ha favorito l’incontro/scontro delle culture e per le aziende il cross cultural management può costituire uno strumento che aiuta a trasformare le differenze da ostacolo a fonte di vantaggio competitivo. Viene così introdotto il concetto di cross cultural management e viene presentata la sua evoluzione nella letteratura. Successivamente viene illustrato il concetto di cultura d’impresa e di cultura nazionale, cercando di capire come quest’ultima influenzi la prima, tramite l’analisi degli studi di Hofstede, Trompenaars e del modello GLOBE di House. Infine, si cerca di capire come la cultura influenzi i modelli organizzativi e le teorie organizzative. Il secondo capitolo riguarda il processo di internazionalizzazione delle imprese e descrive le principali aziende che entrano in misura maggiore a contatto con la diversità culturale, per le quali è importante adottare questo tipo di gestione per competere sul mercato globale. In queste imprese emerge la figura del manager espatriato, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Per tal ragione, in aggiunta al fatto che il fallimento di un manager espatriato può rappresentare un costo importante, le imprese cercano già in una prima fase, quella della selezione, di capire se il manager ha delle caratteristiche tali per cui sarà in grado di adattarsi alla cultura locale e conseguire performance economiche elevate. Quindi per prevenire e gestire i problemi che si possono verificare, le politiche di reclutamento e selezione, così come la formazione multiculturale, lo sviluppo di piani di carriera, la valutazione delle performance e il supporto al rientro nel proprio Paese, devono essere progettate e realizzate dall’impresa in modo specifico per questo tipo di incarico. Un’ulteriore sfida per le aziende è rappresentata dalla gestione dei team multiculturali. Essi portano da una parte a una serie di benefici, dall’altra ad ulteriori difficoltà per l’azienda. Il terzo capitolo tratta l’argomento delle cross cultural skills che i manager devono coltivare e sviluppare. Si introduce così il concetto di competenza interculturale e in seguito ci si concentra sull’abilità di comunicazione interculturale, sulle principali tipologie e sugli elementi della comunicazione che il manager deve conoscere per facilitare la comprensione di un messaggio, tra questi la velocità con cui viene trasmesso, il tempo e lo spazio. Infine, vengono analizzate alcune strategie che il manager deve tenere in considerazione per rendere la comunicazione più efficace. Nel quarto capitolo vengono riportate e analizzate esperienze concrete di cross cultural management vissute da alcuni manager che, da responsabili world-wide o da espatriati all’estero, hanno avuto contatti frequenti con persone di cultura diversa e hanno imparato a gestire tale diversità. Nel quinto capitolo si cerca di capire se effettivamente lo sforzo per considerare la diversità culturale in azienda abbia benefici in termini di performance elevate e di surplus di valore.

IL CROSS-CULTURAL MANAGEMENT. UN APPROCCIO STRATEGICO PER LE IMPRESE OPERANTI NEL MERCATO GLOBALE.

STEFANI, ANNA
2020/2021

Abstract

La presente tesi si propone di indagare come il cross cultural management possa essere un approccio strategico per le imprese operanti nel mercato globale. Il primo capitolo pone l’attenzione sul contesto in cui il cross cultural management si colloca e sull’importanza crescente che ha assunto nei mercati attuali. La globalizzazione ha favorito l’incontro/scontro delle culture e per le aziende il cross cultural management può costituire uno strumento che aiuta a trasformare le differenze da ostacolo a fonte di vantaggio competitivo. Viene così introdotto il concetto di cross cultural management e viene presentata la sua evoluzione nella letteratura. Successivamente viene illustrato il concetto di cultura d’impresa e di cultura nazionale, cercando di capire come quest’ultima influenzi la prima, tramite l’analisi degli studi di Hofstede, Trompenaars e del modello GLOBE di House. Infine, si cerca di capire come la cultura influenzi i modelli organizzativi e le teorie organizzative. Il secondo capitolo riguarda il processo di internazionalizzazione delle imprese e descrive le principali aziende che entrano in misura maggiore a contatto con la diversità culturale, per le quali è importante adottare questo tipo di gestione per competere sul mercato globale. In queste imprese emerge la figura del manager espatriato, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Per tal ragione, in aggiunta al fatto che il fallimento di un manager espatriato può rappresentare un costo importante, le imprese cercano già in una prima fase, quella della selezione, di capire se il manager ha delle caratteristiche tali per cui sarà in grado di adattarsi alla cultura locale e conseguire performance economiche elevate. Quindi per prevenire e gestire i problemi che si possono verificare, le politiche di reclutamento e selezione, così come la formazione multiculturale, lo sviluppo di piani di carriera, la valutazione delle performance e il supporto al rientro nel proprio Paese, devono essere progettate e realizzate dall’impresa in modo specifico per questo tipo di incarico. Un’ulteriore sfida per le aziende è rappresentata dalla gestione dei team multiculturali. Essi portano da una parte a una serie di benefici, dall’altra ad ulteriori difficoltà per l’azienda. Il terzo capitolo tratta l’argomento delle cross cultural skills che i manager devono coltivare e sviluppare. Si introduce così il concetto di competenza interculturale e in seguito ci si concentra sull’abilità di comunicazione interculturale, sulle principali tipologie e sugli elementi della comunicazione che il manager deve conoscere per facilitare la comprensione di un messaggio, tra questi la velocità con cui viene trasmesso, il tempo e lo spazio. Infine, vengono analizzate alcune strategie che il manager deve tenere in considerazione per rendere la comunicazione più efficace. Nel quarto capitolo vengono riportate e analizzate esperienze concrete di cross cultural management vissute da alcuni manager che, da responsabili world-wide o da espatriati all’estero, hanno avuto contatti frequenti con persone di cultura diversa e hanno imparato a gestire tale diversità. Nel quinto capitolo si cerca di capire se effettivamente lo sforzo per considerare la diversità culturale in azienda abbia benefici in termini di performance elevate e di surplus di valore.
ITA
This thesis aims to investigate how cross cultural management can be a strategic approach for companies operating in the global market. The first chapter focuses on the context in which cross cultural management is situated and the growing importance it has assumed in today's markets. Globalization has favored the meeting/clashing of cultures and for companies, cross cultural management can be a tool that helps transform differences from an obstacle to a source of competitive advantage. The concept of cross cultural management is introduced and its evolution in the literature is presented. Then, the concept of corporate culture and national culture is illustrated, trying to understand how the latter influences the former, through the analysis of Hofstede's and Trompenaars' studies and House's GLOBE model. Finally, an attempt is made to understand how culture influences organizational models and organizational theories. The second chapter deals with the process of internationalization of companies and describes the main companies that come into greater contact with cultural diversity, for which it is important to adopt this type of management in order to compete in the global market. In these companies, the figure of the expatriate manager emerges, who is fundamental to the achievement of the company's objectives. For this reason, in addition to the fact that the failure of an expatriate manager can represent an important cost, companies try at an early stage, that of selection, to understand if the manager has the characteristics that will enable him to adapt to the local culture and achieve high economic performance. Therefore, to prevent and manage the problems that can occur, recruitment and selection policies, as well as multicultural training, development of career plans, performance appraisal and support for return to the home country, must be designed and implemented by the company specifically for this type of assignment. An additional challenge for companies is the management of multicultural teams. They lead on the one hand to a number of benefits, on the other hand to additional difficulties for the company. The third chapter deals with the topic of cross cultural skills that managers must cultivate and develop. It introduces the concept of cross-cultural competence and then focuses on cross-cultural communication skills, the main types and elements of communication that managers need to know in order to facilitate the understanding of a message, including the speed with which it is transmitted, time and space. In addition, there are a number of strategies that managers must consider in order to make communication more effective. In the fourth chapter, concrete experiences of cross-cultural management are reported and analyzed by some managers who, as world-wide managers or expatriates abroad, have had frequent contact with people of different cultures and have learned to manage this diversity. The fifth chapter seeks to understand whether the effort to consider cultural diversity in the company actually has benefits in terms of high performance and surplus value.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/152877