I funghi medicinali hanno numerose applicazioni in campo farmacologico e nutrizionale. Il principale metodo di coltivazione è la produzione dei corpi fruttiferi che però è caratterizzato da tempistiche lunghe. Un metodo alternativo che permette di ridurre i tempi di produzione è la Submerged Fermentation (SmF) ma, attualmente tale tecnologia è poco utilizzata, e, quando applicata, prevede l’utilizzo di terreni commerciali che ne incrementano i costi di produzione. Inoltre, a livello ambientale, è sempre più importante inserire la produzione dei funghi medicinali in un contesto di economia circolare. Per tali motivi, lo scopo di questo lavoro è stato quello di trovare un metodo alternativo e sostenibile per produrre funghi medicinali. In particolare, si è saggiata la capacità di tre funghi medicinali di crescere in SmF utilizzando sottoprodotti agro-industriali. Le biomasse fungine ottenute sono state ulteriormente saggiate in termini di attività antiossidante e composizione nutrizionale. Per la produzione delle biomasse fungine, è stato svolto uno screening preliminare in cui sette sottoprodotti agro-industriali sono stati utilizzati a diverse concentrazioni e in differenti combinazioni. Tale screening ha permesso di individuare nove terreni colturali su cui sono stati saggiati i tre funghi medicinali. I terreni costituiti da sottoprodotti agro-industriali si sono rivelati valide alternative ai terreni commerciali per la produzione dei funghi medicinali in SmF. L’attività antiossidante delle biomasse fungine ottenute è stata valutata sui loro estratti idroalcolici e acquosi. Sono stati saggiati il contenuto fenolico tramite il metodo Folin-Ciocalteu, il potere riducente mediante il saggio FRAP e l’attività di scavenging verso i radicali liberi tramite il saggio DPPH. In alcuni casi non solo la produzione di biomassa, ma anche l’attività antiossidante delle biomasse fungine cresciute sui sottoprodotti agro-industriali è risultata superiore o paragonabile a quella delle biomasse fungine cresciute sui terreni commerciali. Per quanto riguarda la composizione nutrizionale, le biomasse fungine sono state saggiate per il contenuto in ceneri, proteine grezze, lipidi grezzi e carboidrati totali seguendo i metodi internazionali A.O.A.C. (Association of Official Analytical Chemists). Anche per la composizione nutrizionale i valori maggiori si sono osservati sulle biomasse cresciute sui terreni costituiti da sottoprodotti agro-industriali. Questo progetto di tesi è risultato particolarmente interessante perché si è dimostrato come sia possibile coltivare i funghi medicinali in SmF utilizzando sottoprodotti agro-industriali e come le biomasse ottenute abbiano caratteristiche nutrizionali e antiossidanti superiori o paragonabili a quelle cresciute sui terreni commerciali. Questi dati vanno ad alimentare l’interesse per queste biomasse fungine, le quali potrebbero essere impiegate per la produzione di cibi proteici alternativi, prodotti nutraceutici, prodotti per la mangimistica, ecc.

Da scarto a risorsa: sottoprodotti agro-industriali per la produzione di biomassa fungina e metaboliti bioattivi

GLORIO PATRUCCO, SARA
2019/2020

Abstract

I funghi medicinali hanno numerose applicazioni in campo farmacologico e nutrizionale. Il principale metodo di coltivazione è la produzione dei corpi fruttiferi che però è caratterizzato da tempistiche lunghe. Un metodo alternativo che permette di ridurre i tempi di produzione è la Submerged Fermentation (SmF) ma, attualmente tale tecnologia è poco utilizzata, e, quando applicata, prevede l’utilizzo di terreni commerciali che ne incrementano i costi di produzione. Inoltre, a livello ambientale, è sempre più importante inserire la produzione dei funghi medicinali in un contesto di economia circolare. Per tali motivi, lo scopo di questo lavoro è stato quello di trovare un metodo alternativo e sostenibile per produrre funghi medicinali. In particolare, si è saggiata la capacità di tre funghi medicinali di crescere in SmF utilizzando sottoprodotti agro-industriali. Le biomasse fungine ottenute sono state ulteriormente saggiate in termini di attività antiossidante e composizione nutrizionale. Per la produzione delle biomasse fungine, è stato svolto uno screening preliminare in cui sette sottoprodotti agro-industriali sono stati utilizzati a diverse concentrazioni e in differenti combinazioni. Tale screening ha permesso di individuare nove terreni colturali su cui sono stati saggiati i tre funghi medicinali. I terreni costituiti da sottoprodotti agro-industriali si sono rivelati valide alternative ai terreni commerciali per la produzione dei funghi medicinali in SmF. L’attività antiossidante delle biomasse fungine ottenute è stata valutata sui loro estratti idroalcolici e acquosi. Sono stati saggiati il contenuto fenolico tramite il metodo Folin-Ciocalteu, il potere riducente mediante il saggio FRAP e l’attività di scavenging verso i radicali liberi tramite il saggio DPPH. In alcuni casi non solo la produzione di biomassa, ma anche l’attività antiossidante delle biomasse fungine cresciute sui sottoprodotti agro-industriali è risultata superiore o paragonabile a quella delle biomasse fungine cresciute sui terreni commerciali. Per quanto riguarda la composizione nutrizionale, le biomasse fungine sono state saggiate per il contenuto in ceneri, proteine grezze, lipidi grezzi e carboidrati totali seguendo i metodi internazionali A.O.A.C. (Association of Official Analytical Chemists). Anche per la composizione nutrizionale i valori maggiori si sono osservati sulle biomasse cresciute sui terreni costituiti da sottoprodotti agro-industriali. Questo progetto di tesi è risultato particolarmente interessante perché si è dimostrato come sia possibile coltivare i funghi medicinali in SmF utilizzando sottoprodotti agro-industriali e come le biomasse ottenute abbiano caratteristiche nutrizionali e antiossidanti superiori o paragonabili a quelle cresciute sui terreni commerciali. Questi dati vanno ad alimentare l’interesse per queste biomasse fungine, le quali potrebbero essere impiegate per la produzione di cibi proteici alternativi, prodotti nutraceutici, prodotti per la mangimistica, ecc.
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