Lo studio esposto in questa tesi è volto alla ricerca di un metodo di applicazione della matematica avanzata a temi attinenti all’ambito strategico-militare. A tale scopo, gli strumenti utilizzati sono il prodotto degli studi sulla Teoria dei Giochi, argomento principe dell'elaborato. In termini teorici, il primo capitolo offre una panoramica sulla Teoria concepita da Von Neumann, focalizzando l'attenzione sugli aspetti che interessano maggiormente lo sviluppo in campo militare. È riportato, infatti, il modello che riguarda il Dilemma del Prigioniero, il quale rispecchia, seppur con alcune differenze, lo scenario tattico analizzato nell'ultimo capitolo. Il corpo dell'elaborato ha come obiettivo la trasposizione dei modelli matematici dal campo teorico a quello pratico. Nel dettaglio, si espone in che modo gli strumenti forniti dalla disciplina vengono utilizzati nel settore informativo, descrivendo le premesse e i limiti che gli analisti sono tenuti a considerare nel processo del decision making. Vengono forniti alcuni esempi che dimostrano l'adattabilità della Teoria dei Giochi a contesti concreti e alla sua efficienza nel supportare la previsione di eventi nella sfera politica e militare. Da un livello prettamente strategico, in cui gli attori sono principalmente Capi di Governo, si passa alla lettura, sempre in chiave matematica, di uno scenario tattico-operativo che interessa un'unità militare a livello plotone-compagnia. Nel terzo capitolo verrà trattato il concetto del decision making, dalle sue generalità fino all’analisi delle diverse fasi che lo contraddistinguono, con alcuni accenni all’analogia tra mondo civile e mondo militare. Successivamente, al fine di permettere la piena comprensione del contesto anche a chi è estraneo alla Forza Armata, si apre una parentesi che racchiude e descrive sinteticamente in primo luogo la sfera dell’Intelligence e il lavoro tanto delicato quanto indispensabile dei suoi analisti, e in seguito i compiti dell'Arma del Genio, in particolare il lavoro specifico delle sue unità volto a contrastare la minaccia degli Ordigni Esplosivi Improvvisati (IED). Dopo aver dato uno sguardo al reale impiego sul campo delle capacità dei genieri, nella parte finale dell'elaborato si osserva l'applicazione matematica allo stesso scenario, modificato con le opportune premesse e semplificazioni per renderlo il più aderente possibile allo schema della Teoria dei Giochi. La tesi conclude con i risultati dell'esercizio e con la stesura di alcune considerazioni personali.
La Teoria dei Giochi e il processo decisionale del Comandante
PINTO, PIETRO
2020/2021
Abstract
Lo studio esposto in questa tesi è volto alla ricerca di un metodo di applicazione della matematica avanzata a temi attinenti all’ambito strategico-militare. A tale scopo, gli strumenti utilizzati sono il prodotto degli studi sulla Teoria dei Giochi, argomento principe dell'elaborato. In termini teorici, il primo capitolo offre una panoramica sulla Teoria concepita da Von Neumann, focalizzando l'attenzione sugli aspetti che interessano maggiormente lo sviluppo in campo militare. È riportato, infatti, il modello che riguarda il Dilemma del Prigioniero, il quale rispecchia, seppur con alcune differenze, lo scenario tattico analizzato nell'ultimo capitolo. Il corpo dell'elaborato ha come obiettivo la trasposizione dei modelli matematici dal campo teorico a quello pratico. Nel dettaglio, si espone in che modo gli strumenti forniti dalla disciplina vengono utilizzati nel settore informativo, descrivendo le premesse e i limiti che gli analisti sono tenuti a considerare nel processo del decision making. Vengono forniti alcuni esempi che dimostrano l'adattabilità della Teoria dei Giochi a contesti concreti e alla sua efficienza nel supportare la previsione di eventi nella sfera politica e militare. Da un livello prettamente strategico, in cui gli attori sono principalmente Capi di Governo, si passa alla lettura, sempre in chiave matematica, di uno scenario tattico-operativo che interessa un'unità militare a livello plotone-compagnia. Nel terzo capitolo verrà trattato il concetto del decision making, dalle sue generalità fino all’analisi delle diverse fasi che lo contraddistinguono, con alcuni accenni all’analogia tra mondo civile e mondo militare. Successivamente, al fine di permettere la piena comprensione del contesto anche a chi è estraneo alla Forza Armata, si apre una parentesi che racchiude e descrive sinteticamente in primo luogo la sfera dell’Intelligence e il lavoro tanto delicato quanto indispensabile dei suoi analisti, e in seguito i compiti dell'Arma del Genio, in particolare il lavoro specifico delle sue unità volto a contrastare la minaccia degli Ordigni Esplosivi Improvvisati (IED). Dopo aver dato uno sguardo al reale impiego sul campo delle capacità dei genieri, nella parte finale dell'elaborato si osserva l'applicazione matematica allo stesso scenario, modificato con le opportune premesse e semplificazioni per renderlo il più aderente possibile allo schema della Teoria dei Giochi. La tesi conclude con i risultati dell'esercizio e con la stesura di alcune considerazioni personali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/152865