Alla base dell'analisi della seguente tesi vi è lo studio delle strategie di propaganda del terrorismo di stampo islamico. In particolare si sono presi in esame i mezzi e i metodi utilizzati dall'ISIS e l'evoluzione della strategia del terrore messa in atto negli ultimi anni. A premessa vi è uno studio che analizza le ragioni politiche e religiose che muovono le azioni dei terroristi paragonate con i probabili errori commessi dal mondo occidentale nell'affrontare la minaccia del terrorismo. Infine, alla luce di questa analisi, si auspica un approccio alla risoluzione del problema al fine di annichilire l'effetto della strategia del terrore messa in atto dall'ISIS. Le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere uno studio approfondito sull'argomento sono duplici. L'attualità dell'argomento è sicuramente una parte molto importante, infatti dai primi attacchi terroristici rivendicati dall'ISIS nel 2014 ad oggi, abbiamo costantemente sentito parlare delle atrocità filmate, sponsorizzate e facilmente reperibili sul web. In secondo luogo reputo che nell'ambito della Difesa sia un valore aggiunto essere informati al meglio riguardo le strategie, seppure propagandistiche, dei terroristi. Considero inoltre una motivazione, seppur meramente personale, la passione per la cultura e la religione islamica sicuramente incoraggiata e invogliata dallo studio della lingua araba durante gli anni accademici e della convivenza con i colleghi stranieri e musulmani provenienti dall'Afghanistan e dalla Somalia. La metodologia utilizzata è finalizzata alla stesura di una tesi compilativa, infatti le informazioni sono state estrapolate e studiate dai testi “jihad e terrorismo”, “ISIS vs occidente. Storia e strategie e obiettivi del Califfato” e “ISIS il marketing dell'apocalisse” e da un articolo pubblicato dall'organizzazione Quilliam1, “The Virtual Caliphate: Understanding Islamic State's Propaganda Strategy”. La decisione è stata dettata dall'evidente impossibilità in termini pratici di ricercare e acquisire informazioni dirette e dunque di stilare una tesi sperimentale. Il testo è articolato in cinque capitoli: nel primo viene esposta una panoramica sul terrorismo di stampo islamico, la nascita e l'evoluzione rispetto al passato e il carattere “innovativo” dell'esasperazione della propaganda. Questa peculiarità viene analizzata approfonditamente nel secondo capito. Nel terzo capitolo troviamo un'analisi degli effetti e il fine della strategia utilizzata; nel quarto sono presenti le informazioni e i percorsi di reclutamento dei foreign fighters italiani e nel quinto, infine, viene fatta una panoramica sulle capacità messe in atto nella lotta fisica, psicologica e digitale al terrorismo e proposto un approccio originale al problema. Data la cospicua presenza di termini e nomi arabi, si è deciso di adottare la trascrizione degli stessi in alfabeto latino così come riportata negli organi di stampa internazionali, senza ricorrere al metodo scientifico che non è parso opportuno per questo tipo di argomento. Grazie a questo lavoro è stato possibile illustrare le strategie psicologiche dei terroristi e mi auspico che una maggiore consapevolezza e conoscenza riguardo l'argomento possa essere utile non solo all'autore in prima persona, ma a chiunque fruisca di queste informazioni.
Metodi di propaganda e reclutamento del fondamentalismo islamico moderno
LA MANNA, MICHELE
2019/2020
Abstract
Alla base dell'analisi della seguente tesi vi è lo studio delle strategie di propaganda del terrorismo di stampo islamico. In particolare si sono presi in esame i mezzi e i metodi utilizzati dall'ISIS e l'evoluzione della strategia del terrore messa in atto negli ultimi anni. A premessa vi è uno studio che analizza le ragioni politiche e religiose che muovono le azioni dei terroristi paragonate con i probabili errori commessi dal mondo occidentale nell'affrontare la minaccia del terrorismo. Infine, alla luce di questa analisi, si auspica un approccio alla risoluzione del problema al fine di annichilire l'effetto della strategia del terrore messa in atto dall'ISIS. Le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere uno studio approfondito sull'argomento sono duplici. L'attualità dell'argomento è sicuramente una parte molto importante, infatti dai primi attacchi terroristici rivendicati dall'ISIS nel 2014 ad oggi, abbiamo costantemente sentito parlare delle atrocità filmate, sponsorizzate e facilmente reperibili sul web. In secondo luogo reputo che nell'ambito della Difesa sia un valore aggiunto essere informati al meglio riguardo le strategie, seppure propagandistiche, dei terroristi. Considero inoltre una motivazione, seppur meramente personale, la passione per la cultura e la religione islamica sicuramente incoraggiata e invogliata dallo studio della lingua araba durante gli anni accademici e della convivenza con i colleghi stranieri e musulmani provenienti dall'Afghanistan e dalla Somalia. La metodologia utilizzata è finalizzata alla stesura di una tesi compilativa, infatti le informazioni sono state estrapolate e studiate dai testi “jihad e terrorismo”, “ISIS vs occidente. Storia e strategie e obiettivi del Califfato” e “ISIS il marketing dell'apocalisse” e da un articolo pubblicato dall'organizzazione Quilliam1, “The Virtual Caliphate: Understanding Islamic State's Propaganda Strategy”. La decisione è stata dettata dall'evidente impossibilità in termini pratici di ricercare e acquisire informazioni dirette e dunque di stilare una tesi sperimentale. Il testo è articolato in cinque capitoli: nel primo viene esposta una panoramica sul terrorismo di stampo islamico, la nascita e l'evoluzione rispetto al passato e il carattere “innovativo” dell'esasperazione della propaganda. Questa peculiarità viene analizzata approfonditamente nel secondo capito. Nel terzo capitolo troviamo un'analisi degli effetti e il fine della strategia utilizzata; nel quarto sono presenti le informazioni e i percorsi di reclutamento dei foreign fighters italiani e nel quinto, infine, viene fatta una panoramica sulle capacità messe in atto nella lotta fisica, psicologica e digitale al terrorismo e proposto un approccio originale al problema. Data la cospicua presenza di termini e nomi arabi, si è deciso di adottare la trascrizione degli stessi in alfabeto latino così come riportata negli organi di stampa internazionali, senza ricorrere al metodo scientifico che non è parso opportuno per questo tipo di argomento. Grazie a questo lavoro è stato possibile illustrare le strategie psicologiche dei terroristi e mi auspico che una maggiore consapevolezza e conoscenza riguardo l'argomento possa essere utile non solo all'autore in prima persona, ma a chiunque fruisca di queste informazioni.File | Dimensione | Formato | |
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