This thesis aims at comparing the effects created by two different calibres, the 5.56 x 45 and the 5.45 x 39, fired respectively with an Italian-made AR-70/90 and a Russian-made AK-74. The thesis will deal from before with the concepts of ballistics, external and terminal, basic, but fundamental for the understanding of what will be developed later. It will study in detail: ballistics, its definitions and fields of expertise. The definition of projectile, as well as its static and dynamic qualities. The generalities on stabilisation and interactions between projectiles and targets will also be analysed. The core of the thesis focuses on the empirical analysis of these two calibers which, although dated and in circulation for several decades, are still current and of interest to every modern military. In this part we will first statically analyze the ammunition and then the results of the shooting tests. The shooting tests have been carried out on paper blocks of wrapping pigskin in order to study the effects that the ammunition produces on organic material, and on steel plates. Finally, some cognitive and in-depth arguments will be exposed because, the two weapons analyzed, belong to countries that in the past were at the two opposite poles of international sides, it was considered appropriate to give an explanation of the history and needs that led to the birth and production of these weapons, with a particular focus on the AK-74. The studies were carried out under the supervision of Major Paride Minervini, a member of the Italian Army's Completion Reserve, as well as a nationally and internationally recognized Ballistic Expert. In the conclusion, the evidence produced will be argued and assessments based on it will be made.
Questa tesi si pone come obiettivo il confronto degli effetti creati, da due diversi calibri, il 5,56 x 45 e il 5,45 x 39, sparati rispettivamente con un AR-70/90, di produzione italiana, e un AK-74 di fabbricazione russa. La tesi tratterà da prima dei concetti di balistica, esterna e terminale, basilari, ma fondamentali per la comprensione di quanto si svilupperà successivamente. Si studierà nel dettaglio: la balistica, le sue definizioni e i campi di competenza. La definizione di proiettile, nonché le sue qualità statiche e dinamiche. Verranno analizzate anche le generalità sulla stabilizzazione e le interazioni tra proiettili e obiettivi. Il cuore della tesi verte proprio sull'analisi empirica di questi due calibri che, sebbene datati ed in circolazione da diversi decenni, sono ancora attuali e di interesse per ogni militare moderno. In questa parte analizzeremo dapprima staticamente il munizionamento e successivamente gli esiti dei test di tiro. I test di tiro sono stati condotti su della pelle di maiale avvolgente dei blocchi di carta al fine di studiare gli effetti che i munizionamenti producono su materiale organico, e su delle piastre in acciaio. Verranno infine esposti degli argomenti conoscitivi e d'approfondimento poiché, le due armi analizzate, appartengono a paesi che in passato sono stati ai due poli opposti di schieramenti internazionali, si è ritenuto opportuno dare una spiegazione della storia e delle necessità che hanno condotto alla nascita e alla produzione di queste armi, con un focus particolare sull'AK-74. Gli studi sono stati condotti con la supervisione l'assistenza del Maggiore Paride Minervini, inquadrato nella Riserva di Completamento dell'Esercito Italiano, nonché Perito Balistico riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. Nella conclusione verranno argomentate le evidenze prodotte e si daranno delle valutazioni su di esse basate.
ANALISI EMPIRICA DI TEST DI SPARO CON ARMI MODELLO AK-74 E AR 70-90
FABBRI, SIMONE
2019/2020
Abstract
Questa tesi si pone come obiettivo il confronto degli effetti creati, da due diversi calibri, il 5,56 x 45 e il 5,45 x 39, sparati rispettivamente con un AR-70/90, di produzione italiana, e un AK-74 di fabbricazione russa. La tesi tratterà da prima dei concetti di balistica, esterna e terminale, basilari, ma fondamentali per la comprensione di quanto si svilupperà successivamente. Si studierà nel dettaglio: la balistica, le sue definizioni e i campi di competenza. La definizione di proiettile, nonché le sue qualità statiche e dinamiche. Verranno analizzate anche le generalità sulla stabilizzazione e le interazioni tra proiettili e obiettivi. Il cuore della tesi verte proprio sull'analisi empirica di questi due calibri che, sebbene datati ed in circolazione da diversi decenni, sono ancora attuali e di interesse per ogni militare moderno. In questa parte analizzeremo dapprima staticamente il munizionamento e successivamente gli esiti dei test di tiro. I test di tiro sono stati condotti su della pelle di maiale avvolgente dei blocchi di carta al fine di studiare gli effetti che i munizionamenti producono su materiale organico, e su delle piastre in acciaio. Verranno infine esposti degli argomenti conoscitivi e d'approfondimento poiché, le due armi analizzate, appartengono a paesi che in passato sono stati ai due poli opposti di schieramenti internazionali, si è ritenuto opportuno dare una spiegazione della storia e delle necessità che hanno condotto alla nascita e alla produzione di queste armi, con un focus particolare sull'AK-74. Gli studi sono stati condotti con la supervisione l'assistenza del Maggiore Paride Minervini, inquadrato nella Riserva di Completamento dell'Esercito Italiano, nonché Perito Balistico riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. Nella conclusione verranno argomentate le evidenze prodotte e si daranno delle valutazioni su di esse basate.File | Dimensione | Formato | |
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