Ahavat Tzion (Love of Zion) is the first novel written in Hebrew. Published in 1853 in Vilna, Lithuania, it enjoyed immediate success with the public and appeared in fifteen separate editions. It was also translated into Yiddish, Arabic Jewish, Ladin, Persian Jew, Arabic, German, French, English. The novel's author, Avraham Mapu (1818-1867) was an exponent of haskalah, the Jewish Enlightenment, born at the end of the eighteenth century in Berlin and moved to Eastern Europe, where it developed further, marking the decisive transformation of the cultural history of Judaism. It is a historical novel or drama, set in the Israel of 700 BCE, at the time of King Ahaz (735-715 BCE) and King Hezekiah (715-687 BCE), referring to the siege at the hands of the Assyrian king Sennacherib. (704-681 BCE) and the prophet Isaiah, born around 765 BCE The stories of the many fictional characters intertwine following the rhythm of historical events. The language chosen to write the novel was Biblical Hebrew, with the use of techniques such as shibutz (embedding) of words or expressions from the tanacic text, adapted to narrative needs. The use of the Tanach language was one of the main points of the project of the Maskilim (exponents of the haskalah), who identified the purity of the language as one of the essential elements of the cultural rebirth of Judaism. Likewise, the historical setting and the meticulous description of the nature of Israel restored the beauty and glorious times of the people to the reader. Product of a European drive to create a memory and a national identity, the historical novel responded to Mapu's need to outline a Jewish epic in the Land of Israel. The success of the novel was enormous and influenced entire generations of young people, who saw in its protagonists, Tamar and Amnon, the symbol of a love, inextricably linked to love for Israel.
Ahavat Tzion (L’amore di Sion) è il primo romanzo scritto in ebraico. Pubblicato nel 1853 a Vilna, Lituania, godette di un immediato successo di pubblico e apparve in quindici edizioni separate. Fu inoltre tradotto in yiddish, giudeo arabo, ladino, giudeo persiano, arabo, tedesco, francese, inglese. L’autore del romanzo, Avraham Mapu (1818-1867) era un esponente della haskalah, l’illuminismo ebraico, nato alla fine del diciottesimo secolo a Berlino e spostatosi nell’Europa dell’est, dove si sviluppò ulteriormente, segnando la trasformazione decisiva della storia culturale dell’ebraismo. Si tratta di un romanzo o dramma storico, ambientato nella Israele del 700 a.e.v., ai tempi del re Acaz ( 735-715 a.e.v.) e del re Hezekiah (715-687 a.e.v.), con riferimento all’assedio avvenuto per mano del re assiro Sennacherib (704-681 a.e.v.) e al profeta Isaia, nato intorno al 765 a.e.v. Le vicende dei molteplici personaggi fittizi si intrecciano seguendo il ritmo degli avvenimenti storici. La lingua scelta per scrivere il romanzo fu l’ebraico biblico, con uso di tecniche come il shibutz (incastonamento) di parole o espressioni del testo tanachico, adattati alle esigenze narrative. L’uso della lingua del Tanach era uno dei punti principali del progetto dei Maskilim (esponenti della haskalah), i quali individuavano nella purezza della lingua uno degli elementi essenziali della rinascita culturale dell’ebraismo. Ugualmente, l’ambientazione storica e la minuziosa descrizione della natura di Israele restituiva al lettore la bellezza e i tempi gloriosi del popolo. Prodotto di una spinta europea alla creazione di una memoria e di una identità nazionale, il romanzo storico rispondeva all’esigenza di Mapu di delineare un’epopea ebraica in Terra d’Israele. Il successo del romanzo fu enorme e influenzò intere generazioni di giovani, che videro nei suoi protagonisti, Tamar e Amnon, il simbolo di un amore, indissolubilmente legato all’amore per Israele.
Ahavat Tzion, "L'amore di Sion" (1853) il primo romanzo scritto in ebraico
BASEVI, LUISA
2019/2020
Abstract
Ahavat Tzion (L’amore di Sion) è il primo romanzo scritto in ebraico. Pubblicato nel 1853 a Vilna, Lituania, godette di un immediato successo di pubblico e apparve in quindici edizioni separate. Fu inoltre tradotto in yiddish, giudeo arabo, ladino, giudeo persiano, arabo, tedesco, francese, inglese. L’autore del romanzo, Avraham Mapu (1818-1867) era un esponente della haskalah, l’illuminismo ebraico, nato alla fine del diciottesimo secolo a Berlino e spostatosi nell’Europa dell’est, dove si sviluppò ulteriormente, segnando la trasformazione decisiva della storia culturale dell’ebraismo. Si tratta di un romanzo o dramma storico, ambientato nella Israele del 700 a.e.v., ai tempi del re Acaz ( 735-715 a.e.v.) e del re Hezekiah (715-687 a.e.v.), con riferimento all’assedio avvenuto per mano del re assiro Sennacherib (704-681 a.e.v.) e al profeta Isaia, nato intorno al 765 a.e.v. Le vicende dei molteplici personaggi fittizi si intrecciano seguendo il ritmo degli avvenimenti storici. La lingua scelta per scrivere il romanzo fu l’ebraico biblico, con uso di tecniche come il shibutz (incastonamento) di parole o espressioni del testo tanachico, adattati alle esigenze narrative. L’uso della lingua del Tanach era uno dei punti principali del progetto dei Maskilim (esponenti della haskalah), i quali individuavano nella purezza della lingua uno degli elementi essenziali della rinascita culturale dell’ebraismo. Ugualmente, l’ambientazione storica e la minuziosa descrizione della natura di Israele restituiva al lettore la bellezza e i tempi gloriosi del popolo. Prodotto di una spinta europea alla creazione di una memoria e di una identità nazionale, il romanzo storico rispondeva all’esigenza di Mapu di delineare un’epopea ebraica in Terra d’Israele. Il successo del romanzo fu enorme e influenzò intere generazioni di giovani, che videro nei suoi protagonisti, Tamar e Amnon, il simbolo di un amore, indissolubilmente legato all’amore per Israele.File | Dimensione | Formato | |
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