Questo lavoro analizza una serie di recenti articoli apparsi nei quotidiani italiani su temi attinenti al trapianto e alla donazione di organi. Di fronte a una carenza mondiale di organi dovuta primariamente, non tanto alla mancanza di donatori idonei, bensì a una serie di altri fattori, tra cui la mancanza di consenso alla donazione, il ruolo dei media risulta decisivo nell'influenzare, non solo opinioni, ma anche scelte che hanno ripercussioni su tutta la collettività. Le maggiori resistenze alla donazione non dipendono infatti da considerazioni filosofiche o religiose, ma da una carenza di informazioni obiettive. In particolare, una corretta informazione scientifica risulta fondamentale per ovviare ai pregiudizi e alle paure, che facilmente emergono in situazioni di forte carica emotiva, come quelli della morte di una persona cara. Nell'analisi dei quotidiani italiani, ho scelto di concentrarmi su tre eventi di cronaca specifici a cui sono sottese nozioni scientifiche, la cui adeguata presentazione è fondamentale per la comprensione effettiva dell'evento. L'analisi ha tenuto conto principalmente degli aspetti sintattici e lessicali dell'articolo, della titolazione, e relativa connotazione. In particolare, per quanto concerne il secondo evento di cronaca, considerato il notevole numero degli articoli, l'analisi tenderà non tanto a concentrarsi sugli aspetti del singolo articolo, quanto sui rapporti che si stabiliscono e che intercorrono tra loro, evidenziando le componenti semiotiche di reciproca significazione, anche attraverso il confronto tra le diverse testate. Le conclusione emerse evidenziano un'informazione giornalistica mediamente scorretta e poco chiara e che spesso ha mancato di affrontare le sostanziali questioni scientifiche. L'informazione sui quotidiani non ha quindi permesso di accrescere le conoscenze e le competenze scientifiche del lettore, ma ha contribuito a gettare ombre sul trapianto e sulla donazione di organi.

Trapianto e donazione di organi nei quotidiani italiani. 2008-2010: qualche luce, molte ombre

NEIROTTI, ILARIA GIUSEPPINA
2009/2010

Abstract

Questo lavoro analizza una serie di recenti articoli apparsi nei quotidiani italiani su temi attinenti al trapianto e alla donazione di organi. Di fronte a una carenza mondiale di organi dovuta primariamente, non tanto alla mancanza di donatori idonei, bensì a una serie di altri fattori, tra cui la mancanza di consenso alla donazione, il ruolo dei media risulta decisivo nell'influenzare, non solo opinioni, ma anche scelte che hanno ripercussioni su tutta la collettività. Le maggiori resistenze alla donazione non dipendono infatti da considerazioni filosofiche o religiose, ma da una carenza di informazioni obiettive. In particolare, una corretta informazione scientifica risulta fondamentale per ovviare ai pregiudizi e alle paure, che facilmente emergono in situazioni di forte carica emotiva, come quelli della morte di una persona cara. Nell'analisi dei quotidiani italiani, ho scelto di concentrarmi su tre eventi di cronaca specifici a cui sono sottese nozioni scientifiche, la cui adeguata presentazione è fondamentale per la comprensione effettiva dell'evento. L'analisi ha tenuto conto principalmente degli aspetti sintattici e lessicali dell'articolo, della titolazione, e relativa connotazione. In particolare, per quanto concerne il secondo evento di cronaca, considerato il notevole numero degli articoli, l'analisi tenderà non tanto a concentrarsi sugli aspetti del singolo articolo, quanto sui rapporti che si stabiliscono e che intercorrono tra loro, evidenziando le componenti semiotiche di reciproca significazione, anche attraverso il confronto tra le diverse testate. Le conclusione emerse evidenziano un'informazione giornalistica mediamente scorretta e poco chiara e che spesso ha mancato di affrontare le sostanziali questioni scientifiche. L'informazione sui quotidiani non ha quindi permesso di accrescere le conoscenze e le competenze scientifiche del lettore, ma ha contribuito a gettare ombre sul trapianto e sulla donazione di organi.
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