Objectives: The aim of the study was to investigate possible accommodative problems using two different retinoscopy techniques: MEM (acronym for Monocular Estimation Method) and Nott. In order to identify any accommodative problems, the difference in accommodative LAG values, both for MEM and Nott, compared to 3 different age groups and depending on gender: male or female, was also studied. Methods: 63 subjects aged 19 to 3 2 years were examined, including 45 females and 18 males. For each subject examined, AV was initially assessed in monocular and binocular to verify that it exceeded 6/10. The subsequent optometric tests were then the MEM retinoscopy, with retinoscope placed at 40 cm from the subject, and the Nott retinoscopy test, with an objective placed 40 cm away from the subject. Results: The data collected showed that there is a linear correlation between the accommodative LAG values of MEM retinoscopy and Nott retinoscopy. There was no significant difference in accommodative LAG values, either in MEM or Nott, for the 3 different age groups. On the other hand, it was highlighted, for gender subgroups, that the values of the accommodative LAG, both in MEM and Nott, are significantly different: in particular, a higher accommodative LAG value is found in females than in males. Conclusions: The results obtained confirm previous studies and research reported in the literature for the comparison of the two retinoscopy techniques and with the different age groups. For the comparison of the values of accommodative response between males and females, the scientific literature reports few results and therefore this study offers a first scientific result
Obiettivi: Lo scopo dello studio è stato quello di indagare la risposta accomodativa studiando la correlazione tra le due diverse tecniche di retinoscopia dinamica: MEM (acronimo di “Monocular Estmation Method”) e Nott. Al fine di identificare eventuali problemi accomodativi, è stata studiata anche la differenza nei valori del LAG accomodativo, sia per MEM che per Nott, rispetto a 3 diverse fasce di età e a seconda del genere. Metodi: sono stati esaminati 63 soggetti di età compresa tra 19 e 32 anni, di cui 45 femmine e 18 maschi. Per ogni soggetto esaminato si è inizialmente valutata l'AV in monoculare e binoculare per verificare che superasse la soglia di 6/10. I successivi test optometrici presi in considerazione sono stati la retinoscopia MEM, con retinoscopio posto a 40 cm dal soggetto, e la prova di retinoscopia Nott, con obiettivo posto a 40 cm di distanza dal soggetto. Risultati: I dati raccolti hanno mostrato che esiste una correlazione lineare tra i valori di LAG accomodativo della retinoscopia MEM e della retinoscopia Nott. Non vi è stata alcuna differenza significativa nei valori di LAG accomodativo, sia in MEM che in Nott, per i 3 diversi gruppi di età. È stato invece evidenziato, per i sottogruppi di genere, che i valori del LAG accomodativo, sia nel MEM che nel Nott, sono significativamente diversi: in particolare, un valore di LAG accomodativo più elevato si riscontra nelle femmine rispetto ai maschi. Conclusioni: I risultati ottenuti confermano gli studi e le ricerche precedentemente effettuati sia nel confronto delle due tecniche di retinoscopia che nel confronto con le diverse fasce d’età. Per il confronto dei valori di risposta accomodativa in relazione al genere, la letteratura scientifica non riporta risultati e quindi questo studio offre un primo risultato scientifico.
Differenza tra Retinoscopia MEM e Nott
PERLASCO, ANDREA
2022/2023
Abstract
Obiettivi: Lo scopo dello studio è stato quello di indagare la risposta accomodativa studiando la correlazione tra le due diverse tecniche di retinoscopia dinamica: MEM (acronimo di “Monocular Estmation Method”) e Nott. Al fine di identificare eventuali problemi accomodativi, è stata studiata anche la differenza nei valori del LAG accomodativo, sia per MEM che per Nott, rispetto a 3 diverse fasce di età e a seconda del genere. Metodi: sono stati esaminati 63 soggetti di età compresa tra 19 e 32 anni, di cui 45 femmine e 18 maschi. Per ogni soggetto esaminato si è inizialmente valutata l'AV in monoculare e binoculare per verificare che superasse la soglia di 6/10. I successivi test optometrici presi in considerazione sono stati la retinoscopia MEM, con retinoscopio posto a 40 cm dal soggetto, e la prova di retinoscopia Nott, con obiettivo posto a 40 cm di distanza dal soggetto. Risultati: I dati raccolti hanno mostrato che esiste una correlazione lineare tra i valori di LAG accomodativo della retinoscopia MEM e della retinoscopia Nott. Non vi è stata alcuna differenza significativa nei valori di LAG accomodativo, sia in MEM che in Nott, per i 3 diversi gruppi di età. È stato invece evidenziato, per i sottogruppi di genere, che i valori del LAG accomodativo, sia nel MEM che nel Nott, sono significativamente diversi: in particolare, un valore di LAG accomodativo più elevato si riscontra nelle femmine rispetto ai maschi. Conclusioni: I risultati ottenuti confermano gli studi e le ricerche precedentemente effettuati sia nel confronto delle due tecniche di retinoscopia che nel confronto con le diverse fasce d’età. Per il confronto dei valori di risposta accomodativa in relazione al genere, la letteratura scientifica non riporta risultati e quindi questo studio offre un primo risultato scientifico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
962570_tesi_perlasco_andrea_2022_23.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
748.06 kB
Formato
Adobe PDF
|
748.06 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/152558