Anime e soft power: lo studio Ghibli in Italia

L’animazione giapponese ha visto negli ultimi quarant’anni una rapida ascesa in popolarità al di fuori del Giappone stesso, in primis nei paesi adiacenti per poi successivamente raggiungere anche il continente europeo, diventando un fenomeno di scala globale. Questa rapida crescita nelle esportazioni legate all’animazione giapponese ha portato a fare diventare quest’ultima un prodotto culturale conosciuto sempre di più nel resto nel mondo, portando un notevole riscontro economico e culturale in Giappone nel corso degli ultimi decenni. Quali sono le ragioni e i fattori principali che hanno fatto diventare gli anime così apprezzati nel corso degli anni al di fuori del Giappone negli ultimi quarant’anni, in particolare nel mercato europeo e italiano? Quali sono gli effetti e i benefici che quest’ultimi hanno portato al Giappone, sia da un punto di vista culturale che economico, facendo diventare l’animazione giapponese un vero e proprio strumento per attrarre le persone?