The Ecuadorian indigenous movement has its origins in the 1920s, when they began to organise themselves into trade union groups to put an end to their condition as slaves due to the 'concertaje' system in force at the time. In the '30s and '40s they approached the socialists and in '44 they formed their first regional organisation (FEI), the socialists were also instrumental in transforming their vision, as after '44 they focused on the need to demand land reform achieved in '64. Between '70 and '80 other regional organisations were formed, in the Sierra and Amazon regions respectively, which made possible the birth of the first indigenous social movement on a national scale (the Conaie) through the unification of the 3 main indigenous organisations of the 3 different Ecuadorian regions (Costa, Sierra and Amazon). The Conaie in the 1990s, through the mechanism of protest, pursued the idea of transforming the Ecuadorian state into a multicultural and plurinational state. These demands dictated over time, multiculturalism recognised in the 1998 Constitution and plurinationality in the 2008 Constitution. After this achievement, the indigenous movement, between 2010 and the present day, dedicated itself to defending nature and its resources from private companies, but also from the ecuadorian governments.

Il movimento indigeno ecuadoriano ha le sue origini ne 1920, quando cominciarono ad organizzarsi in gruppi sindacali per porre fine alla loro condizione di veri e propri schiavi a causa del sistema di "concertaje" vigente all'epoca. Negli anni '30 e '40 si avvicinano ai socialisti e nel '44 formano la loro prima organizzazione regionale (FEI), i socialisti furono anche fondamentali nel trasformare la loro visione, dato che successivamente al '44 si concentrano nella necessità di rivendicare una riforma agraria conseguita nel '64. Tra il '70-'80 si formano altre organizzazioni regionali, rispettivamente nella regione Sierra e Amazzonia, le quali resero possibile la nascita del primo movimento sociale indigeno di scala nazionale (la Conaie) attraverso l'unificazione delle 3 principali organizzazioni indigene delle 3 diverse regioni ecuadoriane (Costa, Sierra e Amazzonia). La Conaie negli anni 90, mediante il meccanismo della protesta, porta avanti l'idea di trasformare lo Stato ecuadoriano in uno Stato multiculturale e plurinazione. Queste rivendicazioni si dettero nel tempo, il multiculturalismo riconosciuto nella Costituzione del '98 e la plurinazionalità nella costituzione del 2008. Dopo questo traguardo il movimento indigeno, tra il 2010 fino ai giorni nostri, si dedicò a difendere la natura e le sue risorse dalle imprese private ma anche dagli stessi governi di turno.

Evoluzione del movimento indigeno ecuadoriano (1920-2016)

CABRERA SOTO, WELLINGTON ORLANDO
2022/2023

Abstract

Il movimento indigeno ecuadoriano ha le sue origini ne 1920, quando cominciarono ad organizzarsi in gruppi sindacali per porre fine alla loro condizione di veri e propri schiavi a causa del sistema di "concertaje" vigente all'epoca. Negli anni '30 e '40 si avvicinano ai socialisti e nel '44 formano la loro prima organizzazione regionale (FEI), i socialisti furono anche fondamentali nel trasformare la loro visione, dato che successivamente al '44 si concentrano nella necessità di rivendicare una riforma agraria conseguita nel '64. Tra il '70-'80 si formano altre organizzazioni regionali, rispettivamente nella regione Sierra e Amazzonia, le quali resero possibile la nascita del primo movimento sociale indigeno di scala nazionale (la Conaie) attraverso l'unificazione delle 3 principali organizzazioni indigene delle 3 diverse regioni ecuadoriane (Costa, Sierra e Amazzonia). La Conaie negli anni 90, mediante il meccanismo della protesta, porta avanti l'idea di trasformare lo Stato ecuadoriano in uno Stato multiculturale e plurinazione. Queste rivendicazioni si dettero nel tempo, il multiculturalismo riconosciuto nella Costituzione del '98 e la plurinazionalità nella costituzione del 2008. Dopo questo traguardo il movimento indigeno, tra il 2010 fino ai giorni nostri, si dedicò a difendere la natura e le sue risorse dalle imprese private ma anche dagli stessi governi di turno.
ITA
The Ecuadorian indigenous movement has its origins in the 1920s, when they began to organise themselves into trade union groups to put an end to their condition as slaves due to the 'concertaje' system in force at the time. In the '30s and '40s they approached the socialists and in '44 they formed their first regional organisation (FEI), the socialists were also instrumental in transforming their vision, as after '44 they focused on the need to demand land reform achieved in '64. Between '70 and '80 other regional organisations were formed, in the Sierra and Amazon regions respectively, which made possible the birth of the first indigenous social movement on a national scale (the Conaie) through the unification of the 3 main indigenous organisations of the 3 different Ecuadorian regions (Costa, Sierra and Amazon). The Conaie in the 1990s, through the mechanism of protest, pursued the idea of transforming the Ecuadorian state into a multicultural and plurinational state. These demands dictated over time, multiculturalism recognised in the 1998 Constitution and plurinationality in the 2008 Constitution. After this achievement, the indigenous movement, between 2010 and the present day, dedicated itself to defending nature and its resources from private companies, but also from the ecuadorian governments.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/152485