La maggior parte dei contenuti attualmente presenti nel Web sono concepiti per essere fruibili esclusivamente dagli esseri umani. Questo comporta limitazioni alla ricerca, all'integrazione ed al mantenimento di informazioni. Infatti, i motori di ricerca attualmente utilizzati si limitano a cercare pagine contenenti le parole chiave immesse dall'utente, senza prenderne in considerazione il contenuto. Spesso dunque, i risultati presentati sono poco pertinenti rispetto alla richiesta, inoltre, il compito di leggere, analizzare i documenti ed integrare le informazioni rilevanti è affidato unicamente all'utente. L'obiettivo del Web Semantico consiste nel creare una piattaforma per la condivisione ed il riuso della conoscenza, nella quale le informazioni saranno gestite in spazi concettuali in base al loro significato. A tale scopo, è fondamentale rendere i contenuti in una forma automaticamente processabile dalle macchine, cambiando le modalità di rappresentazione delle informazioni. Nella tesi vengono analizzati i linguaggi utilizzati ai fini di introdurre la semantica nel Web: XML, RDF e OWL. Il linguaggio XML permette la realizzazione di documenti contenenti un'informazione strutturata, ai contenuti sono associate informazioni circa il ruolo che essi svolgono. È un metalinguaggio, permette dunque di generare altri linguaggi, garantendo la massima libertà nella definizione dei comandi. La possibilità di definire una lista di comandi diversificata a seconda delle proprie esigenze è di estrema importanza per garantire l'interscambio di informazioni, facilitando le comunicazioni. RDF è il modello utilizzato per la descrizione delle risorse web in un formato comprensibile dalle macchine. Consente la codifica, lo scambio di informazioni tra applicazioni ed il loro riutilizzo. La rappresentazione del significato avviene facendo asserzioni su risorse, ogni asserzione è costituita dalla tripla oggetto-attributo-valore. Vengono dunque definite le risorse, le proprietà associabili a queste, ed il valore delle proprietà. Il linguaggio OWL è il linguaggio utilizzato per la descrizione di ontologie. Permette di stabilire senza ambiguità il significato dei termini che caratterizzano un dominio di conoscenza e le relazioni che intercorrono tra questi. Attraverso OWL è dunque possibile specificare la gerarchia di un determinato dominio, descrivendo le classi dalle quali è composto. Una base di conoscenza così descritta consente in primo luogo di migliorare il reperimento delle informazioni da parte dei motori di ricerca, tramite la ricerca di un preciso concetto e non di parole chiave, fornendo una risposta più pertinente alla richiesta dell'utente. A tal proposito si sono confrontati i risultati ottenuti effettuando la medesima ricerca con un motore di ricerca tradizionale e con uno in grado di interpretare le informazioni. Inoltre, costituisce il presupposto per poter estrarre informazioni dai documenti attraverso ragionamenti inferenziali, in modo tale da poter derivare nuova conoscenza a partire da quella descritta. Un esempio è costituito dagli agenti semantici personali, software in grado di raccogliere informazioni, comprenderne il significato e rielaborarle, che potranno rivelarsi particolarmente utili nella gestione degli impegni quotidiani di un utente. Una volta immagazzinate alcune informazioni personali infatti, questi agenti potranno organizzarne le attività, interagendo con altre applicazioni, in completa autonomia.

L'introduzione della semantica nel World Wide Web

CARRELLA, ELISA
2009/2010

Abstract

La maggior parte dei contenuti attualmente presenti nel Web sono concepiti per essere fruibili esclusivamente dagli esseri umani. Questo comporta limitazioni alla ricerca, all'integrazione ed al mantenimento di informazioni. Infatti, i motori di ricerca attualmente utilizzati si limitano a cercare pagine contenenti le parole chiave immesse dall'utente, senza prenderne in considerazione il contenuto. Spesso dunque, i risultati presentati sono poco pertinenti rispetto alla richiesta, inoltre, il compito di leggere, analizzare i documenti ed integrare le informazioni rilevanti è affidato unicamente all'utente. L'obiettivo del Web Semantico consiste nel creare una piattaforma per la condivisione ed il riuso della conoscenza, nella quale le informazioni saranno gestite in spazi concettuali in base al loro significato. A tale scopo, è fondamentale rendere i contenuti in una forma automaticamente processabile dalle macchine, cambiando le modalità di rappresentazione delle informazioni. Nella tesi vengono analizzati i linguaggi utilizzati ai fini di introdurre la semantica nel Web: XML, RDF e OWL. Il linguaggio XML permette la realizzazione di documenti contenenti un'informazione strutturata, ai contenuti sono associate informazioni circa il ruolo che essi svolgono. È un metalinguaggio, permette dunque di generare altri linguaggi, garantendo la massima libertà nella definizione dei comandi. La possibilità di definire una lista di comandi diversificata a seconda delle proprie esigenze è di estrema importanza per garantire l'interscambio di informazioni, facilitando le comunicazioni. RDF è il modello utilizzato per la descrizione delle risorse web in un formato comprensibile dalle macchine. Consente la codifica, lo scambio di informazioni tra applicazioni ed il loro riutilizzo. La rappresentazione del significato avviene facendo asserzioni su risorse, ogni asserzione è costituita dalla tripla oggetto-attributo-valore. Vengono dunque definite le risorse, le proprietà associabili a queste, ed il valore delle proprietà. Il linguaggio OWL è il linguaggio utilizzato per la descrizione di ontologie. Permette di stabilire senza ambiguità il significato dei termini che caratterizzano un dominio di conoscenza e le relazioni che intercorrono tra questi. Attraverso OWL è dunque possibile specificare la gerarchia di un determinato dominio, descrivendo le classi dalle quali è composto. Una base di conoscenza così descritta consente in primo luogo di migliorare il reperimento delle informazioni da parte dei motori di ricerca, tramite la ricerca di un preciso concetto e non di parole chiave, fornendo una risposta più pertinente alla richiesta dell'utente. A tal proposito si sono confrontati i risultati ottenuti effettuando la medesima ricerca con un motore di ricerca tradizionale e con uno in grado di interpretare le informazioni. Inoltre, costituisce il presupposto per poter estrarre informazioni dai documenti attraverso ragionamenti inferenziali, in modo tale da poter derivare nuova conoscenza a partire da quella descritta. Un esempio è costituito dagli agenti semantici personali, software in grado di raccogliere informazioni, comprenderne il significato e rielaborarle, che potranno rivelarsi particolarmente utili nella gestione degli impegni quotidiani di un utente. Una volta immagazzinate alcune informazioni personali infatti, questi agenti potranno organizzarne le attività, interagendo con altre applicazioni, in completa autonomia.
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