Non-scheduled public transport in Italy is a highly relevant and topical issue. With the law n. 21 of 15 January 1992, known as the Framework law for the transport of persons by non-scheduled public transport services, were introduced important regulatory criteria to ensure the correct functioning of taxi services and rental services with drivers. This thesis aims to provide a complete picture of the regulation of non-scheduled public transport in Italy, also based on european Union sources. In the first chapter, the thesis examines in detail the law n. 21 of 1992, which had a significant impact on the transport sector, influencing the dynamics of competition and the methods of providing the non-scheduled public transport service. In addition, the issues of licences quotas and competition are introduced. The second chapter analyzes non-scheduled public transport in european Union sources, with particular reference to the policies adopted by the european Commission. Furthermore, the general principles of freedom of establishment, freedom of movement and the exemption of the taxi service from the Bolkestein Directive are explored. In the third chapter, the thesis deals with the legal issues raised by the quota of licences and the consequent limitation of competition. The analysis focuses on the restrictions that characterize the non-scheduled public transport sector in Italy, and how these have affected the development of the market and the opportunities for new operators. Furthermore, the critical issues emerging from the entry of new technologies into this sector are examined, with particular attention to the service provided by the Uber platform. Subsequently, the different interpretations on the legal qualification of the services offered by digital platforms are explored in order to shed light on the jurisprudential dispute raised by the entry of new operators into a highly regulated system. Through the analysis of these issues, the thesis aims to provide a complete overview of the regulation of non-scheduled public transport, highlighting the main challenges and opportunities offered by new technologies and new service models. In conclusion, the fourth chapter illustrates the possible openings of the market and the opportunities that these could benefit the sector, in order to improve the efficiency and quality of the non-scheduled public transport service in Italy.
Il trasporto pubblico non di linea in Italia è un tema di grande rilevanza e attualità. Con la legge n. 21 del 15 gennaio 1992, nota come Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, sono stati introdotti importanti criteri di regolamentazione per garantire il corretto funzionamento del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. La presente tesi si propone di fornire una panoramica completa della regolamentazione del trasporto pubblico non di linea, evidenziando le principali sfide e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai nuovi modelli di servizio. Nel primo capitolo la tesi esamina dettagliatamente la legge n. 21 del 1992, la quale ha avuto un impatto significativo sul settore dei trasporti, influenzando le dinamiche della concorrenza e le modalità di erogazione del servizio di trasporto pubblico non di linea. Inoltre, vengono introdotte le tematiche del contingentamento delle licenze e della concorrenza. Il secondo capitolo analizza il trasporto pubblico non di linea nelle fonti dell’Unione europea, con particolare riferimento alle politiche adottate dalla Commissione europea. In aggiunta, vengono approfonditi i principi generali della libertà di stabilimento, della libertà di circolazione e l’esenzione del servizio taxi dalla Direttiva Bolkestein. Nel terzo capitolo la tesi affronta le questioni giuridiche sollevate dal contingentamento delle licenze e dalla conseguente limitazione della concorrenza. L’analisi si concentra sulle restrizioni che caratterizzano il settore del trasporto pubblico non di linea in Italia e come queste abbiano inciso sullo sviluppo del mercato e sulle opportunità per i nuovi operatori. Inoltre, vengono esaminate le criticità emerse dall’ingresso delle nuove tecnologie in tale settore, con particolare attenzione al servizio prestato dalla piattaforma Uber. Successivamente, sono approfondite le differenti interpretazioni sulla qualificazione giuridica dei servizi offerti dalle piattaforme digitali per far luce sul contenzioso giurisprudenziale sollevato dall’ingresso dei nuovi operatori in un sistema fortemente regolamentato. In conclusione, nel quarto capitolo vengono illustrate le possibili aperture del mercato e le opportunità che queste potrebbero giovare al settore, al fine di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio di trasporto pubblico non di linea in Italia.
Il trasporto pubblico non di linea: tra regolamentazione e concorrenza
GIANNOTTO, MATTIA
2022/2023
Abstract
Il trasporto pubblico non di linea in Italia è un tema di grande rilevanza e attualità. Con la legge n. 21 del 15 gennaio 1992, nota come Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, sono stati introdotti importanti criteri di regolamentazione per garantire il corretto funzionamento del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. La presente tesi si propone di fornire una panoramica completa della regolamentazione del trasporto pubblico non di linea, evidenziando le principali sfide e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai nuovi modelli di servizio. Nel primo capitolo la tesi esamina dettagliatamente la legge n. 21 del 1992, la quale ha avuto un impatto significativo sul settore dei trasporti, influenzando le dinamiche della concorrenza e le modalità di erogazione del servizio di trasporto pubblico non di linea. Inoltre, vengono introdotte le tematiche del contingentamento delle licenze e della concorrenza. Il secondo capitolo analizza il trasporto pubblico non di linea nelle fonti dell’Unione europea, con particolare riferimento alle politiche adottate dalla Commissione europea. In aggiunta, vengono approfonditi i principi generali della libertà di stabilimento, della libertà di circolazione e l’esenzione del servizio taxi dalla Direttiva Bolkestein. Nel terzo capitolo la tesi affronta le questioni giuridiche sollevate dal contingentamento delle licenze e dalla conseguente limitazione della concorrenza. L’analisi si concentra sulle restrizioni che caratterizzano il settore del trasporto pubblico non di linea in Italia e come queste abbiano inciso sullo sviluppo del mercato e sulle opportunità per i nuovi operatori. Inoltre, vengono esaminate le criticità emerse dall’ingresso delle nuove tecnologie in tale settore, con particolare attenzione al servizio prestato dalla piattaforma Uber. Successivamente, sono approfondite le differenti interpretazioni sulla qualificazione giuridica dei servizi offerti dalle piattaforme digitali per far luce sul contenzioso giurisprudenziale sollevato dall’ingresso dei nuovi operatori in un sistema fortemente regolamentato. In conclusione, nel quarto capitolo vengono illustrate le possibili aperture del mercato e le opportunità che queste potrebbero giovare al settore, al fine di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio di trasporto pubblico non di linea in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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