Negli ultimi anni il cinema d'animazione ha fatto passi da gigante per quanto riguarda tecnologia e grafica, mirando a una sorta di fotorealismo, e, nel tentativo di avvicinarsi sempre di più al mondo del live action, ha perso quella cifra artistico-figurativa che lo caratterizzava fin dalle sue origini. Pochi studi di animazione hanno scelto di mantenere una linea "tradizionale", continuando ad animare in 2D, rendendolo uno dei loro tratti distintivi. Questo studio si propone di prendere in esame i tre film che compongono la "Irish Folklore Trilogy", realizzati da Cartoon Saloon in tecnica tradizionale, anche attraverso un'analisi della storia del cinema d'animazione irlandese, vagliando le influenze grafiche e culturali all'interno dei lungometraggi animati presi in questione : "The secret of Kells" (Tomm Moore, Nora Twomey, 2009), sulla mitica creazione del Libro di Kells; "Song of the Sea" (Tomm Moore, 2014), una fiaba moderna che intreccia lutto e mitologia; "Wolfwalkers" (Tomm Moore, Ross Stewart, 2020), che racconta una particolare amicizia tra un'aspirante cacciatrice di lupi e una mutaforma. L'amore per la cultura irlandese e la cura per i dettagli sia grafici che di sceneggiatura rendono questi film dei piccoli grandi capolavori del cinema d'animazione contemporaneo.
Animazione e folklore nella Irish Folklore Trilogy di Cartoon Saloon
STEFANUTO, MARGHERITA
2021/2022
Abstract
Negli ultimi anni il cinema d'animazione ha fatto passi da gigante per quanto riguarda tecnologia e grafica, mirando a una sorta di fotorealismo, e, nel tentativo di avvicinarsi sempre di più al mondo del live action, ha perso quella cifra artistico-figurativa che lo caratterizzava fin dalle sue origini. Pochi studi di animazione hanno scelto di mantenere una linea "tradizionale", continuando ad animare in 2D, rendendolo uno dei loro tratti distintivi. Questo studio si propone di prendere in esame i tre film che compongono la "Irish Folklore Trilogy", realizzati da Cartoon Saloon in tecnica tradizionale, anche attraverso un'analisi della storia del cinema d'animazione irlandese, vagliando le influenze grafiche e culturali all'interno dei lungometraggi animati presi in questione : "The secret of Kells" (Tomm Moore, Nora Twomey, 2009), sulla mitica creazione del Libro di Kells; "Song of the Sea" (Tomm Moore, 2014), una fiaba moderna che intreccia lutto e mitologia; "Wolfwalkers" (Tomm Moore, Ross Stewart, 2020), che racconta una particolare amicizia tra un'aspirante cacciatrice di lupi e una mutaforma. L'amore per la cultura irlandese e la cura per i dettagli sia grafici che di sceneggiatura rendono questi film dei piccoli grandi capolavori del cinema d'animazione contemporaneo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/152341