Da circa quarant’anni, non lontano da Torino, esiste una comunità spirituale che ad oggi rappresenta la seconda più antica d’Europa e, nonostante ciò, rimane ancora sconosciuta alla maggior parte delle persone: la comunità di Damanhur, situata tra Baldissero Canavese e Vidracco. La scelta dell’argomento di tesi è stata dettata dalla mia curiosità verso il fenomeno culturale dei nuovi movimenti religiosi (NMR), un aspetto che mi ha portato al domandarmi cosa spingesse alcune persone all’adesione verso un culto, escludendosi così dallo stile di vita condiviso dalla maggior parte della società. L’insorgere dei miei dubbi circa tale scelta è stato condizionato principalmente dai racconti di fuoriusciti che ho appreso da vari video e podcast true crime uniti a vicende storiche di cronaca nera, italiana e non, fino ad arrivare alla visione di documentari sull’organizzazione più conosciuta a livello mondiale, quella di Scientology. Alcuni anni fa un caro amico mi parlò di una curiosa realtà non troppo distante da Torino, una comunità spirituale, conosciuta grazie a un video online, che custodisce da anni dei preziosi templi sotterranei, scavati nella roccia a mani nude. Negli anni successivi, durante il mio soggiorno a Torino, conobbi più persone del Canavese che mi parlarono di Damanhur, la comunità scoperta per caso su YouTube dal mio amico. Seppur volendo, non ho mai avuto l’occasione di dedicarmi a un approfondimento adeguato sull’argomento, e ho deciso di approfittarne in vista della tesi. Nel primo capitolo ho delineato il quadro storico e culturale del periodo in cui sono nate le prime nuove organizzazioni religiose, servendomi principalmente dell’analisi sociologica eseguita da Robbins, Dawson e Tipton, per addentrarmi poi nell’esaminazione della messa in crisi dell’istituzione tradizionale della famiglia e del nuovo interesse per stili di vita alternativi da parte dei giovani. Questi ultimi, denominati anche “famiglie spirituali”, sembravano essere l’unica soluzione ottimale per i giovani americani che ormai nutrivano un sentimento di sfiducia e insoddisfazione nei confronti della famiglia canonica. Attraverso le teorie di Erikson e Wilson si è mostrato come la nuova crisi di identità giovanile fosse causata da una transizione tra i valori espressivi e i valori strumentali difficili da conciliare. Ad accompagnarsi a tale smarrimento, vi era anche una nuova disillusione verso la medicina occidentale, la quale non assecondava la necessità di prendere in considerazione l’unità “soma – psiche” del paziente, e di conseguenza venne posta, sempre da parte dei giovani, una nuova attenzione nei confronti delle medicine alternative. Successivamente ho illustrato il funzionamento delle terapie carismatiche, esercitate dalla figura del leader, persona nella quale viene riposta la fiducia degli adepti del gruppo, utilizzando le analisi di Lanternari e Cavalli. Muovendomi poi dalla definizione di Weber di chiesa, setta e culto, ho ripreso quella di Troeltsch, per poter comprendere meglio la differenza tra queste tre istituzioni al fine di proseguire con un’analisi più corretta della realtà spirituale che rappresenta Damanhur.

Caso Damanhur: breve analisi di una delle più grandi comunità spirituali europee, tra storia, cultura e narrazioni esterne

GENTILI, LUCREZIA
2022/2023

Abstract

Da circa quarant’anni, non lontano da Torino, esiste una comunità spirituale che ad oggi rappresenta la seconda più antica d’Europa e, nonostante ciò, rimane ancora sconosciuta alla maggior parte delle persone: la comunità di Damanhur, situata tra Baldissero Canavese e Vidracco. La scelta dell’argomento di tesi è stata dettata dalla mia curiosità verso il fenomeno culturale dei nuovi movimenti religiosi (NMR), un aspetto che mi ha portato al domandarmi cosa spingesse alcune persone all’adesione verso un culto, escludendosi così dallo stile di vita condiviso dalla maggior parte della società. L’insorgere dei miei dubbi circa tale scelta è stato condizionato principalmente dai racconti di fuoriusciti che ho appreso da vari video e podcast true crime uniti a vicende storiche di cronaca nera, italiana e non, fino ad arrivare alla visione di documentari sull’organizzazione più conosciuta a livello mondiale, quella di Scientology. Alcuni anni fa un caro amico mi parlò di una curiosa realtà non troppo distante da Torino, una comunità spirituale, conosciuta grazie a un video online, che custodisce da anni dei preziosi templi sotterranei, scavati nella roccia a mani nude. Negli anni successivi, durante il mio soggiorno a Torino, conobbi più persone del Canavese che mi parlarono di Damanhur, la comunità scoperta per caso su YouTube dal mio amico. Seppur volendo, non ho mai avuto l’occasione di dedicarmi a un approfondimento adeguato sull’argomento, e ho deciso di approfittarne in vista della tesi. Nel primo capitolo ho delineato il quadro storico e culturale del periodo in cui sono nate le prime nuove organizzazioni religiose, servendomi principalmente dell’analisi sociologica eseguita da Robbins, Dawson e Tipton, per addentrarmi poi nell’esaminazione della messa in crisi dell’istituzione tradizionale della famiglia e del nuovo interesse per stili di vita alternativi da parte dei giovani. Questi ultimi, denominati anche “famiglie spirituali”, sembravano essere l’unica soluzione ottimale per i giovani americani che ormai nutrivano un sentimento di sfiducia e insoddisfazione nei confronti della famiglia canonica. Attraverso le teorie di Erikson e Wilson si è mostrato come la nuova crisi di identità giovanile fosse causata da una transizione tra i valori espressivi e i valori strumentali difficili da conciliare. Ad accompagnarsi a tale smarrimento, vi era anche una nuova disillusione verso la medicina occidentale, la quale non assecondava la necessità di prendere in considerazione l’unità “soma – psiche” del paziente, e di conseguenza venne posta, sempre da parte dei giovani, una nuova attenzione nei confronti delle medicine alternative. Successivamente ho illustrato il funzionamento delle terapie carismatiche, esercitate dalla figura del leader, persona nella quale viene riposta la fiducia degli adepti del gruppo, utilizzando le analisi di Lanternari e Cavalli. Muovendomi poi dalla definizione di Weber di chiesa, setta e culto, ho ripreso quella di Troeltsch, per poter comprendere meglio la differenza tra queste tre istituzioni al fine di proseguire con un’analisi più corretta della realtà spirituale che rappresenta Damanhur.
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