This paper aims to present the complex figure of Baba Yaga, the witch in the Russian fairy tales, comparing it with Medea, the protagonist of the famous tragedy by Euripides. It starts with an overview of the historical genesis of the fairy tale and an analysis of the functions and role of the characters, as proposed by Vladimir Propp. Then, it follows a more in-depth study on the female characters: by analyzing the heroines, by tracing a profile of the character of the sorceress through her social and cultural traits, then to be contextualized in the tales. This Dissertation ends with a chapter initially dedicated to a brief excursus on the witch in Greek literature. Later it introduces Medea and her troubled relationship with Jason and their children. The final paragraph aims to connect the two women, Medea and Baba Yaga, based on the way they're represented by the male universe, but above all, by their distorted vision of motherhood. ​
Il presente lavoro si propone di presentare la complessa figura di Baba jaga, personaggio caratteristico delle fiabe russe, comparandola con Medea, protagonista dell'omonima tragedia di Euripide. Inizialmente viene fornita una panoramica sulla genesi storica della fiaba e un'analisi delle funzioni e del ruolo dei personaggi, proposte da Propp. Successivamente viene effettuato uno studio più approfondito sui personaggi femminili presenti nelle fiabe: prima analizzando le eroine in alcune fiabe, poi tracciando un profilo del personaggio della maga attraverso le sue caratteristiche socio-culturali, per essere contestualizzata nei testi. La dissertazione termina con un capitolo dedicato, inizialmente, ad un breve excursus sulla figura della strega nella letteratura greca: viene introdotta questa categoria di personaggio, con riferimento ad Ecate. Successivamente si analizza il personaggio di Medea e il suo conflittuale rapporto con Giasone e con i figli. Il paragrafo finale ha l'obbiettivo di creare un ponte tra le due donne, Medea e Baba jaga, basato sul modo in cui vengono rappresentate dall'universo maschile, ma soprattutto dalla loro distorta visione di maternità. ​
Medea e Baba Jaga: l'emancipazione della donna selvaggia
UGLIETTI, SILVIA
2019/2020
Abstract
Il presente lavoro si propone di presentare la complessa figura di Baba jaga, personaggio caratteristico delle fiabe russe, comparandola con Medea, protagonista dell'omonima tragedia di Euripide. Inizialmente viene fornita una panoramica sulla genesi storica della fiaba e un'analisi delle funzioni e del ruolo dei personaggi, proposte da Propp. Successivamente viene effettuato uno studio più approfondito sui personaggi femminili presenti nelle fiabe: prima analizzando le eroine in alcune fiabe, poi tracciando un profilo del personaggio della maga attraverso le sue caratteristiche socio-culturali, per essere contestualizzata nei testi. La dissertazione termina con un capitolo dedicato, inizialmente, ad un breve excursus sulla figura della strega nella letteratura greca: viene introdotta questa categoria di personaggio, con riferimento ad Ecate. Successivamente si analizza il personaggio di Medea e il suo conflittuale rapporto con Giasone e con i figli. Il paragrafo finale ha l'obbiettivo di creare un ponte tra le due donne, Medea e Baba jaga, basato sul modo in cui vengono rappresentate dall'universo maschile, ma soprattutto dalla loro distorta visione di maternità. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/152296