Lo scopo di questa Laurea Triennale è stato quello di descrivere l’assetto tettono-stratigrafico di un settore del Bacino Terziario Piemontese ubicato nel Basso Monferrato, tra i comuni di Sala M.to ed Ottiglio (AL). Al fine di raggiungere tale scopo sono stati effettuati un rilevamento geologico a scala 1:10.000 di un settore di circa 6 km2, un’analisi strutturale dei principali sistemi di faglia e una descrizione dettagliata della successione stratigrafica. Questo lavoro ha portato alla realizzazione di una carta geologica a scala 1:10.000, corredata di sezioni geologiche, colonnine stratigrafiche e diagrammi stereografici dei dati strutturali. Dal punto di vista stratigrafico, il settore studiato è caratterizzato dalla porzione di età Oligocene – Miocene medio della successione del Bacino Terziario Piemontese che poggia in discordanza sulle Argille di Ottiglio (Paleocene superiore – Eocene inferiore), di pertinenza delle Unità Liguri Esterne. La successione del Bacino Terziario Piemontese, che mostra importanti variazioni verticali e laterali di facies e di spessore, inizia con l’alternanza ritmica di peliti, marne verdastre e locali strati decimetrici di arenarie giallastre della Formazione di Cardona (Oligocene p.p.), nella cui parte bassa sono intercalati conglomeratici matrix-supported con organizzazione fining upward. Seguono le marne siltose a stratificazione mal definita della Formazione di Antognola (Oligocene superiore – Aquitaniano) su cui poggia, in discordanza, la Pietra da Cantoni (Burdigaliano superiore – Langhiano). Quest’ultima è costituita da un Membro calcarenitico e da un Membro marnoso calcareo che affiorano rispettivamente ed esclusivamente nei settori meridionali e settentrionali dell’area studiata. Dal punto di vista dell’assetto strutturale, il settore studiato è caratterizzato dalla presenza di un principale sistema di faglie transpressive, a direzione media WNW-ESE che definisce una struttura a fiore positiva a scala della carta, al nucleo della quale le Argille di Ottiglio (Paleocene superiore – Eocene inferiore) sono giustapposte alla Formazione di Cardona (Oligocene p.p.). La tettonica transpressiva deforma la successione stratigrafica, fino alla Formazione di Antognola (Oligocene superiore – Aquitaniano), formando un sistema di pieghe anticlinali e sinclinali, con asse a direzione media E-W e fianchi verticalizzati e parallelizzati alle faglie stesse. Tale assetto strutturale è dislocato da un sistema di faglie a direzione NW-SE che, tuttavia, rappresenta la riattivazione di faglie oligoceniche come suggerito dalle brusche variazioni dello spessore della Formazione di Cardona a tetto e letto di tale sistema di faglie. La Pietra da Cantoni (Burdigaliano superiore – Aquitaniano) sigilla in discordanza l’assetto strutturale sopra descritto ed è a sua volta deformata in una blanda e ampia struttura anticlinale. Sulla base dei rapporti di intersezione tra le diverse superfici tettoniche e le superfici di discontinuità stratigrafica, nonché dall’analisi delle variazioni verticali e laterali di facies, questa Tesi di Laurea Triennale ha permesso di riconoscere tre principali eventi di deformazione, di età: (i) Oligocene, (ii) pre-Burdigaliano superiore e (iii) post-Burdigaliano superiore. Il confronto con i dati di letteratura ha permesso, inoltre, di correlare ognuno di tali eventi di deformazione, riconosciuti a scala locale, con quelli descritti in letteratura nell’evoluzione tettono-sedimentaria del BTP.

Rilevamento geologico del settore compreso tra Sala M.to e Ottiglio (Bacino Terziario Piemontese)

RONCO, RAPHAEL
2022/2023

Abstract

Lo scopo di questa Laurea Triennale è stato quello di descrivere l’assetto tettono-stratigrafico di un settore del Bacino Terziario Piemontese ubicato nel Basso Monferrato, tra i comuni di Sala M.to ed Ottiglio (AL). Al fine di raggiungere tale scopo sono stati effettuati un rilevamento geologico a scala 1:10.000 di un settore di circa 6 km2, un’analisi strutturale dei principali sistemi di faglia e una descrizione dettagliata della successione stratigrafica. Questo lavoro ha portato alla realizzazione di una carta geologica a scala 1:10.000, corredata di sezioni geologiche, colonnine stratigrafiche e diagrammi stereografici dei dati strutturali. Dal punto di vista stratigrafico, il settore studiato è caratterizzato dalla porzione di età Oligocene – Miocene medio della successione del Bacino Terziario Piemontese che poggia in discordanza sulle Argille di Ottiglio (Paleocene superiore – Eocene inferiore), di pertinenza delle Unità Liguri Esterne. La successione del Bacino Terziario Piemontese, che mostra importanti variazioni verticali e laterali di facies e di spessore, inizia con l’alternanza ritmica di peliti, marne verdastre e locali strati decimetrici di arenarie giallastre della Formazione di Cardona (Oligocene p.p.), nella cui parte bassa sono intercalati conglomeratici matrix-supported con organizzazione fining upward. Seguono le marne siltose a stratificazione mal definita della Formazione di Antognola (Oligocene superiore – Aquitaniano) su cui poggia, in discordanza, la Pietra da Cantoni (Burdigaliano superiore – Langhiano). Quest’ultima è costituita da un Membro calcarenitico e da un Membro marnoso calcareo che affiorano rispettivamente ed esclusivamente nei settori meridionali e settentrionali dell’area studiata. Dal punto di vista dell’assetto strutturale, il settore studiato è caratterizzato dalla presenza di un principale sistema di faglie transpressive, a direzione media WNW-ESE che definisce una struttura a fiore positiva a scala della carta, al nucleo della quale le Argille di Ottiglio (Paleocene superiore – Eocene inferiore) sono giustapposte alla Formazione di Cardona (Oligocene p.p.). La tettonica transpressiva deforma la successione stratigrafica, fino alla Formazione di Antognola (Oligocene superiore – Aquitaniano), formando un sistema di pieghe anticlinali e sinclinali, con asse a direzione media E-W e fianchi verticalizzati e parallelizzati alle faglie stesse. Tale assetto strutturale è dislocato da un sistema di faglie a direzione NW-SE che, tuttavia, rappresenta la riattivazione di faglie oligoceniche come suggerito dalle brusche variazioni dello spessore della Formazione di Cardona a tetto e letto di tale sistema di faglie. La Pietra da Cantoni (Burdigaliano superiore – Aquitaniano) sigilla in discordanza l’assetto strutturale sopra descritto ed è a sua volta deformata in una blanda e ampia struttura anticlinale. Sulla base dei rapporti di intersezione tra le diverse superfici tettoniche e le superfici di discontinuità stratigrafica, nonché dall’analisi delle variazioni verticali e laterali di facies, questa Tesi di Laurea Triennale ha permesso di riconoscere tre principali eventi di deformazione, di età: (i) Oligocene, (ii) pre-Burdigaliano superiore e (iii) post-Burdigaliano superiore. Il confronto con i dati di letteratura ha permesso, inoltre, di correlare ognuno di tali eventi di deformazione, riconosciuti a scala locale, con quelli descritti in letteratura nell’evoluzione tettono-sedimentaria del BTP.
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