Questo elaborato approfondisce il tema della sottoscrizione di documenti informatici, ponendo attenzione in particolar modo sui contratti bancari. Partendo da una definizione, dal punto di vista normativo, dei contratti bancari e del documento informatico, si passa poi ad analizzare come l’evoluzione tecnologica abbia mutato il rapporto banca-cliente e come le banche abbiano risposto a questo cambiamento attraverso l’introduzione del remote banking. Nell’ambito di tale elaborato, è stato quindi evidenziato l’utilizzo sempre più elevato, da parte delle banche, dei canali digitali. L’esposizione si sofferma, poi, sulla firma digitale come elemento probatorio prioritario nell’ambito della sottoscrizione dei documenti informatici. Dal punto di vista tecnologico, la firma digitale è direttamente connessa all’algoritmo RSA, relativamente al quale è stata fatta una specifica disamina approfondendo, inoltre, uno degli aspetti più dibattuti attualmente, ossia la blockchain, che si basa su di esso e sul concetto di hash. Successivamente viene trattata la valenza giuridica della sottoscrizione digitale dei documenti e sono stati analizzati i quadri normativi in ambito comunitario e nazionale e le diverse tipologie di firme elettroniche previste, ossia la firma elettronica semplice (FES), la firma elettronica avanzata (FEA) e la firma elettronica qualificata (FEQ), con le rispettive modalità di riconoscimento e il valore probatorio ad esse associato. È emerso che le tipologie di firme elettroniche più utilizzate per sottoscrivere i contratti bancari sono la FEQ e la FEA. In conclusione, è stata esaminata la modalità di archiviazione dei contratti bancari con particolare riferimento alla conservazione a norma e ai compiti del responsabile della conservazione.
La sottoscrizione digitale nei contratti bancari
MAIRANO, CHIARA
2022/2023
Abstract
Questo elaborato approfondisce il tema della sottoscrizione di documenti informatici, ponendo attenzione in particolar modo sui contratti bancari. Partendo da una definizione, dal punto di vista normativo, dei contratti bancari e del documento informatico, si passa poi ad analizzare come l’evoluzione tecnologica abbia mutato il rapporto banca-cliente e come le banche abbiano risposto a questo cambiamento attraverso l’introduzione del remote banking. Nell’ambito di tale elaborato, è stato quindi evidenziato l’utilizzo sempre più elevato, da parte delle banche, dei canali digitali. L’esposizione si sofferma, poi, sulla firma digitale come elemento probatorio prioritario nell’ambito della sottoscrizione dei documenti informatici. Dal punto di vista tecnologico, la firma digitale è direttamente connessa all’algoritmo RSA, relativamente al quale è stata fatta una specifica disamina approfondendo, inoltre, uno degli aspetti più dibattuti attualmente, ossia la blockchain, che si basa su di esso e sul concetto di hash. Successivamente viene trattata la valenza giuridica della sottoscrizione digitale dei documenti e sono stati analizzati i quadri normativi in ambito comunitario e nazionale e le diverse tipologie di firme elettroniche previste, ossia la firma elettronica semplice (FES), la firma elettronica avanzata (FEA) e la firma elettronica qualificata (FEQ), con le rispettive modalità di riconoscimento e il valore probatorio ad esse associato. È emerso che le tipologie di firme elettroniche più utilizzate per sottoscrivere i contratti bancari sono la FEQ e la FEA. In conclusione, è stata esaminata la modalità di archiviazione dei contratti bancari con particolare riferimento alla conservazione a norma e ai compiti del responsabile della conservazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/152140