Il presente lavoro di tesi tratta il monitoraggio e la verifica di stabilità di un versante nel Comune di Castelnuovo Don Bosco ed è volto a comprendere, in maniera più accurata, argomenti che durante il corso di laurea triennale sono stati trattati senza l'applicazione ad un caso reale. In questo comune in corrispondenza della Frazione Nevissano è presente un complesso corpo di frana, caratterizzato da un movimento lento (le ultime riattivazioni più significative risalgono alla primavera 2009 e 2011) con una notevole quantità di materiale coinvolto. La metodologia di studio si è basata principalmente sull'analisi di dati inclinometrici tratti da un sistema sperimentale installato alla base del versante di interesse e la loro correlazione con dati pluviometrici e di temperatura dell'aria ricavati invece, dalla banca dati agrometeorologica del Piemonte. Da queste analisi sono stati prodotti grafici raffiguranti lo spostamento di alcuni dei nodi della catena inclinometrica (nodi 1, 6, 12, 15 e 19) durante il periodo di tempo preso in considerazione, ovvero tra il 22/06/2016 ed il 26/09/2019 rappresentato sull'asse delle ascisse. Sull'asse delle ordinate invece, i grafici presentano a sinistra la risultante differenziale 2D degli spostamenti cumulati nel piano orizzontale mentre a destra compaiono due tipi di valori: la quantità in millimetri di pioggia giornaliera, e la temperatura dell'aria misurata in °C. Durante il lavoro di tesi è anche stata realizzata una verifica di stabilità del versante oggetto di studio con l'obiettivo di evidenziare le principali cause e i fattori che maggiormente influenzano l'instabilità del pendio, grazie alle caratteristiche geotecniche risultate da studi precedenti. Dai grafici e dalle risultanze ottenute, si evince come il versante non sia soggetto a particolari movimenti. Infatti si registrano piccolissimi spostamenti, inferiori o circa uguali di 2.5mm per la parte bassa della catena fino ai 2 metri di profondità dal p.c. che arrivano ai 6.58mm considerando la parte più superficiale. Per la porzione meno profonda quello che viene registrato è molto influenzato da attività antropiche esterne mentre i movimenti della parte inferiore non hanno significatività sulla stabilità complessiva del versante. Relativamente all'analisi di stabilità invece, sono sorti alcuni dubbi sull'attendibilità dei dati di input relativi alla caratterizzazione geotecnica delle prove effettuate sui campioni. Le litologie caratterizzanti l'area presa in considerazione sono molto complesse da campionare ed analizzare e i dati finali possono risentire molto delle modalità di campionamento, trasporto, preparazione ed esecuzione delle prove.
Studio della frana di Cascina Gilli (Castelnuovo Don Bosco, Asti): correlazione tra monitoraggio e dati climatici.
PALETTO, FABIO
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro di tesi tratta il monitoraggio e la verifica di stabilità di un versante nel Comune di Castelnuovo Don Bosco ed è volto a comprendere, in maniera più accurata, argomenti che durante il corso di laurea triennale sono stati trattati senza l'applicazione ad un caso reale. In questo comune in corrispondenza della Frazione Nevissano è presente un complesso corpo di frana, caratterizzato da un movimento lento (le ultime riattivazioni più significative risalgono alla primavera 2009 e 2011) con una notevole quantità di materiale coinvolto. La metodologia di studio si è basata principalmente sull'analisi di dati inclinometrici tratti da un sistema sperimentale installato alla base del versante di interesse e la loro correlazione con dati pluviometrici e di temperatura dell'aria ricavati invece, dalla banca dati agrometeorologica del Piemonte. Da queste analisi sono stati prodotti grafici raffiguranti lo spostamento di alcuni dei nodi della catena inclinometrica (nodi 1, 6, 12, 15 e 19) durante il periodo di tempo preso in considerazione, ovvero tra il 22/06/2016 ed il 26/09/2019 rappresentato sull'asse delle ascisse. Sull'asse delle ordinate invece, i grafici presentano a sinistra la risultante differenziale 2D degli spostamenti cumulati nel piano orizzontale mentre a destra compaiono due tipi di valori: la quantità in millimetri di pioggia giornaliera, e la temperatura dell'aria misurata in °C. Durante il lavoro di tesi è anche stata realizzata una verifica di stabilità del versante oggetto di studio con l'obiettivo di evidenziare le principali cause e i fattori che maggiormente influenzano l'instabilità del pendio, grazie alle caratteristiche geotecniche risultate da studi precedenti. Dai grafici e dalle risultanze ottenute, si evince come il versante non sia soggetto a particolari movimenti. Infatti si registrano piccolissimi spostamenti, inferiori o circa uguali di 2.5mm per la parte bassa della catena fino ai 2 metri di profondità dal p.c. che arrivano ai 6.58mm considerando la parte più superficiale. Per la porzione meno profonda quello che viene registrato è molto influenzato da attività antropiche esterne mentre i movimenti della parte inferiore non hanno significatività sulla stabilità complessiva del versante. Relativamente all'analisi di stabilità invece, sono sorti alcuni dubbi sull'attendibilità dei dati di input relativi alla caratterizzazione geotecnica delle prove effettuate sui campioni. Le litologie caratterizzanti l'area presa in considerazione sono molto complesse da campionare ed analizzare e i dati finali possono risentire molto delle modalità di campionamento, trasporto, preparazione ed esecuzione delle prove.File | Dimensione | Formato | |
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