I fiumi sono elementi di vitale importanza per un territorio, perché svolgono un ruolo fondamentale in numerosi processi ecologici e ospitano comunità biologiche complesse e peculiari. Tra quest'ultime i macroinvertebrati bentonici acquisiscono una particolare importanza. In questa categoria rientra un'ampia varietà di organismi invertebrati con taglia superiore ad un millimetro e che vivono almeno una parte del loro ciclo vitale a contatto con il substrato dei corsi d'acqua. Questi organismi rappresentano una delle principali componenti faunistiche della biodiversità fluviale e, occupando il ruolo di consumatori intermedi, permettono lo sviluppo di reti trofiche complesse e articolate. In questo lavoro di tesi è stata analizzata la variazione temporale della comunità a macroinvertebrati in un tratto alpino del fiume Po. Il sito di interesse si trova in Valle Po, nella parte centro-occidentale del Piemonte, dove il fiume percorre il suo tratto iniziale tra i paesi di Crissolo, Ostana ed Oncino. Ai fini del lavoro, i macroinvertebrati sono stati campionati in quattro diversi mesi: rispettivamente: settembre 2018, dicembre 2018, marzo 2019 e maggio 2019. In ciascuna data di campo, sono stati prelevati cinque campioni rappresentativi dell'intera eterogeneità ambientale del sito selezionato. Per campionare la comunità macrobentonica è stato adottato l'utilizzo del retino Surber e successivamente i campioni sono stati trasportati in laboratorio per la determinazione sistematica. Oltre alla raccolta del macrobenthos, mediante l'utilizzo della sonda multiparametrica, sono stati misurati i dati relativi al pH, all'ossigeno disciolto, alla conducibilità elettrica e alla temperatura dell'acqua. La misurazione della velocità della corrente e la profondità dell'alveo invece, sono state misurate per ogni campione tramite l'utilizzo di un correntometro. Inoltre, è stata misurata visivamente in campo anche la granulometria del substrato ad ogni surber raccolto. Attraverso questi campionamenti, è stato possibile valutare la variazione dell'abbondanza, della ricchezza in taxa e della composizione tassonomica della comunità macrobentonica del tratto selezionato. Inoltre, è stato esaminato l'effetto del substrato e della velocità della corrente sulla diversità e abbondanza di macroinvertebrati. Dai risultati ottenuti si deduce che l'abbondanza totale varia stagionalmente, a seconda del mese considerato ed è massima nel mese di marzo con 847 individui e minima a dicembre con 60 macroinvertebrati. La velocità della corrente, invece, ha un effetto significativo sulla ricchezza totale, ricchezza in EPT (Efemerotteri,Plecotteri,Tricotteri) e abbondanza in EPT. La dimensione del substrato incide sulla diversità della comunità a macroinvertebrati e infatti, sia la ricchezza in taxa, sia la ricchezza in EPT variano al variare della tipologia del substrato e aumentano all'aumentare delle dimensioni del substrato. Per quanto riguarda la composizione tassonomica, il fattore ¿Mese¿ esercita un effetto rilevante sulla comunità che varia stagionalmente. In conclusione, la ricchezza non varia tra i mesi campionati mentre l'abbondanza totale si. È stata riscontrata anche una variazione stagionale di famiglie e generi, e questo può dipendere dai cicli vitali dei singoli taxa macrobentonici. La velocità e la granulometria del substrato sono i fattori che maggiormente influenzano la diversità e la ricchezza dei macroinvertebrati, perché la fauna macrobentonica dei torrenti montani è adattata a velocità elevate e substrati grossolani.
Analisi della variazione temporale della comunità a macroinvertebrati in un fiume alpino
TITONE, MARTINA
2018/2019
Abstract
I fiumi sono elementi di vitale importanza per un territorio, perché svolgono un ruolo fondamentale in numerosi processi ecologici e ospitano comunità biologiche complesse e peculiari. Tra quest'ultime i macroinvertebrati bentonici acquisiscono una particolare importanza. In questa categoria rientra un'ampia varietà di organismi invertebrati con taglia superiore ad un millimetro e che vivono almeno una parte del loro ciclo vitale a contatto con il substrato dei corsi d'acqua. Questi organismi rappresentano una delle principali componenti faunistiche della biodiversità fluviale e, occupando il ruolo di consumatori intermedi, permettono lo sviluppo di reti trofiche complesse e articolate. In questo lavoro di tesi è stata analizzata la variazione temporale della comunità a macroinvertebrati in un tratto alpino del fiume Po. Il sito di interesse si trova in Valle Po, nella parte centro-occidentale del Piemonte, dove il fiume percorre il suo tratto iniziale tra i paesi di Crissolo, Ostana ed Oncino. Ai fini del lavoro, i macroinvertebrati sono stati campionati in quattro diversi mesi: rispettivamente: settembre 2018, dicembre 2018, marzo 2019 e maggio 2019. In ciascuna data di campo, sono stati prelevati cinque campioni rappresentativi dell'intera eterogeneità ambientale del sito selezionato. Per campionare la comunità macrobentonica è stato adottato l'utilizzo del retino Surber e successivamente i campioni sono stati trasportati in laboratorio per la determinazione sistematica. Oltre alla raccolta del macrobenthos, mediante l'utilizzo della sonda multiparametrica, sono stati misurati i dati relativi al pH, all'ossigeno disciolto, alla conducibilità elettrica e alla temperatura dell'acqua. La misurazione della velocità della corrente e la profondità dell'alveo invece, sono state misurate per ogni campione tramite l'utilizzo di un correntometro. Inoltre, è stata misurata visivamente in campo anche la granulometria del substrato ad ogni surber raccolto. Attraverso questi campionamenti, è stato possibile valutare la variazione dell'abbondanza, della ricchezza in taxa e della composizione tassonomica della comunità macrobentonica del tratto selezionato. Inoltre, è stato esaminato l'effetto del substrato e della velocità della corrente sulla diversità e abbondanza di macroinvertebrati. Dai risultati ottenuti si deduce che l'abbondanza totale varia stagionalmente, a seconda del mese considerato ed è massima nel mese di marzo con 847 individui e minima a dicembre con 60 macroinvertebrati. La velocità della corrente, invece, ha un effetto significativo sulla ricchezza totale, ricchezza in EPT (Efemerotteri,Plecotteri,Tricotteri) e abbondanza in EPT. La dimensione del substrato incide sulla diversità della comunità a macroinvertebrati e infatti, sia la ricchezza in taxa, sia la ricchezza in EPT variano al variare della tipologia del substrato e aumentano all'aumentare delle dimensioni del substrato. Per quanto riguarda la composizione tassonomica, il fattore ¿Mese¿ esercita un effetto rilevante sulla comunità che varia stagionalmente. In conclusione, la ricchezza non varia tra i mesi campionati mentre l'abbondanza totale si. È stata riscontrata anche una variazione stagionale di famiglie e generi, e questo può dipendere dai cicli vitali dei singoli taxa macrobentonici. La velocità e la granulometria del substrato sono i fattori che maggiormente influenzano la diversità e la ricchezza dei macroinvertebrati, perché la fauna macrobentonica dei torrenti montani è adattata a velocità elevate e substrati grossolani.File | Dimensione | Formato | |
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