INTRODUZIONE: Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte della popolazione nel mondo industrializzato, il dolore toracico correlato ad infarto del miocardio è uno dei sintomi che spinge la persona assistita a chiamare il 118. La C.O 118 può attivare due differenti mezzi: Mezzo di Soccorso di Base Avanzato (MSAB) con infermiere a bordo e Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA) con sia infermiere che medico a bordo . Il razionale della riduzione del dolore del paziente affetto da IMA risiede sia nella necessità di porre in sicurezza il paziente riducendo il free time therapy, sia la necessità di soddisfare il bisogno di benessere psico-fisico che riduce ansia e paura correlati alla sofferenza fisica. L'infermiere riveste un ruolo fondamentale nella gestione del dolore del paziente non solo a livello ospedaliero, ma appunto anche territoriale. OBIETTIVO: Definire il ruolo dell' infermiere nella gestione del dolore della persona affetta da infarto miocardico in ambito pre- ospedaliero, attraverso l'analisi di cartelle cliniche compilate sui MSA e MSAB. METODI: Lo studio ha preso in considerazione tutte le cartelle cliniche che rientravano nei criteri di inclusione prestabiliti dal disegno di studio, per un totale di 548 pazienti nel periodo che intercorre tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2007. Le variabili identificate sono state inserite in un database ed elaborate con la consulenza dei sanitari del 118. RISULTATI: I MSA su un totale di 293 casi hanno riportato 49 STEMI di cui in meno della metà dei casi è stata somminitrata la terapia indicata dalle LG; 14 NSTEMI in cui la terapia è stata somministrata nel 50% dei casi. Un numero elevato di dolori toracici tipici con ECG normale per i quali però non sempre è stata effettuata la terapia. Nel MSAB su 255 casi sono stati riportati 23 STEMI di cui trattati il 50% e 14 NSTEMI di cui trattati meno di 1/3. I due gruppi (MSA e MSAB) hanno inoltre dimostrato delle discrepanze nella individuazione e gestione dei pazienti affetti da IMA. CONCLUSIONE: Emerge una figura infermieristica intesa come professionista tenuto ad avere un bagaglio di solide competenze al fine di fronteggiare situazioni di emergenza che mettono il paziente seriamente a rischio. Dai dati emersi da entrambi i mezzi è auspicabile che al piu' presto vengano implementati i protocolli recentemente elaborati al fine di aumentare le diagnosi certe e il numero di pazienti trattati. I dati persi da tale studio retrospettivo non consentono tuttavia di escludere esiti differenti in caso di un futuro studio di tipo prospettico.
La gestione infermieristica pre-ospedaliera del dolore nel paziente affetto da IMA : dati clinici a confronto
LORENZINI, LUANA
2009/2010
Abstract
INTRODUZIONE: Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte della popolazione nel mondo industrializzato, il dolore toracico correlato ad infarto del miocardio è uno dei sintomi che spinge la persona assistita a chiamare il 118. La C.O 118 può attivare due differenti mezzi: Mezzo di Soccorso di Base Avanzato (MSAB) con infermiere a bordo e Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA) con sia infermiere che medico a bordo . Il razionale della riduzione del dolore del paziente affetto da IMA risiede sia nella necessità di porre in sicurezza il paziente riducendo il free time therapy, sia la necessità di soddisfare il bisogno di benessere psico-fisico che riduce ansia e paura correlati alla sofferenza fisica. L'infermiere riveste un ruolo fondamentale nella gestione del dolore del paziente non solo a livello ospedaliero, ma appunto anche territoriale. OBIETTIVO: Definire il ruolo dell' infermiere nella gestione del dolore della persona affetta da infarto miocardico in ambito pre- ospedaliero, attraverso l'analisi di cartelle cliniche compilate sui MSA e MSAB. METODI: Lo studio ha preso in considerazione tutte le cartelle cliniche che rientravano nei criteri di inclusione prestabiliti dal disegno di studio, per un totale di 548 pazienti nel periodo che intercorre tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2007. Le variabili identificate sono state inserite in un database ed elaborate con la consulenza dei sanitari del 118. RISULTATI: I MSA su un totale di 293 casi hanno riportato 49 STEMI di cui in meno della metà dei casi è stata somminitrata la terapia indicata dalle LG; 14 NSTEMI in cui la terapia è stata somministrata nel 50% dei casi. Un numero elevato di dolori toracici tipici con ECG normale per i quali però non sempre è stata effettuata la terapia. Nel MSAB su 255 casi sono stati riportati 23 STEMI di cui trattati il 50% e 14 NSTEMI di cui trattati meno di 1/3. I due gruppi (MSA e MSAB) hanno inoltre dimostrato delle discrepanze nella individuazione e gestione dei pazienti affetti da IMA. CONCLUSIONE: Emerge una figura infermieristica intesa come professionista tenuto ad avere un bagaglio di solide competenze al fine di fronteggiare situazioni di emergenza che mettono il paziente seriamente a rischio. Dai dati emersi da entrambi i mezzi è auspicabile che al piu' presto vengano implementati i protocolli recentemente elaborati al fine di aumentare le diagnosi certe e il numero di pazienti trattati. I dati persi da tale studio retrospettivo non consentono tuttavia di escludere esiti differenti in caso di un futuro studio di tipo prospettico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/15200