Effetti dei cambiamenti climatici sulle colture e strategie di adattamento e mitigazione

Il tema dei cambiamenti climatici sta assumendo un'importanza sempre maggiore in tutto il mondo a causa di alcuni mutamenti osservabili nel sistema climatico dovuti principalmente all'impatto dei gas serra, a partire dal periodo della Rivoluzione Industriale. Il clima, ad oggi, subisce un marcato effetto combinato della variabilità climatica naturale e delle emissioni antropogeniche: questa componente gioca il ruolo più importante in molti tra i cambiamenti climatici osservati, non trovando precedenti su periodi compresi tra pochi decenni a perfino millenni. L'agricoltura in tale contesto non ha un ruolo primario ma è comunque il secondo settore responsabile di emissioni di gas serra dopo quello energetico. Il settore agricolo, infatti, è chiamato all'importante compito di fornire cibo ad una crescente popolazione e nel perseguire questo intento si trova costretto a sfruttare in maniera considerevole le risorse ambientali. Il primo obiettivo di questo elaborato è l'analisi delle complesse interazioni tra le variazioni climatiche causate dai mutamenti climatici e gli eventi tipici di un agroecosistema, evidenziando le modalità con cui questi fattori interagiscono con produttività e produzione delle colture cerealicole di maggior importanza economica. In particolare, vengono approfonditi gli effetti relativi all'aumento della temperatura e della concentrazione di anidride carbonica sulle colture. Gli effetti sono sia negativi che positivi. L'anidride carbonica, per esempio, da un lato è un gas serra in grado di contribuire in maniera sostanziale al riscaldamento globale, mentre dall'altro è capace di interagire positivamente con la fisiologia delle piante, soprattutto per quanto concerne il processo fotosintetico. L'impatto dei mutamenti climatici sulle colture e il bilancio degli effetti negativi e positivi derivanti dai cambiamenti stessi assumono un'entità diversa in base ai diversi areali del mondo, con particolare riferimento ai paesi sviluppati e a quelli in via di sviluppo. Il secondo obiettivo riguarda l'analisi delle possibili strategie di adattamento e mitigazione adottabili per affrontare i mutamenti climatici in agricoltura. La mitigazione ha come principale obiettivo il sequestro di carbonio dall'atmosfera, attraverso un'agricoltura mirata all'incremento del contenuto di sostanza organica nel suolo. L'adattamento prevede invece metodologie esprimibili sul breve periodo, quali il cambio della data di semina, o sul lungo periodo, prevedendo operazioni più sostanziali a livello aziendale. Lo sviluppo tecnologico in questo contesto porta alla creazione di modelli climatici e modelli colturali diretti a comprendere meglio le dinamiche intercorrenti in un sistema pianta-atmosfera così complesso. L'attuazione di alcune strategie, talvolta combinate tra loro, con l'innovazione tecnologica deve essere in grado di incontrare le esigenze e le capacità di ciascuna realtà agricola.