Lo scopo di questo lavoro è stato quello di contribuire all'identificazione di sepolture privilegiate nell'ambito del contesto funerario medievale della Cattedrale di Alba che nel complesso ha restituito 350 inumazioni di epoca compresa tra il VII e il XVIII secolo. La mia ricerca si è focalizzata su un campione di 15 sepolture datate all'VIII secolo considerate privilegiate sulla base della collocazione nell'area funeraria, della struttura tombale e di dati antropologici preliminari. Rispetto a quanto già noto per il sito in esame, il mio lavoro si è posto l'obiettivo di approfondire alcune tra le più diffuse varianti scheletriche a base ereditaria (varianti morfologiche dello scheletro) e una selezione di indicatori scheletrici e dentari di stress biomeccanico e nutrizionale, riconducibili ad attività lavorative o condizioni di vita particolari. Il mio lavoro è stato svolto con metodi morfologici macroscopici e diviso in varie fasi che hanno previsto: la lettura delle schede antropologiche già redatte in precedenza e l'acquisizione delle informazioni sul contesto storico e sullo scavo, la preparazione del materiale osteologico e lo studio morfologico. Per ogni carattere e patologie rilevata sono state create delle tabelle che hanno lo scopo di sintetizzare i dati raccolti e confrontarli con quelli dei precedenti studi. I risultati ottenuti dal seguente studio hanno dimostrato che il campione, di 15 soggetti analizzati, è caratterizzato da forti tratti di specificità, in particolare per quanto riguarda l'attività fisica intensa non esente da rischi, come attestano gli esiti di frequenti traumi, e la condivisione di markers scheletrici riconducibili ad attività equestre; per la componente maschile significava impegno in attività belliche con l'uso del cavallo protratte per tutto l'arco della vita. Questi dati potrebbero, verosimilmente, mettere in relazione il gruppo con elites locali di rango elevato. L'ipotesi dell'appartenenza del gruppo ad una ceto sociale elevato, rimane per ora la più probabile. Lo studio si conferma come contributo antropologico all'identificazione di sepolture in particolari contesti culturali e sociali.
Relazioni biologiche, sociali e culturali in un gruppo di inumati dell'VIII-IX secolo d.C dal contesto archeologico della Cattedrale di Alba (CN). Considerazioni preliminari di antropologia fisica.
GARDENGHI, CHIARA
2018/2019
Abstract
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di contribuire all'identificazione di sepolture privilegiate nell'ambito del contesto funerario medievale della Cattedrale di Alba che nel complesso ha restituito 350 inumazioni di epoca compresa tra il VII e il XVIII secolo. La mia ricerca si è focalizzata su un campione di 15 sepolture datate all'VIII secolo considerate privilegiate sulla base della collocazione nell'area funeraria, della struttura tombale e di dati antropologici preliminari. Rispetto a quanto già noto per il sito in esame, il mio lavoro si è posto l'obiettivo di approfondire alcune tra le più diffuse varianti scheletriche a base ereditaria (varianti morfologiche dello scheletro) e una selezione di indicatori scheletrici e dentari di stress biomeccanico e nutrizionale, riconducibili ad attività lavorative o condizioni di vita particolari. Il mio lavoro è stato svolto con metodi morfologici macroscopici e diviso in varie fasi che hanno previsto: la lettura delle schede antropologiche già redatte in precedenza e l'acquisizione delle informazioni sul contesto storico e sullo scavo, la preparazione del materiale osteologico e lo studio morfologico. Per ogni carattere e patologie rilevata sono state create delle tabelle che hanno lo scopo di sintetizzare i dati raccolti e confrontarli con quelli dei precedenti studi. I risultati ottenuti dal seguente studio hanno dimostrato che il campione, di 15 soggetti analizzati, è caratterizzato da forti tratti di specificità, in particolare per quanto riguarda l'attività fisica intensa non esente da rischi, come attestano gli esiti di frequenti traumi, e la condivisione di markers scheletrici riconducibili ad attività equestre; per la componente maschile significava impegno in attività belliche con l'uso del cavallo protratte per tutto l'arco della vita. Questi dati potrebbero, verosimilmente, mettere in relazione il gruppo con elites locali di rango elevato. L'ipotesi dell'appartenenza del gruppo ad una ceto sociale elevato, rimane per ora la più probabile. Lo studio si conferma come contributo antropologico all'identificazione di sepolture in particolari contesti culturali e sociali.File | Dimensione | Formato | |
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