Il seguente elaborato è stato redatto con il fine di descrivere e analizzare l'allevamento ittico in Valle d'Aosta. Il Consorzio Regionale per la tutela l'incremento e l'esercizio della pesca, è l'ente gestore della pesca dilettantistica in Valle d'Aosta. Con l'allevamento ittico di Morgex-La Salle produce la quasi totalità del materiale ittico necessario al sostegno delle attività alieutiche in tutte le acque regionali. La principale specie allevata è la trota fario atlantica (Salmo trutta) che, data la sua predisposizione alla vita in cattività e la sua facile adattabilità, è stata per parecchi anni l'unica trota immessa nelle acque valdostane. I ripopolamenti continui con l'utilizzo di questa specie alloctona hanno influito sulla distribuzione e la presenza delle specie autoctone e delle specie che per spostamenti anadromi o di ¿antiche¿ transfaunazione si erano stabilite sul territorio valdostano. Per questo motivo, all'interno del Consorzio regionale pesca è in atto, dal 2006, una procedura di conversione per preservare la produzione di specie autoctone e in particolare della trota marmorata (Salmo marmoratus) che andrà gradualmente a sostituire l'attuale produzione della specie alloctona fario atlantica (Salmo trutta). Oltre alla descrizione delle principali specie ittiche presenti in Valle d'Aosta, la genetica che le differenzia e le attività legate all'allevamento ittico, con riferimento allo stabilimento ittico di Morgex-La Salle, si andranno ad analizzare i dati registrati dall'anno 2012 all'anno 2018 attraverso la creazione di grafici e tabelle relativi all'andamento dei quantitativi di materiale presente in allevamento, alla natalità e mortalità e al materiale immesso nelle acque valdostane a sostegno della pesca. Si potrà osservare come ancora oggi la trota Fario sia la specie più allevata e immessa nelle acque valdostane a discapito della fauna ittica autoctona, questo è dovuto alle bassissime percentuali di mortalità registrate e a una più alta percentuale di schiusa rispetto alle altre specie in allevamento. Verranno poi analizzati i dati riguardanti il prelievo di materiale selvatico dall'anno 2008 al 2018 e la sua relativa analisi genetica finalizzata alla conversione dell'allevamento, osservando come date le continue immissioni di materiale alloctono, la presenza della fauna ittica autoctona pura nelle acque valdostane è molto bassa e in alcune aree è addirittura nulla. Infine, data la scarsa riuscita, ad oggi, del progetto di conversione in allevamento verranno prese in esame le difficoltà riscontrate e verranno valutate delle proposte per facilitare tale processo.

L'allevamento ittico in Valle d'Aosta: conversione dello stabilimento ittico di Morgex-La Salle per la produzione di materiale autoctono.

FRANCESCHELLI, SIMONE
2018/2019

Abstract

Il seguente elaborato è stato redatto con il fine di descrivere e analizzare l'allevamento ittico in Valle d'Aosta. Il Consorzio Regionale per la tutela l'incremento e l'esercizio della pesca, è l'ente gestore della pesca dilettantistica in Valle d'Aosta. Con l'allevamento ittico di Morgex-La Salle produce la quasi totalità del materiale ittico necessario al sostegno delle attività alieutiche in tutte le acque regionali. La principale specie allevata è la trota fario atlantica (Salmo trutta) che, data la sua predisposizione alla vita in cattività e la sua facile adattabilità, è stata per parecchi anni l'unica trota immessa nelle acque valdostane. I ripopolamenti continui con l'utilizzo di questa specie alloctona hanno influito sulla distribuzione e la presenza delle specie autoctone e delle specie che per spostamenti anadromi o di ¿antiche¿ transfaunazione si erano stabilite sul territorio valdostano. Per questo motivo, all'interno del Consorzio regionale pesca è in atto, dal 2006, una procedura di conversione per preservare la produzione di specie autoctone e in particolare della trota marmorata (Salmo marmoratus) che andrà gradualmente a sostituire l'attuale produzione della specie alloctona fario atlantica (Salmo trutta). Oltre alla descrizione delle principali specie ittiche presenti in Valle d'Aosta, la genetica che le differenzia e le attività legate all'allevamento ittico, con riferimento allo stabilimento ittico di Morgex-La Salle, si andranno ad analizzare i dati registrati dall'anno 2012 all'anno 2018 attraverso la creazione di grafici e tabelle relativi all'andamento dei quantitativi di materiale presente in allevamento, alla natalità e mortalità e al materiale immesso nelle acque valdostane a sostegno della pesca. Si potrà osservare come ancora oggi la trota Fario sia la specie più allevata e immessa nelle acque valdostane a discapito della fauna ittica autoctona, questo è dovuto alle bassissime percentuali di mortalità registrate e a una più alta percentuale di schiusa rispetto alle altre specie in allevamento. Verranno poi analizzati i dati riguardanti il prelievo di materiale selvatico dall'anno 2008 al 2018 e la sua relativa analisi genetica finalizzata alla conversione dell'allevamento, osservando come date le continue immissioni di materiale alloctono, la presenza della fauna ittica autoctona pura nelle acque valdostane è molto bassa e in alcune aree è addirittura nulla. Infine, data la scarsa riuscita, ad oggi, del progetto di conversione in allevamento verranno prese in esame le difficoltà riscontrate e verranno valutate delle proposte per facilitare tale processo.
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